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Archives for Piemonte

POR FESR 2014/2020. BANDO PRISM-E. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO E FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO A SOSTEGNO DI ATTIVITA’ COLLABORATIVE PER LO SVILUPPO DI NUOVE TECNOLOGIE SOSTENIBILI E DI NUOVI PRODOTTI E SERVIZI

Settore: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Industria, Pubblico

Scadenza: 08/03/2019

Beneficiari: Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 58.500.000,00

Importi finanziati:

Il bando sostiene la realizzazione di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale da parte di Pmi (e da Grandi imprese a condizione che collaborino con delle Pmi) in ambiti coerenti con la Strategia di specializzazione intelligente regionale e con le Agende strategiche di ricerca dei Poli di Innovazione piemontesi.

L’agevolazione è suddivisa obbligatoriamente nel seguente modo:

–  contributo a fondo perduto fino al 75%;

–  finanziamento agevolato a copertura delle spese, erogato per l’intera quota con fondi regionali con tasso pari all’1%.

La dotazione finanziaria del Bando di € 58.500.000 è equamente divisa tra Linea I (€ 29.250.000 di cui € 12.500.000 destinato al finanziamento agevolato e 16.750.00,00 destinato ai contributi a fondo perduto) e Linea II (€ 29.250.000 di cui € 12.500.000 destinato al finanziamento agevolato e 16.750.00,00 destinato ai contributi a fondo perduto) ed è così ripartita tra le seguenti Aree Tematiche:

– Agrifood: € 7.000.000

– Ict: € 8.500.000

– Green Chemistry and Advanced Materials: € 7.500.000

– Smart products and manufacturing: € 18.000.000

– Textile: € 4.500.000

– Energy and Clean Technologies: € 8.500.000

– Life Sciences: € 4.500.000

Qualora il raggruppamento sia composto da sole MPMI, il progetto deve avere un importo minimo di investimento ammissibile pari ad € 300.000, che si eleva ad € 600.000 nel caso in cui partecipi almeno una Grande impresa.

Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente Bando i seguenti soggetti:

– Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI);

– Grandi Imprese6 (GI), a condizione che collaborino con almeno una MPMI;

– End User7 (pubblici, o privati senza scopo di lucro) nei limiti del 10% massimo dei costi ammissibili di progetto e limitatamente alle sole spese di personale.

Le spese ammissibili al sostegno del contributo a fondo perduto sono le seguenti:

– spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca);

– spese per apporti in natura, da intendersi come prestazioni rese da soci, titolari e amministratori per le quali non è possibile esibire documentazione dei costi sostenuti per personale;

– spese generali. Il riconoscimento di tali costi avviene su base forfettaria nella misura del 15% dei costi diretti per il personale.

Le spese ammissibili al sostegno del finanziamento agevolato sono le seguenti:

– spese per strumenti e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca;

– spese per servizi di consulenza,

– spese per materiali, forniture e prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di ricerca;

– spese di viaggio strettamente legate alla partecipazione al progetto congiunto.

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OCM VINO INVESTIMENTI 2018/2019. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 40% PER SUPPORTARE INVESTIMENTI NEL SETTORE VITIVINICOLO

Settore: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 15/02/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 3.126.712,00

Importi finanziati:

La misura ammette a finanziamento le spese che si prevede di sostenere per la realizzazione di punti vendita aziendali adibiti prevalentemente alla commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, localizzati all’interno o all’esterno delle unità produttive di trasformazione e conservazione, comprensivi di sale di degustazione.

 progetti, all’atto della ammissibilità a finanziamento, dovranno rispettare i seguenti limiti:

– spesa minima ammissibile: € 20.000;

– spesa massima ammissibile: € 350.000.

Il sostegno per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese è concesso nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta.

Il sostegno per gli investimenti realizzati da imprese intermedie è concesso nel limite massimo del 20% della spesa effettivamente sostenuta.

Possono accedere ai benefici della misura, in forma singola o associata, le persone fisiche o giuridiche cui compete l’onere finanziario degli investimenti.

