Il bando punta a concedere contributi in conto capitale a copertura dei costi sostenuti per realizzare investimenti che mirano: all’adempimento di impegni a scopi ambientali, all’offerta di servizi ecosistemici o alla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle aree forestali e boschive della zona interessata o al rafforzamento della capacità degli ecosistemi di mitigare i cambiamenti climatici, senza escludere eventuali benefici economici a lungo termine.
Il contributo è concesso in conto capitale fino al 100% della spesa ammissibile.
L’importo massimo del contributo concedibile per i beneficiari che gestiscono il Patrimonio Agricolo Forestale Regionale (Pafr) è pari a 250.000€ per bando.
L’importo minimo di contributo concedibile per intervento è pari a 5.000€ per tutti i beneficiari.
Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:
1. Proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati;
2. Enti pubblici, Comuni, soggetti gestori che amministrano gli usi civici, altri soggetti di diritto pubblico proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, singoli o associati.
Sono ammissibili al sostegno i seguenti interventi:
A) AZIONI VOLTE ALL’OFFERTA DI SERVIZI ECOSISTEMICI DELLE AREE FORESTALI E BOSCHIVE
– Investimenti per la conservazione e valorizzazione degli habitat e delle aree forestali, ivi comprese quelle ricadenti nel demanio regionale, nella rete Natura 2000 e nelle aree protette dalla normativa nazionale e regionale o aree forestali ad alto valore naturalistico, a esclusione dei tagli di utilizzazione di fine turno.
– Miglioramento e/o ripristino (ai fini della tutela di habitat, ecosistemi, biodiversità e paesaggio) di ecotoni agrosilvopastorali di confine, creazione di radure e miglioramento dei soprassuoli forestali di neoformazione insediatisi in pascoli, prati e coltivi abbandonati
– Miglioramento e/o ripristino (ai fini della tutela di habitat, ecosistemi, biodiversità e paesaggio) di ecotoni agrosilvopastorali di confine, creazione di radure e miglioramento dei soprassuoli forestali di neoformazione insediatisi in pascoli, prati e coltivi abbandonati;
– Investimenti sugli habitat e specie forestali minacciate da eccessivo carico e da danni causati da animali selvatici e grandi mammiferi, e/o domestici o per azione umana, mediante recinzioni o adeguate strutture di protezione individuale;
– Investimenti per la tutela e controllo della fauna selvatica in foresta, incluse la costruzione di torrette per l’avvistamento, la realizzazione di punti di raccolta, opere di recinzioni, e protezione per gli animali che possano anche favorire la coesistenza con le attività antropiche;
– Investimenti finalizzati al miglioramento strutturale e funzionale dei soprassuoli forestali esistenti, al potenziamento della stabilità ecologica dei popolamenti forestali con funzioni prevalentemente protettive (Patrimonio Agro Forestale Regionale); alla protezione del suolo dall’erosione, al miglioramento della funzione di assorbimento della CO2 per il contrasto dei cambiamenti climatici.
– Miglioramento e recupero delle capacità di rinnovazione degli ecosistemi forestali sensibili o degradati;
– Rivitalizzazione e ringiovanimento di boschi cedui invecchiati e/o abbandonati;
– Investimenti volti al miglioramento dei castagneti, al fine di ottenere habitat colturali estensivi vitali e stabili, di grande pregio ambientale, paesaggistico e produttivo;
– Valorizzazione e risanamento in bosco di specie forestali nobili, rare, sporadiche e di alberi monumentali
B) AZIONI PER IL RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ DEGLI ECOSISTEMI DI MITIGARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI
– Impianto di latifoglie autoctone di provenienza locale in aree forestali sensibili, contaminate e/o degradate al fine di migliorare la qualità del suolo e delle acque;
– Introduzione in aree sensibili di specie forestali tolleranti alla siccità e/o resistenti al calore,valorizzando strutture diversificate e non monoplane
C) VALORIZZAZIONE IN TERMINI DI PUBBLICA UTILITÀ DELLE FORESTE E DELLE AREE BOSCHIVE
– Realizzazione, ripristino, miglioramento della rete di accesso al bosco per il pubblico
D) Elaborazione di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti
E) OPERE TEMPORANEE E ACCESSORIE COLLEGATE AGLI INVESTIMENTI
F) Investimenti immateriali per l’acquisizione di programmi informatici
G) Spese generali.