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Archives for Toscana

PSR 2014/2020. MISURA 4.3.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LA REALIZZAZIONE E AMMODERNAMENTO DI INFRASTRUTTURE IRRIGUE

Settore: Pubblico, Agricoltura

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Enti pubblici, Associazioni/Onlus/Consorzi

Dotazione finanziaria: 4.500.000,00

Importi finanziati:

L’agevolazione supporta investimenti per la realizzazione o l’ammodernamento di infrastrutture irrigue consortili pubbliche, finalizzate ai seguenti obiettivi:

– favorire modalità di approvvigionamento idrico alternative rispetto al prelievo di acque sotterranee;

– incentivare l’accumulo e la distribuzione di acque superficiali;

– promuovere la distribuzione irrigua consortile e incrementare l’efficienza delle infrastrutture per l’irrigazione;

– migliorare la gestione dei prelievi irrigui con l’introduzione di adeguati sistemi di controllo e di misura;

– favorire il risparmio idrico.

Il finanziamento è concesso in conto capitale al 100%.

L’importo massimi del contributo concedibile per beneficiari è pari al € 1.500.000, l’importo minimo del contributo pubblico concedibile inferiore a €100.000.

Sono ammessi a beneficiare del sostegno:

– i Consorzi di bonifica;

– l’Ente Acque Umbre Toscane (EAUT).

Sono finanziabili i seguenti interventi:

– realizzazione di nuovi bacini e accumuli per l’approvvigionamento idrico, di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi, e dei relativi sistemi di adduzione e di distribuzione;

– miglioramento bacini e accumuli per l’approvvigionamento idrico, di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi;

– miglioramento di sistemi di adduzione e/o di reti di distribuzione di schemi irrigui collegati a bacini e accumuli inferiori ai 250.000 metri cubi;

– completamento funzionale di schemi irrigui esistenti collegati a bacini e accumuli di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi;

– installazione di sistemi di controllo e di misura su schemi irrigui collegati a bacini a accumuli inferiori ai 250.000 metri cubi.

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PSR FEASR 2014/2020. MISURA 2.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 80% PER SERVIZI DI CONSULENZA IN AGRICOLTURA

Settore: Servizi/No Profit

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Enti pubblici, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 5.500.000,00

Importi finanziati:

La sottomisura 2.1 è finalizzata alla concessione di sostegno economico per aiutare gli agricoltori, i giovani agricoltori quali definiti nel presente regolamento, i silvicoltori, gli altri gestori del territorio e le PMI insediate nelle zone rurali ad avvalersi di servizi di consulenza per migliorare le prestazioni economiche e ambientali, il rispetto del clima e la resilienza climatica della loro azienda agricola, impresa e/o investimento.

L’agevolazione è concessa in conto capitale nella misura del 80% della spesa ammissibile a fronte della dimostrazione dell’avvenuto pagamento del restante 20% da parte del destinatario finale della consulenza stessa.

L’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di aiuto è pari a € 1.300.000.

Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto inferiore a  € 15.000.  

Il bando si rivolge a Prestatori di servizi di consulenza/organismi di consulenza pubblici o privati abilitati a svolgere attività di fornitura di servizi di consulenza.

Le categorie di spesa considerate nel suddetto costo semplificato sono:

1) compenso/costo consulente,

2) spese di viaggio, con particolare riferimento ai viaggi necessari per raggiungere la sede operativa del destinatario finale,

3) spese generali o indirette, rappresentante dalle spese per la gestione amministrativa, il coordinamento, la progettazione e i costi per il mantenimento della/delle strutture del prestatore di servizi di consulenza/organismo.

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PSR 2014/2020. MISURA 8.5 CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER INFRASTRUTTURE DI PROTEZIONE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI

Settore: Agricoltura, Pubblico

Scadenza: 28/02/2019

Beneficiari: Persone fisiche, Enti pubblici

Dotazione finanziaria: € 1.920.000,00

Importi finanziati:

Il bando punta a concedere contributi in conto capitale a copertura dei costi sostenuti per realizzare investimenti che mirano: all’adempimento di impegni a scopi ambientali, all’offerta di servizi ecosistemici o alla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle aree forestali e boschive della zona interessata o al rafforzamento della capacità degli ecosistemi di mitigare i cambiamenti climatici, senza escludere eventuali benefici economici a lungo termine.

Il contributo è concesso in conto capitale fino al 100% della spesa ammissibile.

L’importo massimo del contributo concedibile per i beneficiari che gestiscono il Patrimonio Agricolo Forestale Regionale (Pafr) è pari a 250.000€ per bando.

L’importo minimo di contributo concedibile per intervento è pari a 5.000€ per tutti i beneficiari.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:

1. Proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati;

2. Enti pubblici, Comuni, soggetti gestori che amministrano gli usi civici, altri soggetti di diritto pubblico proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, singoli o associati.

Sono ammissibili al sostegno i seguenti interventi:

A) AZIONI VOLTE ALL’OFFERTA DI SERVIZI ECOSISTEMICI DELLE AREE FORESTALI E BOSCHIVE

– Investimenti per la conservazione e valorizzazione degli habitat e delle aree forestali, ivi comprese quelle ricadenti nel demanio regionale, nella rete Natura 2000 e nelle aree protette dalla normativa nazionale e regionale o aree forestali ad alto valore naturalistico, a esclusione dei tagli di utilizzazione di fine turno.