Tali soggetti possono accedere agli aiuti qualora la loro attività sia:

– la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

– la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

– l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei
prodotti oggetto del sostegno;

– la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Sono ammissibili:

– opere di natura edilizia (costruzione, acquisto per un valore massimo del 30% delle spese ammissibili, ristrutturazione, riattamento di fabbricati),

– acquisto di attrezzature e impianti,

– acquisto di attrezzature informatiche e relativi programmi  piattaforme per punti vendita aziendali, comprensivi di sale di degustazione:

– investimenti materiali per l’esposizione e la vendita dei prodotti vitivinicoli, compresa la degustazione. Si precisa che i punti vendita devo essere adibiti alla vendita di vino prodotto dal richiedente/dai partecipanti al progetto collettivo.

Le acquisizioni di immobili sono ammissibili a finanziamento (per un valore massimo del 30% delle spese ammissibili) qualora siano rispettate le seguenti condizioni:

– l’immobile deve essere oggetto di una sostanziale miglioria (ristrutturazione/allestimento punto vendita);

– l’immobile non deve essere stato oggetto di finanziamenti pubblici negli ultimi 10 anni;

– non è ammesso l’acquisto di un immobile già in possesso di soci/soggetti collegati all’azienda richiedente e/o loro parenti entro il secondo grado.

Le spese generali direttamente connesse agli investimenti inseriti in domanda sono ammissibili entro il limite dell’8% della spesa riferita al relativo acquisto/intervento.

Le spese relative alla realizzazione di un sito internet dell’azienda o del punto vendita saranno considerate ammissibili solo se all’interno dello stesso sarà prevista e funzionante una sezione dedicata all’e-commerce con listino dei vini e possibilità di spedizione del prodotto.

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PSR 2014/2020. MISURA 16.6.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ATTRAVERSO LA BIOMASSA

Settore: Agricoltura, Servizi/No Profit

Scadenza: 07/02/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Enti pubblici

Dotazione finanziaria: € 1.500.000,00

Importi finanziati:

L’operazione sostiene la cooperazione per l’approvvigionamento di biomassa di origine forestale per la produzione di energia al fine di migliorare l’integrazione dei produttori primari nel mercato della vendita dell’energia e incrementare la competitività e redditività del comparto agricolo e forestale.

Contributo a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili.

L’importo massimo del contributo erogabile è pari a € 500.000.

L’importo minimo del contributo per ogni domanda di sostegno è pari a € 100.000.

Il bando è riservato a gruppi di cooperazione costituiti da almeno due soggetti sia pubblici che privati che sono interessati alla strutturazione di una catena di approvvigionamento della biomassa forestale. I gruppi devono essere di nuova costituzione o devono intraprendere una nuova attività connessa agli interventi sostenuti dall’operazione.

Le categorie di soggetti che possono fare parte del gruppo di cooperazione sono:

– comuni, singoli o associati;

– proprietari forestali pubblici e/o privati;

– forme di gestione forestale associata;

– imprese iscritte all’Albo Regionale delle imprese forestali;

– ESCO (in possesso di certificazione UNI 11352) o altra impresa che, in ATI o in altre forme di aggregazione (consorzi) con le imprese forestali, si candidino alla realizzazione di investimenti di valorizzazione energetica delle biomasse forestali;

– operatori del comparto forestale della filiera del legno.

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spese:

– investimenti materiali in infrastrutture e impianti;

– spese di progettazione e consulenza tecnica, legale e amministrativa;

– spese per interventi selvicolturali;

– spese di personale;

– consulenze e collaborazioni esterne;

– viaggi e trasferte;

– acquisizione di servizi e realizzazione di opere e lavori;

– spese preliminari per la certificazione di Gestione Forestale Sostenibile.

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CCIAA DI CUNEO. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 30% PER L’OTTENIMENTO DELLE CERTIFICAZIONI VOLONTARIE. ANNO 2018

Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 100.000,00

Importi finanziati:

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l’apertura di un bando a favore delle imprese che sostengono spese relative alle certificazioni volontarie di prodotto e di processo.

L’iniziativa prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2018 e il 31/12/2018.
Al fine dell’ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all’allegato, non dovranno essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.500,00 per ogni impresa.

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L’impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.

Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando certificazioni volontarie 2017 (cod. 1701).
Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria.

Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo e devono essere sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2018 e il 31/12/2018.

A. REQUISITO BASE:
conseguimento o mantenimento delle certificazioni (documentati da fattura) mediante l’intervento di un Organismo Notificato, abilitato per Decreto dai Ministeri di competenza o accreditato da ACCREDIA o da altro Ente di accreditamento firmatario degli Accordi EA di Mutuo riconoscimento nello schema specifico.

B. CONSULENZE:
necessarie e preventive al superamento dell’audit di conformità sino a un massimo di € 2.000 di spesa
Le certificazioni volontarie ammesse sono:
1)certificazioni di sistemi di gestione qualità: certificazione seconda la norma UNI EN ISO 9001;
2)certificazioni ambientali: marchio EMAS o certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14001;
3)certificazioni sistemi gestione salute e sicurezza: certificazione secondo la norma OHSAS 18001;
4)linee guida UNI-INAIL o modello organizzativo e gestionale secondo le procedure semplificate;
5)responsabilità sociale ed etica: certificazione secondo la norma SA8000;
6)certificazioni FSC (Forest Stewardship Council) – PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes); gestione responsabile delle foreste e catena di custodia dei prodotti;
7)sicurezza alimentare: certificazioni UNI EN ISO 22000:2005, UNI EN ISO 22005/2008, schema di certificazione FSSC 22000, BRC e IFS, Standard Global-GAP, certificazioni volontarie carni CE 653/2014;
8)certificazioni Halal (islamici), certificazioni Kosher (ebrei);
9)sicurezza delle informazioni: certificazione secondo la norma UNI CEI ISO 27001:2006;
10)sistemi di gestione dell’energia – Energy Management System (EnMs): certificazione secondo la norma UNI CEI EN ISO 50001/2011;
a) la consulenza per la redazione di diagnosi energetica condotta da società di servizi energetici, esperti in gestione dell’energia o auditor energetici e da ISPRArelativamente allo schema volontario EMAS;
11)implementazione del sistema di valutazione (Due Diligence) sul legno e derivati;
12)certificazione norma EN1176 per attrezzature ludiche ad uso pubblico;
13)schemi di qualificazione del sistema camerale (TF Traceability & Fashion, Edilizia sostenibile, Affidabilità & Efficienza, GreenCare).

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CCIAA DI CUNEO. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 30% PER SOSTENERE LE RETI D’IMPRESA E I CONSORZI. ANNO 2018

Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 30.000,00

Importi finanziati:

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, al fine di potenziare la forza contrattuale delle imprese della provincia di Cuneo ed accrescere la loro competitività sui mercati nazionali ed internazionali ha deliberato l’apertura di un bando per favorire la costituzione e la promozione delle seguenti forme aggregative di imprese:

  • “Reti d’impresa” nella provincia di Cuneo;
  • Consorzi.

L’iniziativa prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all’anno 2018 e fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2018 e il 31/12/2018.
Al fine dell’ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dalla rete d’impresa/consorzio non dovranno essere inferiori a € 1.500,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva. Il contributo massimo erogabile per ciascuna rete/consorzio non potrà superare € 5.000,00.

Sono ammessi a presentare domanda:

  • i raggruppamenti di imprese, con capofila e maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, costituiti in forma di contatto di rete;
  • i consorzi con esclusione di consorzi agricoli, turistici e centri commerciali naturali.

Tutte le imprese aderenti al “contratto di rete” ed i Consorzi dovranno essere regolarmente iscritti al Registro Imprese, in regola con il pagamento del diritto annuale ed essere attivi al momento della liquidazione del contributo.

Non possono partecipare al presente bando le imprese/consorzi che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata della fornitura.
Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche amministrative.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria.

Ciascuna impresa/consorzio può presentare una sola domanda di contributo.

