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Archives for Piemonte

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% AGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE CATEGORIA “BAR”

Settore: Commercio

Scadenza: 30/09/2019

Beneficiari: Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 500.000,00 €

Importi finanziati:

Il bando stabilisce i criteri e le modalità di ammissione a contributo degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande categoria “bar”. 

Gli interventi non dovranno essere inferiori a € 1.000 e superiori a € 5.000.

Il contributo erogabile sarà pari al 50% delle spese ammesse al netto dell’IVA e verrà concesso una sola volta per tutta la durata di iscrizione dell’esercizio nell’Elenco regionale.

Possono presentare la domanda di agevolazione gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande appartenenti alle seguenti cinque tipologie “bar, iscritti nell’Elenco regionale “Percorsi di qualità ”Best Bar in Piemonte–BBiP”, che entro i sette mesi antecedenti all’iscrizione, abbiano sostenuto spese per dotare il proprio “bar”.

– bar caffetteria (somministrazione di bibite, caffè, panini, tramezzini, brioches, toast, piadine e prodotti- similari, cioè alimenti che richiedono una minima attività di manipolazione ed un eventuale riscaldamento)

– bar gelateria (somministrazione di cibi e bevande tra cui alimenti di produzione propria ottenuti da laboratorio di gelateria ubicato nel territorio regionale)

– bar pasticceria (somministrazione di cibi e bevande tra cui alimenti di produzione propria ottenuti da laboratorio di pasticceria ubicato nel territorio regionale)

– bar gastronomico (somministrazione di bibite, caffè, panini, tramezzini, brioches, toast, piadine e prodotti similari, cioè alimenti che richiedono una minima attività di manipolazione ed un eventuale riscaldamento, di prodotti della gastronomia nonché di alimenti con attività di preparazione configurabile come piccola ristorazione e/o ristorazione veloce)

– locale serale (somministrazione di cibi e bevande con attività prevalente nelle fasce orarie serali e notturne).

Possono essere ammessi a contributo le spese riguardanti i seguenti interventi:

– Realizzazione di un sito internet e/o di pagine social dedicati all’azienda  

– Menu, listino prezzi e sito internet tradotti in inglese o in altre lingue

– Servizio connettività wi-fi gratuito (in zone servite con copertura di rete)

– Espositori per mettere a disposizione del consumatore materiale informativo predisposto da Agenzie Turistiche Locali e/o Enti locali ovvero totem o device elettronici collegati a piattaforme di promozione turistica del territorio

– Conoscenza base lingua inglese (corso di formazione per l’apprendimento del livello base della lingua)

– Allestimento di spazi dedicati al cambio e alla preparazione del pasto dei neonati (servizio baby friendly)

– Acquisto di materiale e attrezzature tecnologiche per favorire il basso carico ambientale

– Acquisto di abbigliamento consono/divisa

– Realizzazione di guida ai servizi in formato cartaceo e pubblicata sul sito web/pagine social.

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GAL ESCARTONS E VALLI VALDESI. PSL 2014/2020. OPERAZIONE 7.6.4. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 80% A SOSTEGNO DI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL PAESAGGIO E DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO RURALE

Settore: Pubblico, Turismo

Scadenza: 04/03/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Enti Pubblici, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 408.000,00 €

Importi finanziati:

L’operazione 7.6.4 è finalizzata a sostenere e incentivare il recupero e la conservazione degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico rurale, con finalità di fruizione pubblica permanente (anche se in modo regolamentato, come ad es. ingressi ad orario o eventualmente con tecnologie innovative e sistemi ICT), anche da parte delle utenze deboli (concetto di “Turismo accessibile”). Fatta salva la titolarità ad intervenire in capo ai beneficiari, si può intervenire su:

A. Nuclei storici, spazi a fruizione pubblica e relativi manufatti;

B. Edifici e manufatti rurali e loro pertinenze;

C. Aree e manufatti di valore paesaggistico-ambientale e siti interessati da interventi di mitigazione e/o ripristino del paesaggio