– Miglioramento e/o ripristino (ai fini della tutela di habitat, ecosistemi, biodiversità e paesaggio) di ecotoni agrosilvopastorali di confine, creazione di radure e miglioramento dei soprassuoli forestali di neoformazione insediatisi in pascoli, prati e coltivi abbandonati

– Miglioramento e/o ripristino (ai fini della tutela di habitat, ecosistemi, biodiversità e paesaggio) di ecotoni agrosilvopastorali di confine, creazione di radure e miglioramento dei soprassuoli forestali di neoformazione insediatisi in pascoli, prati e coltivi abbandonati;

– Investimenti sugli habitat e specie forestali minacciate da eccessivo carico e da danni causati da animali selvatici e grandi mammiferi, e/o domestici o per azione umana, mediante recinzioni o adeguate strutture di protezione individuale;

– Investimenti per la tutela e controllo della fauna selvatica in foresta, incluse la costruzione di torrette per l’avvistamento, la realizzazione di punti di raccolta, opere di recinzioni, e protezione per gli animali che possano anche favorire la coesistenza con le attività antropiche;

– Investimenti finalizzati al miglioramento strutturale e funzionale dei soprassuoli forestali esistenti, al potenziamento della stabilità ecologica dei popolamenti forestali con funzioni prevalentemente protettive (Patrimonio Agro Forestale Regionale); alla protezione del suolo dall’erosione, al miglioramento della funzione di assorbimento della CO2 per il contrasto dei cambiamenti climatici.

– Miglioramento e recupero delle capacità di rinnovazione degli ecosistemi forestali sensibili o degradati;

– Rivitalizzazione e ringiovanimento di boschi cedui invecchiati e/o abbandonati;

– Investimenti volti al miglioramento dei castagneti, al fine di ottenere habitat colturali estensivi vitali e stabili, di grande pregio ambientale, paesaggistico e produttivo;

– Valorizzazione e risanamento in bosco di specie forestali nobili, rare, sporadiche e di alberi monumentali

B) AZIONI PER IL RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ DEGLI ECOSISTEMI DI MITIGARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI

– Impianto di latifoglie autoctone di provenienza locale in aree forestali sensibili, contaminate e/o degradate al fine di migliorare la qualità del suolo e delle acque;

– Introduzione in aree sensibili di specie forestali tolleranti alla siccità e/o resistenti al calore,valorizzando strutture diversificate e non monoplane

C) VALORIZZAZIONE IN TERMINI DI PUBBLICA UTILITÀ DELLE FORESTE E DELLE AREE BOSCHIVE

– Realizzazione, ripristino, miglioramento della rete di accesso al bosco per il pubblico

D) Elaborazione di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti

E) OPERE TEMPORANEE E ACCESSORIE COLLEGATE AGLI INVESTIMENTI

F) Investimenti immateriali per l’acquisizione di programmi informatici

G) Spese generali.

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POR FSE 2014/2020. PEGASO 2019. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 90% PER BORSE DI DOTTORATO

Settore: Pubblico

Scadenza: 30/01/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Enti Pubblici

Dotazione finanziaria: € 5.500.000,00

Importi finanziati:

L’avviso ha lo scopo di finanziare borse di dottorato di durata triennale per frequentare corsi di dottorato realizzati da partenariati fra Università e enti di ricerca, in collaborazione anche con Imprese. I dottorati dovranno prevedere, nella didattica e nell’attività di ricerca, l’utilizzo della lingua inglese e la programmazione di soggiorni di studio e ricerca all’estero (di 6 o 12 mesi) e/o esperienze in contesti applicativi di almeno 3 mesi.

Il contributo è concesso in conto capitale fino al 90% delle spese ammissibili.

In ogni caso il contributo massimo riconoscibile dalla Regione al soggetto attuatore per ciascuna tipologia di borsa è così determinato:

a) borsa Pegaso comprensiva della maggiorazione del 50% per i 6 mesi all’estero: 61.300,00 euro per il triennio;

b) borsa Pegaso “internazionale” comprensiva della maggiorazione del 50% per i 12 mesi all’estero: 66.150,00 euro per il triennio;

c) borsa Pegaso a tematica vincolata senza maggiorazione per l’estero (solo in caso di borsa che non preveda il periodo di studio all’estero): 56.450,00 euro per il triennio.

Possono presentare domanda Associazioni temporanee di scopo (ATS) costituite o costituende fra:

– Università pubbliche statali e Università non statali riconosciute dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca (Miur), con sede legale e/o almeno una sede operativa in Toscana

– Istituti di istruzione universitaria a ordinamento speciale con sede legale e/o almeno una sede operativa in Toscana

– Enti di ricerca pubblici nazionali con sede legale e/o almeno una sede operativa in Toscana.

Sono ammissibili a finanziamento esclusivamente i costi per l’erogazione di borse di dottorato a favore di dottorandi ammessi ai corsi finanziati con il presente avviso. La borsa di dottorato, per i beneficiari della borsa regionale Pegaso, viene gestita e quantificata secondo la normativa universitaria vigente.

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