Le spese ammissibili sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2018 e il 31/12/2018 sono relative a:

  • spese consulenziali e professionali finalizzati alla costituzione;
  • realizzazione o implementazione sito internet con la traduzione in almeno una lingua straniera;
  • campagne pubblicitarie (riviste, radio, televisione, web, social network) con esclusione delle sponsorizzazioni, ed eventuali traduzioni;
  • materiale pubblicitario della rete o del consorzio (realizzazione logo, brochure, pieghevoli, vestiario, cartellonistica, gadget promozionali) ed eventuali traduzioni;
  • organizzazione e partecipazione a eventi, fiere, mostre o rassegne di rilevanza nazionale o internazionale in Italia o all’estero: affitto e allestimento area espositiva, spese di viaggio e soggiorno per ciascun evento (per un massimo di n. 2 persone incaricate dalla rete o dal consorzio per ciascun evento), interpretariato.

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CCIAA DI CUNEO. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 30% PER LE CERTIFICAZIONI SOA. ANNO 2018

Settore: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 40.000,00

Importi finanziati:

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l’apertura di un bando a favore delle imprese che sostengono spese relative a certificazioni SOA.

L’iniziativa prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2018 e il 31/12/2018.
Al fine dell’ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.000,00 per ogni impresa.

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L’impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.

Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie dei bandi SOA 2017.
Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”.
Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Sono ammissibili le spese relative a:

  • rilascio della seguente documentazione da parte di Società Organismi di Attestazione (SOA) autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico e infrastrutture e trasporti:

– prima attestazione
– revisione triennale
– rinnovo quinquennale
– integrazione di attestazione

Le spese devono essere sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2018 e il 31/12/2018.
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

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PSR 2014/2020. MISURA 4.1.3. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 75% PER LA RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI AMMONIACA E GAS SERRA IN ATMOSFERA

Settore: Agricoltura

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Persone fisiche, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 3.000.000,00

Importi finanziati:

L’operazione 4.1.3 “Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera” è volta a migliorare la sostenibilità ambientale delle attività agricole e di allevamento, comparto da cui si libera in atmosfera una quota significativa dell’ammoniaca di origine agricola.

E’ ammissibile al sostegno la spesa compresa tra i seguenti valori:

1. minimo €30.000, massimo €100.000 per gli investimenti collettivi ad uso comune;

2. minimo €10.000, massimo €50.000 per gli altri investimenti.

L’aliquota di sostegno prevista nel PSR è pari al 40% della spesa ammissibile. Tale aliquota potrà essere maggiorata:

1. di un ulteriore 10% per gli investimenti collettivi per uso comune; si intendono collettivi per uso comune gli investimenti effettuati da un soggetto giuridico che definisce tra almeno 3 imprese agricole un legame stabile, valido fino alla scadenza del vincolo di destinazione dell’investimento, per l’acquisto di macchine e attrezzature o per la realizzazione di investimenti fissi da destinarsi esclusivamente all’utilizzo collettivo da parte degli associati. Tutte le imprese agricole coinvolte sono responsabili in solido fino alla scadenza del suddetto vincolo.

2. di un ulteriore 10% per gli investimenti effettuati da giovani agricoltori: si intendono sia i soggetti aderenti all’operazione 6.1.1 del PSR 2014-2020, in posizione ammissibile nelle graduatorie vigenti, sia coloro che negli ultimi 5 anni si sono insediati (e dispongono cioè di partita IVA riferita al settore dell’agricoltura) nell’ambito della sottomisura 112 del PSR 2007-2013.

3. di un ulteriore 10% per gli investimenti attuati in zona montana; per gli investimenti fissi, la zona da considerarsi è quella in cui essi vengono realizzati. Nel caso si acquisiscano macchine e attrezzature, la zona è quella in cui il beneficiario ha la propria sede operativa; per le domande presentate da soggetti collettivi, la zona è definita in base alla classificazione prevalente tra le sedi operative dei singoli aderenti.

4. di un ulteriore 5% per gli investimenti effettuati da soggetti che aderiscono anche a misure agro-climatico-ambientali sinergiche agli obiettivi dell’operazione 4.1.3, ovvero all’operazione 10.1.5 “Tecniche per la riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera” del PSR 2014-2020, cioè in posizione ammissibile e finanziabile nella graduatoria vigente; per le domande presentate da soggetti collettivi, almeno il 50% della superficie aziendale ammissibile presso i singoli aderenti che parteciperanno all’uso collettivo dell’investimento da realizzarsi, individuati sulla base dell’elenco allegato alla domanda di sostegno, deve avere in corso l’adesione quinquennale all’operazione 10.1.5.

