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Archives for Contributi Regionali

PSR FEASR 2014/2020. MISURA 2.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 80% PER SERVIZI DI CONSULENZA IN AGRICOLTURA

Settore: Servizi/No Profit

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Enti pubblici, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 5.500.000,00

Importi finanziati:

La sottomisura 2.1 è finalizzata alla concessione di sostegno economico per aiutare gli agricoltori, i giovani agricoltori quali definiti nel presente regolamento, i silvicoltori, gli altri gestori del territorio e le PMI insediate nelle zone rurali ad avvalersi di servizi di consulenza per migliorare le prestazioni economiche e ambientali, il rispetto del clima e la resilienza climatica della loro azienda agricola, impresa e/o investimento.

L’agevolazione è concessa in conto capitale nella misura del 80% della spesa ammissibile a fronte della dimostrazione dell’avvenuto pagamento del restante 20% da parte del destinatario finale della consulenza stessa.

L’importo massimo del contributo pubblico concesso per singola domanda di aiuto è pari a € 1.300.000.

Non sono ammesse le domande con un contributo minimo richiesto inferiore a  € 15.000.  

Il bando si rivolge a Prestatori di servizi di consulenza/organismi di consulenza pubblici o privati abilitati a svolgere attività di fornitura di servizi di consulenza.

Le categorie di spesa considerate nel suddetto costo semplificato sono:

1) compenso/costo consulente,

2) spese di viaggio, con particolare riferimento ai viaggi necessari per raggiungere la sede operativa del destinatario finale,

3) spese generali o indirette, rappresentante dalle spese per la gestione amministrativa, il coordinamento, la progettazione e i costi per il mantenimento della/delle strutture del prestatore di servizi di consulenza/organismo.

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PSR 2014/2020. MISURA 8.5 CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER INFRASTRUTTURE DI PROTEZIONE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI

Settore: Agricoltura, Pubblico

Scadenza: 28/02/2019

Beneficiari: Persone fisiche, Enti pubblici

Dotazione finanziaria: € 1.920.000,00

Importi finanziati:

Il bando punta a concedere contributi in conto capitale a copertura dei costi sostenuti per realizzare investimenti che mirano: all’adempimento di impegni a scopi ambientali, all’offerta di servizi ecosistemici o alla valorizzazione in termini di pubblica utilità delle aree forestali e boschive della zona interessata o al rafforzamento della capacità degli ecosistemi di mitigare i cambiamenti climatici, senza escludere eventuali benefici economici a lungo termine.

Il contributo è concesso in conto capitale fino al 100% della spesa ammissibile.

L’importo massimo del contributo concedibile per i beneficiari che gestiscono il Patrimonio Agricolo Forestale Regionale (Pafr) è pari a 250.000€ per bando.

L’importo minimo di contributo concedibile per intervento è pari a 5.000€ per tutti i beneficiari.

Sono ammessi a presentare domanda e a beneficiare del sostegno i seguenti soggetti:

1. Proprietari, possessori e/o titolari privati della gestione di superfici forestali, anche collettive, singoli o associati;

2. Enti pubblici, Comuni, soggetti gestori che amministrano gli usi civici, altri soggetti di diritto pubblico proprietari, possessori e/o titolari della gestione di superfici forestali, singoli o associati.

Sono ammissibili al sostegno i seguenti interventi:

A) AZIONI VOLTE ALL’OFFERTA DI SERVIZI ECOSISTEMICI DELLE AREE FORESTALI E BOSCHIVE

– Investimenti per la conservazione e valorizzazione degli habitat e delle aree forestali, ivi comprese quelle ricadenti nel demanio regionale, nella rete Natura 2000 e nelle aree protette dalla normativa nazionale e regionale o aree forestali ad alto valore naturalistico, a esclusione dei tagli di utilizzazione di fine turno.