Angrogna ,Bardonecchia ,Bibiana ,Bobbio Pellice, Bricherasio, Bruzolo , Bussoleno, Cesana Torinese, Chianocco, Chiomonte, Claviere, Coazze, Exilles, Fenestrelle, Frossasco, Giaglione, Giaveno (parte), Gravere, Inverso Pinasca, Luserna, Lusernetta, Massello, Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Moncenisio, Novalesa, Oulx, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Prarostino, Rorà, Roure, Sant’Antonino di Susa, San Germano Chisone, San Giorio di Susa, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo, Salbertrand, Salza di Pinerolo, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx, Sestriere, Torre Pellice, Usseaux, Valgioie, Villar Focchiardo, Venaus, Villar Pellice, Villar Perosa.

L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale pari all’80% dei costi ammissibili per i beneficiari pubblici e il 60% per gli enti privati. Il sostegno viene erogato in base ai costi realmente sostenuti e rendicontati con le domande di pagamento.

Il presente bando è riservato ad Enti pubblici proprietari dei beni o aventi titolo ad intervenire, Enti ed istituzioni di carattere privato (associazioni, fondazioni, enti ecclesiastici etc.) proprietari dei beni o aventi titolo ad intervenire.
Gli enti sopra elencati possono presentare domanda solo nel caso in cui svolgano attività non economica.
Nel caso di enti privati il GAL si riserva di analizzare la tipologia di associazione, fondazione, ente ecclesiastico per verificarne la struttura e conseguente eleggibilità quale beneficiario (sostenibilità economica, presenza di bilancio in attività non economica, finalità statutarie).

Sono ammesse al finanziamento le seguenti spese:

1. opere edili e impiantistica finalizzate al recupero, restauro e riqualificazione di edifici, manufatti e loro pertinenze;

2. recupero, conservazione, restauro e riqualificazione di nuclei storici, spazi a fruizione pubblica, manufatti rurali pubblici e privati esistenti e loro pertinenze, (a titolo di esempio: forni, fontane, essiccatoi, pozzi, muretti a secco, pavimentazioni stradali, piazze, ecc.);

3. tecniche di intervento per il ripristino recupero e riqualificazione del paesaggio afferenti all’ingegneria naturalistica;

4. acquisto/acquisizione di: arredi e attrezzature (incluso hardware) nuovi, compresi i relativi costi di installazione; cartellonistica descrittiva del bene recuperato; sviluppo di programmi informatici.

5. spese generali, come onorari di progettisti e consulenti, studi di fattibilità, connessi al progetto presentato: sono ammissibili fino a un massimo del 12% del valore degli investimenti materiali ammessi ad esclusione delle spese per l’acquisto di attrezzature e macchinari;

6. spese relative alle azioni informative derivanti dagli obblighi di pubblicità (pagina internet, poster o targa);

7. l’IVA se non recuperabile a norma della legislazione nazionale.

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L.R. 18/2008. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% A FAVORE DELLE IMPRESE EDITORIALI E DELLE TESTATE GIORNALISTICHE ONLINE

Settore: Servizi/No Profit

Scadenza: 15/02/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 450.000,00 €

Importi finanziati:

Il bando ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo del sistema delle imprese editoriali dell’informazione locale (della stampa periodica locale e delle testate giornalistiche online).

La dotazione finanziaria del bando ammonta a € 450.000,00 così ripartita:

– € 250.000,00 per la stampa periodica locale;

– € 200.000,000 per le testate giornalistiche online

Il contributo è concesso in conto capitale secondo le seguento aliquote:

a) 20% della spesa complessiva per gli interventi di cui alla lett. B);

b) 50% della spesa complessiva per gli interventi di cui alla lett. C);

c) 50% della spesa complessiva per gli interventi di cui alla lett. A);

d) 50% della spesa complessiva per gli interventi di cui alla lett. B);

e) 50% della spesa complessiva per gli interventi di cui alla lett. C) comma 2 dell’art. 9 bis; 2

I contributi sono erogati ai singoli beneficiari per un importo cumulativo non superiore a €35.000 annui.