Possono presentare domanda di sostegno le seguenti tipologie di beneficiario:

– Imprenditori agricoli professionali, sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati;

– Giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della Misura 6.1.1 del PSR 2014-2020.;

– Giovani agricoltori, singoli o associati, che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno usufruendo della Misura 112 del PSR 2007-2013. E’ necessario il possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale, che deve già sussistere all’atto della presentazione della domanda, deve permanere fino alla data di conclusione del vincolo di destinazione degli interventi e si verifica in base ai dati presenti nel fascicolo aziendale.

Sono ammissibili al sostegno le seguenti tipologie di intervento:

  • Investimenti volti a migliorare l’efficienza gestionale degli effluenti zootecnici e dei digestati;
  • Investimenti volti a ridurre l’emissione ammoniacale da strutture di allevamento esistenti;
  • Investimenti volti a ridurre il consumo di acqua nelle strutture di allevamento esistenti.

Sono previsti sia investimenti di tipo edilizio, sia acquisti/acquisizioni di macchine ed attrezzature, compresi i programmi informatici; per macchinari e/o attrezzature fissi è compreso il costo di installazione. Sono ammissibili al sostegno anche investimenti immateriali (spese tecniche e generali, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopra indicati investimenti, nella misura massima del 12% della spesa.

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GAL TERRE ASTIGIANE. PSL 2014/2020. MISURA 6.4.2. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 40% PER LA CREAZIONE E SVILUPPO DI ATTIVITA’ EXTRA-AGRICOLE

Settore: Turismo

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 375.000,00

Importi finanziati:

Il Piano di Sviluppo Locale mira, secondo un approccio multisettoriale e innovativo, a trasformare l’importante dotazione locale di risorse paesaggistiche, culturali, ambientali e produttive, in un aumento di opportunità per la popolazione locale, attraverso: l’attuazione di azioni integrate e innovative finalizzate allo sviluppo del turismo sostenibile; la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale; l’attivazione di nuove filiere produttive o il consolidamento di quelle esistenti, collegate alle produzioni locali che possono ampliare il potenziale attrattivo del territorio.

Al fine di realizzare tale obiettivo generale, la strategia è suddivisa nei tre ambiti tematici di seguito riportati:

a. Ambito tematico 1: turismo sostenibile (prioritario);

b. Ambito tematico 2. valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico rurale;

c. Ambito tematico 3: sviluppo delle filiere e dei sistemi produttivi locali

Gli interventi devono essere localizzati nel territorio comunale dei Comuni facenti parte del GAL. AGLIANO TERME, AZZANO D’ASTI, BELVEGLIO, BRUNO, CALAMANDRANA, CALOSSO, CANELLI, CASTAGNOLE DELLE LANZE, CASTELLETTO MOLINA, CASTELNUOVO BELBO, CASTELNUOVO CALCEA, COAZZOLO, CORTIGLIONE, COSTIGLIOLE D’ASTI, FONTANILE, INCISA SCAPACCINO, ISOLA D’ASTI, MARANZANA, MOASCA, MOMBARUZZO, MOMBERCELLI, MONGARDINO, MONTALDO SCARAMPI, MONTEGROSSO D’ASTI, NIZZA MONFERRATO, QUARANTI, ROCCA D’ARAZZO, ROCCHETTA TANARO, SAN MARZANO OLIVETO, VAGLIO SERRA, VIGLIANO D’ASTI, VINCHIO.

L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale di importo pari al 40% della spesa ammessa. L’intensità del sostegno viene elevata al 50% per giovani agricoltori.

L’investimento massimo ammissibile a contributo è pari a € 75.000.

L’investimento minimo ammissibile a contributo è pari a € 10.000.

Possono beneficiare del sostegno:

– Imprenditori agricoli, in forma singola o associata, e/o coadiuvanti famigliari dell’agricoltore, iscritti come tali negli elenchi previdenziali, che diversificano la loro attività attraverso attività di agricoltura multifunzionale quale l’agriturismo.