– Miglioramento e/o ripristino (ai fini della tutela di habitat, ecosistemi, biodiversità e paesaggio) di ecotoni agrosilvopastorali di confine, creazione di radure e miglioramento dei soprassuoli forestali di neoformazione insediatisi in pascoli, prati e coltivi abbandonati

– Miglioramento e/o ripristino (ai fini della tutela di habitat, ecosistemi, biodiversità e paesaggio) di ecotoni agrosilvopastorali di confine, creazione di radure e miglioramento dei soprassuoli forestali di neoformazione insediatisi in pascoli, prati e coltivi abbandonati;

– Investimenti sugli habitat e specie forestali minacciate da eccessivo carico e da danni causati da animali selvatici e grandi mammiferi, e/o domestici o per azione umana, mediante recinzioni o adeguate strutture di protezione individuale;

– Investimenti per la tutela e controllo della fauna selvatica in foresta, incluse la costruzione di torrette per l’avvistamento, la realizzazione di punti di raccolta, opere di recinzioni, e protezione per gli animali che possano anche favorire la coesistenza con le attività antropiche;

– Investimenti finalizzati al miglioramento strutturale e funzionale dei soprassuoli forestali esistenti, al potenziamento della stabilità ecologica dei popolamenti forestali con funzioni prevalentemente protettive (Patrimonio Agro Forestale Regionale); alla protezione del suolo dall’erosione, al miglioramento della funzione di assorbimento della CO2 per il contrasto dei cambiamenti climatici.

– Miglioramento e recupero delle capacità di rinnovazione degli ecosistemi forestali sensibili o degradati;

– Rivitalizzazione e ringiovanimento di boschi cedui invecchiati e/o abbandonati;

– Investimenti volti al miglioramento dei castagneti, al fine di ottenere habitat colturali estensivi vitali e stabili, di grande pregio ambientale, paesaggistico e produttivo;

– Valorizzazione e risanamento in bosco di specie forestali nobili, rare, sporadiche e di alberi monumentali

B) AZIONI PER IL RAFFORZAMENTO DELLA CAPACITÀ DEGLI ECOSISTEMI DI MITIGARE I CAMBIAMENTI CLIMATICI

– Impianto di latifoglie autoctone di provenienza locale in aree forestali sensibili, contaminate e/o degradate al fine di migliorare la qualità del suolo e delle acque;

– Introduzione in aree sensibili di specie forestali tolleranti alla siccità e/o resistenti al calore,valorizzando strutture diversificate e non monoplane

C) VALORIZZAZIONE IN TERMINI DI PUBBLICA UTILITÀ DELLE FORESTE E DELLE AREE BOSCHIVE

– Realizzazione, ripristino, miglioramento della rete di accesso al bosco per il pubblico

D) Elaborazione di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti

E) OPERE TEMPORANEE E ACCESSORIE COLLEGATE AGLI INVESTIMENTI

F) Investimenti immateriali per l’acquisizione di programmi informatici

G) Spese generali.

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POR FSE 2014/2020. PEGASO 2019. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 90% PER BORSE DI DOTTORATO

Settore: Pubblico

Scadenza: 30/01/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Enti Pubblici

Dotazione finanziaria: € 5.500.000,00

Importi finanziati:

L’avviso ha lo scopo di finanziare borse di dottorato di durata triennale per frequentare corsi di dottorato realizzati da partenariati fra Università e enti di ricerca, in collaborazione anche con Imprese. I dottorati dovranno prevedere, nella didattica e nell’attività di ricerca, l’utilizzo della lingua inglese e la programmazione di soggiorni di studio e ricerca all’estero (di 6 o 12 mesi) e/o esperienze in contesti applicativi di almeno 3 mesi.

Il contributo è concesso in conto capitale fino al 90% delle spese ammissibili.