Possono beneficiare del sostegno:

-le Imprese,

– Aziende,

– Cooperative e associazioni editoriali con sede legale e attività produttiva in Piemonte, iscritte al registro degli operatori della comunicazione, dotate di una struttura minima di n. 2 dipendenti, anche part-time, ed aventi come collaboratori di redazione almeno n. 2 giornalisti pubblicisti regolarmente retribuiti.

Sono oggetto di sostegno le seguenti spese:

A) spese sostenute nel 2017 per l’acquisto della carta occorrente alla pubblicazione, al netto di IVA, a fronte di un bilancio certificato relativamente ai costi della carta per la stampa del periodico. 

B) spese sostenute nel 2017 per l’abbonamento, al netto di IVA, a massimo n. 2 agenzie di stampa a informazione regionale

C) spese sostenute nel 2017 per l’acquisto dell’abbonamento annuale dello spazio server fornito dall’hosting provider, 

D) spese sostenute nel 2017 per l’ottimizzazione del sito web per i dispositivi mobili (mobilefriendly).

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POR FESR 2014/2020. AZIONE I.1.B.1.2. BANDO MANUNET 2019. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 60% PER PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE NELL’AMBITO MANIFATTURIERO

Settore: Industria, Pubblico, Servizi/No Profit

Scadenza: 21/03/2019

Beneficiari: Enti Pubblici, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 1.500.000,00 €

Importi finanziati:

Il Bando viene attivato dalla Regione Piemonte al fine di supportare la costituzione e/o la stabilizzazione di collaborazioni transnazionali partecipate prevalentemente da Micro, Piccole e Medie imprese, localizzate negli Stati Membri della Rete MANUNET III, e finalizzate a realizzare attività di ricerca e sviluppo con l’obiettivo di individuare e sviluppare tecnologie abilitanti coerenti non solo con gli ambiti definiti dalla Rete, ma, per la componente piemontese, anche con le traiettorie e i settori individuati dalla Strategia di Specializzazione della Regione Piemonte (S3).

L’agevolazione è concessa in conto capitale secondo le seguenti aliquote:

– per le micro e piccole imprese fino al 60%;

– per le medie imprese fino al 50%;

– per gli ODR fino al 60%

I beneficiari devono rientrare in una delle seguenti categorie:

– Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI);

– Organismi di Ricerca (ODR) pubblici e privati.

A tal fine, per gli ODR diversi dagli Atenei dovrà essere prodotta documentazione idonea ad attestare la loro natura (ad esempio Statuto, Atto costitutivo, Ultimo bilancio approvato, ecc.).

Sono oggetto di finanziamento le seguenti spese:

– spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca);

– spese per apporti in natura, da intendersi come prestazioni rese da soci, titolari e amministratori per le quali non è possibile esibire documentazione dei costi sostenuti per personale;

– spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca, che di norma comprendono le spese per cui è difficile determinare esattamente l’importo attribuibile a un’attività specifica. Si tratta di solito di spese di struttura e funzionamento come: costi gestionali, spese di assunzione del personale, costi per contabilità o il personale di pulizia, bollette telefoniche, dell’acqua o dell’elettricità, etc. comprese le spese per la fideiussione o polizza assicurativa per la richiesta dell’anticipo;

– spese per strumenti e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca.

– spese per servizi di consulenza, ivi incluse le spese per servizi di ricerca;

– spese di viaggio e altre spese strettamente legate alla partecipazione al progetto congiunto;

– spese per materiali, forniture e prodotti analoghi, direttamente imputabili all’attività di ricerca;

– esclusivamente per le MPMI, spese per diritti di proprietà intellettuale relativi ai costi per l’ottenimento, la convalida e la difesa di brevetti e altri attivi immateriali.

