Settore: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
Scadenza: 11/03/2019
Beneficiari: PMI, Micro Impresa
Dotazione finanziaria: € 8.000.000,00
Importi finanziati:
Il bando intende sostenere, con aiuti in regime di esenzione, le micro, le piccole e le medie imprese, che, all’interno di unità operative ubicate nel territorio regionale, realizzino interventi di efficientamento energetico sugli impianti e sulle strutture produttive, e impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo.
Il bando è finalizzato alla realizzazione di interventi diretti:
a) alla riduzione dei costi legati ai consumi energetici dei processi produttivi aziendali;
b) alla riqualificazione energetica degli impianti e delle strutture produttive;
c) alla progressiva sostituzione degli impianti e dei macchinari con macchinari e impianti nuovi ed energeticamente più efficienti;
d) alla installazione di impianti ad energia rinnovabile (es. fotovoltaico, solare termico, biomasse) per i fabbisogni energetici (autoconsumo) dei processi produttivi e dei fabbisogni energetici in genere.
L’incentivazione può coprire fino all’80% delle spese ritenute ammissibili e risulta così suddivisa:
– finanziamento a tasso agevolato rispetto alle spese ammissibili fino al 40% con un massimale di € 200.000 comprensivo dello 0,5% annuo dell’importo del finanziamento per l’abbattimento costo garanzia;
– contributo a fondo perduto fino al 40% rispetto alle spese ammissibili.
Possono presentare domanda per ottenere l’aiuto, le micro, le piccole e le medie imprese del settore privato.
Sono ammissibili le spese riguardanti:
– l’acquisto di attrezzature, impianti e macchinari e relativa messa in opera;
– l’acquisto di software dedicato alla gestione, controllo e programmazione del processo produttivo;
– le spese edili strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi;
– spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo, sicurezza cantieri attestato di prestazione energetica (intesi come costi delle prestazioni professionali) in misura non superiore al 10% delle spese ammissibili relative alle voci di cui alle lettere precedenti.