In ogni caso il contributo massimo riconoscibile dalla Regione al soggetto attuatore per ciascuna tipologia di borsa è così determinato:

a) borsa Pegaso comprensiva della maggiorazione del 50% per i 6 mesi all’estero: 61.300,00 euro per il triennio;

b) borsa Pegaso “internazionale” comprensiva della maggiorazione del 50% per i 12 mesi all’estero: 66.150,00 euro per il triennio;

c) borsa Pegaso a tematica vincolata senza maggiorazione per l’estero (solo in caso di borsa che non preveda il periodo di studio all’estero): 56.450,00 euro per il triennio.

Possono presentare domanda Associazioni temporanee di scopo (ATS) costituite o costituende fra:

– Università pubbliche statali e Università non statali riconosciute dal Ministero dell’istruzione, università e ricerca (Miur), con sede legale e/o almeno una sede operativa in Toscana

– Istituti di istruzione universitaria a ordinamento speciale con sede legale e/o almeno una sede operativa in Toscana

– Enti di ricerca pubblici nazionali con sede legale e/o almeno una sede operativa in Toscana.

Sono ammissibili a finanziamento esclusivamente i costi per l’erogazione di borse di dottorato a favore di dottorandi ammessi ai corsi finanziati con il presente avviso. La borsa di dottorato, per i beneficiari della borsa regionale Pegaso, viene gestita e quantificata secondo la normativa universitaria vigente.

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PSR 2014/2020. MISURA 8.3. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER SOSTENERE LA PREVENZIONE DEI DANNI ARRECATI ALLE FORESTE DA INCENDI, CALAMITA’ NATURALI ED EVENTI CATASTROFICI

Settore: Agricoltura, Pubblico

Scadenza: 29/05/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Enti Pubblici, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 50.000.000,00

Importi finanziati:

Il bando è finalizzato alla protezione delle foreste dagli incendi, dagli attacchi parassitari e dalle malattie, e dal dissesto idrogeologico; allo scopo di contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici, alla difesa del territorio e del suolo, alla prevenzione dei rischi naturali, alla depurazione e regimentazione delle acque ed alla tutela e conservazione della biodiversità.

Il sostegno è concesso fino al 100% delle spese ammissibili. Ai fini della determinazione e liquidazione del sostegno saranno considerate ammissibili le spese effettivamente sostenute dal beneficiario finale comprovate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probante equivalente.

Possono beneficiare della misura i Proprietari, Possessori e/o Titolari pubblici della gestione della superficie forestale interessata dall’impegno;
– Proprietari, Possessori e/o Titolari privati della gestione della superficie forestale interessata dall’impegno;
– Loro Associazioni.
E’ escluso il pagamento di aiuti individuali a favore di un’impresa destinataria di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara gli aiuti illegittimi e incompatibili con il mercato interno.
Non è ammessa la concessione degli aiuti alle imprese in difficoltà.

Sono ammissibili le seguenti spese connesse alla realizzazione degli interventi:

– Costi dei materiali, delle attrezzature, della manodopera e dei servizi necessari alla realizzazione dei seguenti investimenti:

– installazione o miglioramento di strutture o infrastrutture di protezione (fasce tagliafuoco, punti d’acqua e reti di distribuzione, vasche ad uso antiincendio, recinzioni, ecc.);

– realizzazione o manutenzione di sistemazioni idraulico-forestali;

– sistemazioni di versanti con tecniche di ingegneria naturalistica;

– ripristino di sezioni idrauliche;

– miglioramento della viabilità forestale ad uso antincendio boschivo;

– interventi finalizzati alla captazione, drenaggio e controllo del deflusso delle acque superficiali e al consolidamento della stabilità dei terreni per la prevenzione del rischio idrogeologico;

– adozione di adeguate pratiche selvicolturali di prevenzione (latifogliamento, decespugliamento, sfoltimento ecc.);

– miglioramento e diversificazione nelle aree a rischio incendio dei soprassuoli forestali nei popolamenti puri o a prevalenza di conifere o latifoglie alloctone, tramite l’impianto o la semina di latifoglie autoctone;

– ringiovanimento di cedui vecchi e deperienti;