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO A € 10.000,00 PER LA ROTTAMAZIONE DEI VEICOLI COMMERCIALI INQUINANTI

Settore: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 4.000.000,00

Importi finanziati:

La giunta della Regione Piemonte ha approvato i criteri per l’assegnazione di €4.000.000 per l’acquisto di veicoli commerciali N1 O N2, veicoli a basso impatto ambientale, utilizzati per il trasporto.

L’entità del sostegno varierà tra i €1.000 e i €10.000.

Il contributo è rivolto alle micro, piccole e medie imprese.

L’agevolazione verrà impiegata per sostituire le tipologie di veicoli che risultano maggiormente inquinanti.

Per ottenere il sostegno si dovrà rottamare un veicolo commerciale N1 o N2 avente motorizzazione a benzina fino a Euro1 inclusa, diesel fino a Euro 4 inclusa.

Tali veicoli potranno essere sostituiti con mezzi analoghi di tipo elettrico puro, ibrido (benzina/elettrico Full Hybrid o Hybrid Plug In), metano esclusivo, gpl esclusivo, metano o gpl bifuel (benzina/metano e benzina/gpl). Ammesse inoltre le spese di conversione dei motori di veicoli commerciali N1 e N2 attualmente alimentati a gasolio in motorizzazioni meno inquinanti (elettrico, metano, gnl, gpl, bifuel benzina).

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POR FESR 2014/2020. AZIONE V.6C.7.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 80% PER LA VALORIZZAZIONE DEI SITI UNESCO SUL TERRITORIO REGIONALE

Settore: Pubblico

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

Beneficiari: Enti pubblici

Dotazione finanziaria: € 4.291.778,00

Importi finanziati:

La Regione Piemonte ha pubblicato il bando relativo al finanziamento per interventi di valorizzazione dei siti inseriti nella lista del patrimonio mondiale UNESCO sul territorio regionale.

L’agevolazione viene concessa quale contributo a fondo perduto, fino al massimo dell’80% dei costi ammissibili.

I soggetti proponenti degli interventi di cui al seguente bando sono:

– Enti locali; 

– Consorzi pubblici.

Gli interventi ammissibili ai fini del presente bando riguardano:

a) recupero di strutture edilizie;

b) ristrutturazione, accessibilità e riqualificazione di edifici;

c) restauro e messa in sicurezza di elementi architettonici ed opere d’arte;

d) allestimento strutturale e multimediale degli spazi museali;

e) opere per parcheggi e viabilità ad esclusivo servizio del bene culturale oggetto di valorizzazione.

Sono ammissibili i costi inerenti:

a) opere per manutenzioni straordinarie e ristrutturazioni edilizie;

b) impianti e reti tecnologiche;

c) arredi, attrezzature e apparecchiature, per allestimento di spazi interni e pertinenziali;

d) parcheggi e viabilità ad esclusivo servizio del bene;

e) progettazione e direzione lavori, collaudo.

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POR FESR 2014/2020. AZIONE III.3B.4.1. FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO E CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER EMPOWERMENT INTERNAZIONALE DELLE PMI

Settore: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

Beneficiari: PMI

Dotazione finanziaria: € 9.000.000,00

Importi finanziati:

La Regione Piemonte promuove politiche di internazionalizzazione del sistema economico, con azioni di stimolo e di incoraggiamento del sistema stesso delle singole PMI ad andare incontro alla domanda estera di prodotti e servizi al fine di rafforzare sempre più il ruolo dell’export come componente trainante dell’economia piemontese.

A questo scopo sono state attivare due misure tra loro complementari:a) la prima denominata “Strumento finanziario a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI piemontesi” riguardante uno strumento finanziario finalizzato a supportare le spese e gli investimenti rivolti a migliorare in modo strutturale e duraturo il livello di internazionalizzazione delle imprese piemontesi mediante l’erogazione di un finanziamento a tasso zero. La seconda denominata “Contributo a fondo perduto a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI piemontesi” rivolta a concedere una premialità commisurata all’incremento occupazionale permanente realizzato mediante i progetti finanziati con la precedente Misura, mediante un contributo a fondo perduto.

