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Archives for Contributi Regionali

POR FESR 2014/2020. AZIONE 3.1.1. FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO PER INVESTIMENTI IN NUOVE TECNOLOGIE

Settore: Artigianato, Commercio, Cultura, Pubblico, Servizi/No Profit, Turismo

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: Finanziamento a tasso agevolato

Importi finanziati:

La Regione Toscana, con il presente bando ha attivato lo strumento finanziario del prestito a tasso zero per gli investimenti delle MPMI artigiane, industriali manifatturiere, nonché del settore turistico, commerciale, cultura e terziario con l’obiettivo di sostenere e incrementare gli investimenti nel territorio della Regione Toscana in macchinari, impianti e beni intangibili di accompagnamento nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione in linea con la strategia della specializzazione intelligente per la Toscana (RIS 3), declinata nelle seguenti priorità tecnologiche:

– ICT e FOTONICA

– FABBRICA INTELLIGENTE

– CHIMICA e NANOTECNOLOGIA.

l valore totale del progetto di investimento ammesso:

  • non può essere inferiore a 40.000 euro, e
  • non può essere superiore a 200.000 euro.

I progetti di investimento superiori saranno comunque ammessi fino all’importo di 200.000 euro, fermo restando l’obbligo di rendicontare l’intero valore dell’investimento.

L’agevolazione viene concessa nella forma del prestito a tasso zero, non supportato da garanzie personali e patrimoniali,  con le seguenti percentuali di copertura degli investimenti:

  • 50% del costo totale ammissibile sugli investimenti in RIS3;
  • 60% del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi;
  • 70%  del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni materiali strumentali nuovi congiuntamente a beni strumentali immateriali così come individuati negli allegati A e B, qualora gli investimenti si riferiscano ai beni materiali strumenti nuovi;
  • 60%  del costo totale ammissibile sugli investimenti in beni strumentali immateriali qualora gli investimenti si riferiscano a sistemi di produzione esistenti.

Il finanziamento relativo al costo delle opere murarie è comunque pari al 50%.
La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento).
È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi. Il rimborso avviene in rate semestrali posticipate costanti.

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese, ivi comprese le società consortili, nonché i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese, aventi sede o unità locale destinatarie dell’intervento, nel territorio regionale

Sono ammissibili le imprese e/o i liberi professionisti in forma singola o associata in ATS, ATI, reti senza personalità giuridica (Rete-Contratto), reti con personalità giuridica (Rete-Soggetto), solo se costituite da almeno 3 imprese/liberi professionisti in possesso dei parametri di pmi.

Le imprese e i professionisti devono essere costituiti da almeno 2 anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso al fondo devono esercitare un’attività economica identificata come prevalente nella sede o unità locale che realizza il programma di investimento, rientrante nelle seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007:

B – Estrazione di minerali da cave e miniere;

C – Attività manifatturiere;

D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;

E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;

F – Costruzioni;

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1;

H – Trasporto e magazzinaggio I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;

J – Servizi di informazione e comunicazione;

M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;

N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;

P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52;

Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1;

R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;

S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96.

Sono ammissibili le seguenti spese riferite ai programmi di investimento realizzati in Toscana.

Attivi materiali nuovi: impianti, macchinari e attrezzature, nonché opere murarie e assimilate solo se funzionalmente correlate agli investimenti materiali e nel limite del 20% del costo totale del progetto di investimento ammissibile.

Attivi immateriali: attivi (diversi da attivi materiali o finanziari), quali diritti di brevetto, licenze, knowhow o altre forme di proprietà intellettuale Gli attivi immateriali devono soddisfare le seguenti condizioni:

1. sono utilizzati esclusivamente nello stabilimento beneficiario degli aiuti;

2. sono considerati ammortizzabili;

3. sono acquistati a condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;

4. figurare nell’attivo di bilancio dell’impresa per almeno tre anni.