– interventi preventivi su scala locale contro siccità e desertificazione, se giustificati da evidenze scientifiche, con introduzione di specie tolleranti alla siccità, piantagione di cespugli e arbusti, irrigazione (solo in casi debitamente motivati);

– trattamenti preventivi contro la diffusione di parassiti e patogeni forestali attraverso trattamenti localizzati con prodotti biologici o a basso impatto ambientale, uso di organismi antagonisti e diversificazione del soprassuolo. Gli interventi ammessi sono quelli di prevenzione agli organismi nocivi riportati nella sottomisura 8.3;

– installazione e miglioramento di attrezzature di monitoraggio e sistemi di comunicazione contro le gli incendi boschivi (interventi riservati all’Amministrazione Regionale);

– gestione e implementazione di una rete di monitoraggio fitopatologico (acquisto di GPS per la georeferenziazione, supporti elettronici, concessione accessi alle banche date dei fitofarmaci e acquisto di biblioteche scientifiche, attrezzature di campo per ispezioni e prelievi di materiale, mini laboratori, microscopi e realizzazione del Portale fitosanitario Regionale (interventi riservati all’Amministrazione Regionale).

Spese generali

Onorari di professionisti e/o consulenti per:
– studi di fattibilità;
– valutazioni di incidenza e di impatto ambientale;
– stesura e predisposizione di tutti gli elaborati progettuali a corredo della domanda di sostegno;
– direzione, contabilizzazione, rendicontazione e collaudo dei lavori;
– predisposizione della documentazione tecnico-contabile e amministrativa ai fini della presentazione delle domanda di pagamento anticipo, sal e saldo;
– redazione del piano di sicurezza e coordinamento.

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OCM VINO INVESTIMENTI 2018/2019. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER SUPPORTARE INVESTIMENTI DEL SETTORE VITIVINICOLO

Settore: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 15/02/2019

Beneficiari: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 13.000.000,00

Importi finanziati:

L’agevolazione è concessa in conto capitale fino al 50% della spesa ammissibile.

I soggetti che possono beneficiare del’aiuto per gli investimenti, sono le imprese che svolgono sia la fase di trasformazione che di commercializzazione.

In particolare, il sostegno è rivolto alle seguenti categorie di beneficiari:

– le microimprese, le piccole e medie imprese,

– le imprese che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 Milioni di Euro; per tali imprese l’intensità massima degli aiuti previsti è ridotta al 25% della spesa effettivamente sostenuta,

– le imprese classificabili come grande impresa ovvero che occupi più di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo sia superiore ai 200 milioni; per tali imprese il livello di aiuto è fissato al 19% della spesa effettivamente sostenuta, la cui attività sia:

a) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

b) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno.

c) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Non rientrano nella categoria dei beneficiari del premio per gli investimenti i soggetti che realizzano esclusivamente attività di commercializzazione del vino.
Le suindicate tipologie di imprese beneficiarie possono concorrere sia in forma singola che in forma associata.

Sono oggetto di finanziamento i seguenti interventi:

1) realizzazione e/o ammodernamento delle strutture aziendali, nonché acquisto di attrezzature per la produzione, trasformazione, imbottigliamento, confezionamento, commercializzazione, e conservazione del prodotto:

1a) cantina;
1b) cantina fuori terra;
1c) cantina interrata;
1d) fabbricato per trasformazione prodotti vitivinicoli;
1e) riattamento di strutture per la trasformazione aziendale;
1f) fabbricato per commercializzazione prodotti vitivinicoli;
1g) riattamento di strutture per la vendita diretta di prodotti vitivinicoli;
1h) fabbricato per stoccaggio conservazione prodotti vitivinicoli;
1i) riattamento di strutture per la conservazione prodotti vitivinicoli;
1l) attrezzature per la commercializzazione prodotti vitivinicoli;
1m) attrezzature per conservazione prodotti vitivinicoli;
1n) attrezzature per trasformazione prodotti vitivinicoli;
1o) attrezzature per vendita diretta prodotti vitivinicoli;
1p) macchine per distribuzione acque reflue in cantina;
1q) impianto trasformazione, conservazione, commercializzazione vino;
1r) impianto trattamento reflui cantina;
1s) attrezzature informatiche (hardware e software) per l’informatizzazione delle fasi di vinificazione, stoccaggio e commercializzazione;
1t) E-commerce “cantina virtuale” piattaforme web finalizzate al commercio elettronico;
1u) Sistemazione di aree esterne al servizio della struttura di trasformazione.

2) Punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi di sale di degustazione;
2a) investimenti materiali per l’esposizione dei prodotti vitivinicoli, compresa la degustazione;
2b) investimenti materiali per la vendita aziendale dei prodotti vitivinicoli e la degustazione, ivi comprese le attrezzature informatiche.

3) Acquisto di recipienti e contenitori e barriques per l’invecchiamento e la movimentazione dei vini.

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PO FESR 2014/2020. MISURA 9.3.2. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 90% PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI NELLE STRUTTURE DI SERVIZI SOCIO-EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA

Settore: Servizi/No Profit

Scadenza: 14/02/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi

Dotazione finanziaria: € 15.618.183,00

Importi finanziati:

L’obiettivo della presente Misura è promuovere l’inclusione sociale attraverso investimenti nelle strutture di servizi socio-educativi per la prima infanzia.

Gli aiuti saranno corrisposti nella forma di contributo in conto capitale ed in misura del 90% delle spese ammissibili.

Possono presentare domanda le Organizzazioni del Terzo Settore No Profit a condizione che nel proprio atto costitutivo sia previsto:

– che l’ente non persegua fini di lucro;

– lo svolgimento di attività in favore di minori.

Le spese ammissibili riguardano:

– Costi di progettazione;

– Opere murarie;

– Impianti;

– Macchinari;

– Attrezzature.

Le spese per macchinari ed attrezzature non possono essere superiori al 50% delle spese sostenute per le opere murarie.

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CCIAA DI CATANIA RAGUSA SIRACUSA DELLA SICILIA ORIENTALE. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER PROMUOVERE LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA E DELLA PRATICA DIGITALE

Settore: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 600.000,00

Importi finanziati:

La Camera di Commercio di Catania Ragusa Siracusa della Sicilia orientale ha approvato l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0-Anno 2018”, al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese (MPMI), di tutti i settori economici attraverso:

– la diffusione della “cultura digitale” tra le MPMI della circoscrizione territoriale camerale;

– l’innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici;

– il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.01 implementate dalle aziende del territorio in parallelo con i servizi offerti dai costituendi PID.

L’intensità del contributo è pari al 50% dei costi ammissibili.

Il contributo sarà assegnato sotto forma di vouche:

– investimento minimo € 2.000;

– investimento massimo € 10.000.

Possono beneficiare del contributo le micro piccole e medie imprese (MPMI) aventi sede legale e/o unità locali – almeno al momento della liquidazione – nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Catania Ragusa Siracusa della Sicilia orientale.

Sono ammissibili le spese:

–  per servizi di consulenza/formazione, da sostenere in modo obbligatorio, relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste (soluzioni per la manifattura avanzata, manifattura additiva, realtà aumentata e virtual reality, simulazione, integrazione verticale e orizzontale , Industrial Internet e IoT, Cloud, Cybersicurezza e business continuity, Big Data e Analytics);

– per l’acquisto di beni e servizi nel limite massimo del 40% del totale complessivo del progetto, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti elencate, a titolo esemplificativo il riferimento è alle segueti spese:

– acquisto di connettività dedicata;

– acquisto di licenze software;

-acquisto di servizi erogati in modalità cloud computing e SaaS (compreso le spese di canone, per la durata massima di 24 mesi dalla data di assegnazione del contributo);

-acquisto di servizi di system integration applicativa; Acquisto di servizi per lo sviluppo di software e applicazioni digitali;

– acquisto di dispositivi e servizi per la creazione e l’uso di ambienti tridimensionali;

– acquisti di tecnologie digitali (macchinari 3d) sistemi e tecnologie per la produzione e la prototipazione in ambito industriale Acquisto di dispositivi e servizi infrastrutturali (hardware, networking, digitalizzazione, storage, potenza di calcolo, ecc.).