Per l’Azione a) Linea A (Dotazione finanziaria €7.000.000): finanziamento agevolato pari al 100% della spesa ammissibile, fino al 70% erogato con fondi regionali, e 30% con finanziamento bancario a tassi di mercato.

Importo minimo progettuale: € 50.000;

Importo minimo di intervento del fondo a tasso zero: € 35.000;

Importo massimo di intervento del fondo a tasso zero: € 700.000.

Per l’Azione b) Linea B (Dotazione finanziaria €2.000.000): contributo a fondo perduto fino a 15.000,00 euro per nuovo addetto, fino a un massimo di 150.000 euro complessivi, e per un importo non superiore al 50% dell’importo del progetto ammesso sulla Linea A.

Per l’Azione a) Possono beneficiare del sostegno le PMI con almeno una sede operativa in Piemonte.

Per l’Azione b) Possono beneficiare del sostegno le PMI con almeno una sede operativa in Piemonte e che siano state finanziate con la precedente Azione a) Misura “Strumento finanziario a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI piemontesi”.

Per l’Azione a) “Progetti di promozione dell’export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale” sono ammissibili i progetti di investimento destinati ad avviare, qualificare e consolidare la presenza delle imprese piemontesi sui mercati internazionali.

In particolare, sono finanziabili le iniziative che permettano all’impresa di proporsi sui mercati esteri con un offerta ed una presenza più competitiva, di conferire maggior valore aggiunto ai prodotti e servizi proposti, di strutturarsi ed acquisire esperienza sui mercati esteri.

Per l’Azione b) Creazione di nuova occupazione in Piemonte, a condizione che sia riferita ad investimenti:

– già ammessi alla Misura “Strumento finanziario a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI piemontesi”;

– coerenti con la Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Piemonte.

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POR FSE 2014/2020. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LA REALIZZAZIONE DI PIANI FORMATIVI DI IMPRESA PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI OCCUPATI

Settore: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Industria, Pubblico, Servizi/No Profit

Scadenza: 10/09/2019

Beneficiari: PMI, Grande Impresa

Dotazione finanziaria: € 2.000.000,00

Importi finanziati:

La Regione Piemonte con il presente bando intende promuovere la realizzazione di piani formativi promossi da imprese di grandi o medie dimensioni.

I piani formativi di impresa (P.F.I) sono costituiti da uno o più interventi formativi finalizzati a sostenere le scelte aziendali di investimento attraverso l’aggiornamento, la riqualificazione o la riconversione del proprio personale, con riguardo sia allo sviluppo dell’innovazione e della ricerca, sia al mantenimento e/o all’incremento dei livelli occupazionali.

In termini economici la dimensione di un singolo P.F.I (con l’esclusione dei costi relativi alla retribuzione dei partecipanti) si intende compresa tra un minimo di 200.000 Euro e un massimo di € 500.000 Euro.

L’importo delle spese connesse alla formazione per ogni intervento risulta dal prodotto di un parametro pari a Euro 13,30 espresso in euro per ora per allievo che rappresenta l’importo predeterminato in sede di analisi dei costi per la copertura delle spese, per il numero di ore del corso e per il numero complessivo dei lavoratori che durante l’attuazione del piano parteciperanno alle diverse edizioni.

In applicazione delle norme dell’Unione Europea per gli aiuti di stato, qualsiasi impresa che benefici di un’azione formativa rivolta ai propri dipendenti, indipendentemente dalla titolarità con la quale detta azione viene realizzata, è tenuta a garantire la compartecipazione alle relative spese, garantendo le quote di cofinanziamento pari al 50% per le Grandi Imprese e 40% per le medie imprese.