Sono ammesse al finanziamento le seguenti spese:

– investimenti materiali di tipo fondiario e/o edilizio di recupero, restauro e riqualificazione di edifici, manufatti e loro pertinenze (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali);

– nuove costruzioni esclusivamente nell’ambito degli interventi previsti dall’operazione, ad esclusione di nuove realizzazioni di fabbricati per le attività di agriturismo;

– acquisto di impianti, macchinari, automezzi per uso collettivo, strumenti, attrezzature (incluso hardware), arredi;

– impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, secondo quanto specificato nel paragrafo 7.1 e al successivo paragrafo;

– acquisto e realizzazione di software;

– acquisto o acquisizione (anche mediante leasing), di macchinari e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi);

– per l’acquisizione in leasing sarà ammessa, come disposto dall’art. 45 del Regolamento UE n. 1305/2013, la spesa rappresentata dai canoni pagati dall’utilizzatore al concedente, comprovati da una fattura o da un documento avente forza probatoria equivalente, entro il limite fissato per l’ammissibilità delle spese, al netto dei costi connessi al contratto (garanzie del concedente, costi di rifinanziamento, interessi, spese generali e oneri assicurativi) (vedasi anche le Linee Guida nazionali sulla ammissibilità delle spese 2014-2020, MIpaaf);

– consulenze specialistiche e spese generali e tecniche (acquisto di brevetti e licenze e know-how o conoscenze tecniche non brevettate, spese di progettazione, direzione lavori e simili) per un ammontare non superiore al 12% dell’importo degli investimenti materiali a cui tali spese sono riferite.

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CCIAA DI CUNEO. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 30% PER SOSTENERE L’INNOVAZIONE NELLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE. MARCHI E BREVETTI. ANNO 2018

Settore: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

Scadenza: 30/01/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 50.000,00

Importi finanziati:

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire la diffusione della cultura brevettuale e della lotta alla contrattazione ha deliberato l’apertura di un bando a favore delle imprese che investono su servizi di gestione della proprietà intellettuale relativi a marchi e brevetti.

L’iniziativa prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all’anno 2018 e fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2018 e il 31/12/2018. Al fine dell’ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 700,00 per i marchi ed € 1.500,00 per i brevetti e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda. Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 1.500,00 per i marchi e € 3.000,00 per i brevetti. Il contributo è cumulabile per un massimo di € 3.000,00 per azienda.

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L’impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.

Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando per l’innovazione della proprietà intellettuale marchi e brevetti anno 2017 (cod. 1703). Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria. Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Le spese ammesse, che dovranno essere relative all’anno 2018 e fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2018 e il 31/12/2018, riguardano:

  • progettazione del marchio;
  • ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito;
  • assistenza per la concessione in licenza del marchio;
  • assistenza per l’estensione comunitaria o internazionale del marchio nazionale/internazionale;
  • analisi sulla brevettabilità di un prodotto o di un modello o di un design;
  • consulenza e assistenza per la brevettazione;
  • assistenza per l’ottenimento di brevetti nazionali e per l’estensione internazionale di un brevetto nazionale, di un modello di utilità o di un design;
  • tasse di deposito marchi e brevetti nazionali, internazionali e comunitari.

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 75% SOTTO FORMA DI VOUCHER PER IL SOSTEGNO ALLE IMPRESE ARTIGIANE PER LA REALIZZAZIONE E LA GESTIONE DI VETRINE ELETTRONICHE SU PIATTAFORME E-COMMERCE

Settore: Artigianato

Scadenza: 28/02/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 60.000,00

Importi finanziati: l’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto sotto forma di voucher di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile sostenuta e non superiore ad € 1.500,00.

La misura intende sostenere e facilitare l’ingresso delle imprese artigiane piemontesi in piattaforme di e-commerce operanti a livello internazionale.

Sono finanziabili, oneri finanziari esclusi, le spese riguardanti:

  • la composizione, aggiornamento, ampliamento delle pagine della vetrina elettronica sulla piattaforma di e-commerce:
  • spese relative alla realizzazione di fotografie e traduzioni in multilingue per la creazione della vetrina elettronica;
  • spese riconducibili a canoni o abbonamenti dovuti per la presenza della vetrina elettronica sulla piattaforma di e-commerce;
  • spese di registrazione del marchio aziendale sui mercati extra UE.
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