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER AZIONI VOLTE A MIGLIORARE LA PRODUZIONE E LA COMMERCIALIZZAZIONE DEL MIELE

Settore: Agricoltura

Scadenza: 30/01/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 516.596,00

Importi finanziati:

L’ Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e delle Pesca Mediterranea intende assegnare finanziamenti agli apicoltori siciliani che hanno intenzione di incrementare i propri livelli produttivi e/o migliorare la qualità dei propri prodotti.

L’agevolazione è concessa in conto capitale secono le seguenti aliquote:

A1.2) Corsi di aggiornamento e formazione: 80% della spesa ammissibile.

A2) Seminari e convegni tematici: 80% della spesa ammissibile.

A3) Azioni di comunicazione: 80% della spesa ammissibile.

A4) Assistenza tecnica alle aziende: 90% della spesa ammissibile.

B1) incontri con apicoltori, dimostrazioni pratiche e interventi in apiario: 80% della spesa ammissibile.

B2) indagini sul campo: 100% della spesa ammissibile.

B3) acquisto di arnie: 60% della spesa ammissibile.

B4) acquisto degli idonei farmaci veterinari e sterilizzazione delle arnie ed attrezzature apistiche: 50% della spesa ammissibile.

C2.2) Acquisto macchine, attrezzature e materiali vari: 50% della spesa ammissibile.

D3) Presa in carico di spese per analisi qualitative: 80% della spesa ammissibile.

E1) acquisto di sciami ed api regine: 60% della spesa ammissibile.

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese riferite alle singole azioni:

A1.2) Corsi di aggiornamento e formazione:

  • compensi per docenti e tecnici;
  • realizzazione produzione di opuscoli e materiale informativo;
  • materiale di consumo per i campionamenti;
  • spese di trasferimento;
  • affitto locali.

A2) Seminari e convegni tematici:

  • compensi per docenti e tecnici;
  • realizzazione produzione di opuscoli e materiale informativo;
  • materiale di consumo per i campionamenti;
  • spese di trasferimento;
  • affitto locali.

A3) Azioni di comunicazione:

  • realizzazione di siti web;
  • aggiornamento e gestione del sito web;
  • editing, divulgazione di pubblicazioni, pubblicazione di testi informativi e divulgativi.

A4) Assistenza tecnica alle aziende:

  • compensi per attività svolte dai tecnici;
  • spese per viaggi e trasferte.

B1) incontri con apicoltori, dimostrazioni pratiche e interventi in apiario:

  • spese per compenso dei tecnici;
  • spese per acquisto dei presidi sanitari.

B2) indagini sul campo:

  • spese per compenso dei tecnici;
  • spese per acquisto dei presidi sanitari;
  • spese per elaborazione dati.

B3) acquisto di arnie:

  • acquisto arnie complete a 6, 10 telaini, con fondo a rete.

B4) acquisto degli idonei farmaci veterinari e sterilizzazione delle arnie ed attrezzature apistiche:

  • acquisto presidi sanitari.

C2.2) Acquisto macchine, attrezzature e materiali vari:

  • acquisto di gru.

D3) Presa in carico di spese per analisi qualitative:

  • spese per analisi dei prodotti dell’apicoltura.

E1) acquisto di sciami ed api regine:

  • acquisto di sciami e/o api regine appartenenti alle sottospecie Apis mellifera ligustica ed Apis mellifera sicula.

Possono beneficiare del sostegno:

– singoli apicoltori

– imprese

– organizzazioni

– associazioni

– unioni di produttori

– consorzi del settore apistico

– enti e centri di ricerca, pubblici o privati.