Possono realizzare le attività di cui al presente Bando e beneficiare dei relativi contributi le imprese, anche a totale o parziale (minoritaria o maggioritaria) partecipazione pubblica, che siano:

– di medie o grandi dimensioni,

– localizzate in Piemonte per la formazione di lavoratori in esse occupati.

L’attività di impresa deve essere svolta nelle forme giuridiche previste dalla legge e in particolare dal Codice civile (società di persone, società di capitali, società cooperative, consorzi in forma societaria, ecc.).

I soggetti destinatari sono i lavoratori occupati presso l’impresa beneficiaria, e nello specifico:

a) impiegati in ruoli esecutivi e/o privi di livelli di qualificazione di base;

b) impiegati in ruoli intermedi o in ruoli di responsabilità e/o funzioni specialistiche;

c) quadri e dirigenti;

d) agenti, lavoratori con contratto a tempo parziale, a tempo determinato o di collaborazione organizzata dal committente  nonché inseriti nelle altre tipologie contrattuali previste dalla vigente normativa in materia che configurino lo stato di lavoratore occupato;

e) titolari e amministratori di medie imprese, inclusi i coadiuvanti.

Ciascun P.F.I. comprende più interventi che assumono la forma di corsi di formazione diretta comprensivi di progetto didattico ed operativo, indicazione di strutture e strumenti utilizzati e preventivo di spesa.

Gli interventi che compongono il piano devono avere i seguenti oggetti:

1. formazione organizzativo–gestionale, finalizzata allo sviluppo delle tecniche di gestione e/o organizzazione aziendale (o dei servizi) e delle procedure interne nonché all’acquisizione di competenze digitali e linguistiche;

2. formazione tecnica/tecnologico-produttiva, finalizzata allo sviluppo di tecniche/tecnologie di produzione in senso lato, alla conduzione di impianti, attrezzature, macchinari, o alla sperimentazione di materiali o prodotti innovativi.

Sono finanziabili le attività formative di durata compresa tra un massimo di 200 ore ed un minimo di 30 ore.

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POR FESR 2014/2020. MISURA AZIONE IV.4C.1.3. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 80% PER INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELLE RETI DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Settore: Pubblico

Scadenza: 29/05/2019

Beneficiari: Enti pubblici

Dotazione finanziaria: € 10.000.000,00

Importi finanziati:

Il presente Bando è finalizzato a promuovere interventi di efficientamento energetico delle reti di illuminazione pubblica per consentire una significativa riduzione dei consumi e quindi la diminuzione dei costi energetici sostenuti dagli Enti locali, nonché interventi volti a fornire ulteriori servizi agli utenti ed in grado di aumentare la conoscenza da parte delle amministrazioni dei propri territori su particolari ambiti quali ad esempio gestione del traffico, sicurezza urbana e monitoraggio ambientale.

Il progetto è ammesso se, sulla base della domanda presentata e a seguito dell’istruttoria, risultano costi ammissibili (di cui al par. 2.5) almeno pari alle seguenti soglie minime, a pena di esclusione della domanda:

– 50.000 Euro per le Unioni di Comuni e i raggruppamenti temporanei che raggiungano una popolazione complessiva fino a 5.000 abitanti, nonché per i Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti che presentano domanda singolarmente;

– 100.000 Euro per le Unioni di Comuni e i raggruppamenti temporanei che raggiungano una popolazione complessiva superiore a 5.000 abitanti, nonché per i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti che presentano domanda singolarmente.

L’agevolazione concessa è pari al 80% delle spese ammissibili.

L’agevolazione massima erogabile è pari a € 400.000, anche nel caso di progetti aventi costi ammissibili di valore superiore a €500.000. Il cofinanziamento da parte del beneficiario non potrà, pertanto, essere inferiore al 20% dei costi ammissibili.

Comuni piemontesi ad eccezione dei Comuni Capoluogo di Provincia  di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Verbania, Vercelli e del Comune di Torino.

Le Unioni di Comuni della Regione Piemonte.

Il Bando prevede l’agevolazione di interventi di riqualificazione di impianti di illuminazione pubblica esistenti attraverso due linee di intervento:

Linea A -Interventi di riqualificazione energetica:

– sostituzione di sorgenti luminose con sorgenti più efficienti;

– sostituzione di apparecchi di illuminazione esistenti con apparecchi più efficienti o di singoli componenti degli stessi;

– retrofitting a led di impianti esistenti;

– installazione di regolatori di flusso e/o stabilizzatori di tensione conformi alla normativa tecnica vigente;

– installazione di sistemi di telecontrollo, telecomando o telegestione;

– ulteriori opere connesse al miglioramento dell’efficienza energetica dell’impianto, quali ad es. sostituzione dei pali/supporti, adeguamento delle potenze impegnate per singolo armadio alle potenze effettivamente assorbite dalle lampade, installazione di accessori e componenti più efficienti sulle linee di alimentazione.

Linea B -Servizi tecnologici integrati

La linea comprende interventi di ottimizzazione dell’utilizzo dell’infrastruttura dell’impianto di illuminazione pubblica per l’erogazione all’Amministrazione e/o alla cittadinanza di “servizi orientati alle smart cities” aventi finalità pubblica quali l’installazione di:

-sistemi per il controllo del traffico e/o per la videosorveglianza, limitatamente alle strutture e agli edifici pubblici;

– sistemi per il monitoraggio delle condizioni meteorologiche o dell’inquinamento atmosferico;

– sistemi di smart parking, per l’ottimizzazione dell’utilizzo di parcheggi pubblici;

– pannelli informativi elettronici per l’informazione ai cittadini e la promozione turistica;

– sistemi finalizzati alla messa a disposizione di servizi di connessione gratuita wi-fi.

Sono considerate spese ammissibili le seguenti voci di spesa, purché strettamente riferibili agli interventi di riqualificazione energetica e tecnologica degli impianti di illuminazione pubblica oggetto di richiesta di agevolazione:

a) opere necessarie alla realizzazione degli interventi di cui alla Linea A, comprensive dei relativi
oneri per la sicurezza;

b) opere necessarie alla realizzazione degli interventi di cui alla Linea B, se previsti, comprensive
dei relativi oneri per la sicurezza;

c) “opere accessorie e strettamente connesse” alla realizzazione degli interventi di cui alle Linee A
e B, come definite al par. 2.3, comprensive dei relativi oneri per la sicurezza;

d) spese tecniche di progettazione, direzione lavori e collaudo/certificato di regolare esecuzione,
etc. …;

e) cartellonistica per la pubblicizzazione dell’agevolazione nel limite massimo di € 500 per perimetro di intervento, I.V.A. inclusa.

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI NELLE AREE DI CRISI INDUSTRIALE NON COMPLESSA

Settore: Agroindustria/Agroalimentare, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

Scadenza: 19/03/2019

Beneficiari: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 5.915.576,00

Importi finanziati:

Il Ministero dello sviluppo economico, la Regione Piemonte e l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa– Invitalia S.p.A. , hanno sottoscritto un Accordo per:

  • rilanciare le attività imprenditoriali;
  • salvaguardare i livelli occupazionali;
  • sostenere programmi di investimento.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato.

Il finanziamento agevolato è concesso per un valore compreso tra il 30% ed il 50% degli investimenti ammissibili. La percentuale del finanziamento agevolato è indicata dal soggetto beneficiario in modo irrevocabile in sede di presentazione della domanda.

Gli investimenti devono prevedere spese per almeno 1,5 milioni di euro.

Possono beneficiare del sostegno le attività imprenditoriali nei territori dei Comuni della Regione Piemonte riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa.

Le aree interessate riguardano i territori dei sistemi locali del lavoro di: Acqui Terme, Asti, Biella, Casale Monferrato, Cossato, Omegna, Rivarolo Canavese, Valenza, Vercelli.

Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione:

a. di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione;

b. di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento in ragione non inferiore a n. 3 ULA per ogni milione di investimento.

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