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PSR 2014/2020. MISURA 5.1.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER INVESTIMENTI IN AZIONI DI PREVENZIONE VOLTE A RIDURRE LE CONSEGUENZE DI PROBABILI CALAMITA’

Settore: Agricoltura

Scadenza: 03/04/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi

Dotazione finanziaria: € 1.400.000,00

Importi finanziati:

La collocazione della Sardegna all’interno del bacino del Mediterraneo in una fascia di transizione tra regimi climatici molto diversi tra loro, costituisce un fattore di rischio elevato del verificarsi di eventi climatici eccezionali con potenziali effetti dannosi e distruttivi sulle produzioni e sulle strutture agricole. A tal fine, il presente bando riguarda il sostegno ad investimenti finalizzati ad eliminare o attenuare condizioni potenzialmente rischiose a carico dell’infrastruttura connesse con il reticolo scolante a diretto servizio delle aziende agricole, con l’obiettivo di ottimizzare la capacità di gestione delle situazioni di piena evitando fenomeni alluvionali in coincidenza con picchi di apporto pluviometrico.

L’importo massimo per domanda di sostegno è pari a € 200.000.

Il sostegno sarà concesso sotto forma di contributo in conto capitale.

I beneficiari ammessi a presentare domanda di sostegno sono i Consorzi di Bonifica operanti sul territorio della Sardegna.

Gli interventi ammissibili riguardano:

– investimenti nei canali di scolo anche con opere di ampliamento che garantiscano il corretto deflusso delle acque meteoriche, al fine di prevenire fenomeni di allagamento attraverso:

– Risanamento funzionale e razionalizzazione della rete scolante a diretto servizio della produzione agricola con interventi di:

– Risagomatura e riconfigurazione dei canali di scolo, compreso eliminazione di vegetazione, sedimenti o materiale di ostacolo al regolare deflusso delle acque;

– Interventi di consolidamento spondale anche mediante tecniche di ingegneria naturalistica finalizzate al miglioramento dello scorrimento delle acque riducendo il rischio di eventuali allagamenti.

– Realizzazione di nuovi canali di scolo.

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POR FSE 2014/2020 AZIONE 8.1.5. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 4.000,00 € PER FAVORIRE L’OCCUPAZIONE

Settore: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: € 8.500.000,00

Importi finanziati:

La Regione intende favorire un rilancio dell’occupazione attraverso l’erogazione di incentivi finalizzati al all’assunzione.

L’intervento mira ad incentivare le imprese all’assunzione attraverso l’adozione di un regime di aiuto finalizzato alla riduzione dei costi di esercizio con particolare riferimento al costo del Giovani disoccupati di età inferiore ai 35 anni.

Il contributo è così riconosciuto:

  • per le assunzioni a tempo indeterminato o per le trasformazioni da contratto determinato a indeterminato, il contributo è pari a € 4.000,00 per ogni lavoratore;
  • per le assunzioni a tempo determinato, il contributo è pari a € 3.000,00 per ogni lavoratore.

L’importo del contributo è determinato nel limite massimo di € 100.000,00 per ciascun beneficiario.

Possono accedere le imprese che:

  • abbiano assunto dal 1 maggio 2018 al 31 dicembre 2018 disoccupati con contratto di lavoro a tempo indeterminato;
  • abbiano assunto dal 1 maggio 2018 al 31 dicembre 2018 disoccupati con contratto di lavoro a tempo determinato;
  • abbiano trasformato dal 1 maggio 2018 al 31 dicembre 2018 contratti di lavoro da tempo determinato a indeterminato.

Vengono finanziate le assunzioni a tempo pieno o parziale a partire dal 1 maggio 2018 fino al 31 dicembre 2018 di giovani disoccupati di età inferiore ai 35 anni con contratti di lavoro indeterminato o determinato della durata pari o superiore a 12 mesi.

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