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POR FESR 2014/2020. AZIONE 1.1.2. E 1.1.3. BANDO B. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO SOTTO FORMA DI VOUCHER A SOSTEGNO DI PROGETTI INNOVATIVI, STRATEGICI O SPERIMENTALI

Settore: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 4.500.000,00

Importi finanziati:

In linea con la strategia di Ricerca e Innovazione per la “Smart Specialisation in Toscana”, che richiede di incentrare il sostegno della politica e gli investimenti su fondamentali priorità, sfide ed esigenze basate sulla conoscenza, saranno finanziati progetti di innovazione legati alle seguenti priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla stessa Smart Specialistion e articolate in: ICT e FOTONICA FABBRICA INTELLIGENTE CHIMICA e NANOTECNOLOGIA Il bando rientra nell’ambito di Giovanisì (www.giovanisi.it), il progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani.

Il costo totale del progetto presentato a valere sul presente bando non deve essere inferiore a € 40.000,00 per ciascuna aggregazione/associazione e superiore a € 100.000,00 per ciascuna impresa partecipante alla medesima aggregazione/associazione.

L’agevolazione è concessa ed erogata nella forma di voucher tramite delegazione di pagamento, secondo un’intensità d’aiuto, calcolata sull’investimento ammesso, variabile a seconda della dimensione d’impresa come di seguito indicato:

– 60% per la media impresa;

-70% per la piccola impresa;

– 80% per la microimpresa.

Possono presentare domanda:

a) Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI)compresi i liberi professionisti , in forma aggregata o associata (ATI, Rete-Contratto); le ATI e le Reti-Contratto sono ammissibili solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese;

b) Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, Società consortili.

Le Reti-Soggetto sono ammissibili se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale.

I soggetti sono ammissibili se esercitanti un’attività economica identificata come prevalente compresa in uno dei Codici ATECO ISTAT 2007 distinti nelle sezione di raggruppamento del Manifatturiero (che comprende industria, artigianato, cooperazione e altri settori) e del Turismo, commercio ed attività terziarie.

Il progetto d’investimento innovativo deve prevedere una o più delle seguenti attività:

– studi di fattibilità;

– attività di innovazione in particolare mediante:

a) acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione;

b) acquisizione di servizi di sostegno all’innovazione;

c) acquisizione di personale altamente qualificato.

Sono ammissibili i seguenti progetti:

– Attività innovative di ACCOMPAGNAMENTO E CONSOLIDAMENTO – audit tecnologico e industriale, assunzione di temporary manager, potenziamento sistemi di raccordo tra supply chain e committenza, tutoraggi industriali (accordi impresa committente/microimpresa- start up);

– Percorsi ADVANCED MANUFACTURING o industria 4.0;

– Attività per l’INNOVAZIONE COMMERCIALE ED IL PRESIDIO STRATEGICO DEI MERCATI nonché innovazione dei processi e dell’organizzazione con sperimentazione di pratiche di innovazione sociale.

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 60% SOTTO FORMA DI VOUCHER PER L’ACQUISIZIONE DI SERVIZI DI AUDIT I 4.0

Settore: Agoindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, Turismo

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 1.500.000,00

Importi finanziati:

La Regione Toscana con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento in attività di innovazione delle PMI. In linea con la strategia di Ricerca e Innovazione per la “Smart Specialisation in Toscana”, che richiede di incentrare il sostegno della politica e gli investimenti su fondamentali priorità, sfide ed esigenze basate sulla conoscenza, saranno finanziati progetti di innovazione legati alle seguenti priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla stessa Smart Specialistion e articolate in: ICT e FOTONICA FABBRICA INTELLIGENTE CHIMICA e NANOTECNOLOGIA.

L’obiettivo perseguito dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto speciale di costituzione della Piattaforma regionale di sostegno alle imprese in attuazione della strategia regionale su Industria 4.0, è quello di raccordare le azioni dei singoli componenti finalizzate a:

  • promuovere presso le imprese i contenuti tecnologici, organizzativi e socio-economici dei temi del nuovo paradigma Industria 4.0 anche tramite la concessione di agevolazioni sotto forma di contributo in conto capitale, erogate, di norma, nella forma di voucher;
  • proporre i contenuti tecnici di azioni ed interventi regionali finalizzati alla introduzione delle tecnologie digitali nelle imprese, con particolare riferimento alle PMI, al rapporto impresacommittente/supply chain e alle filiere produttive specializzate regionali;
  • analizzare le problematiche delle competenze specializzate, della formazione tecnica e professionale, dell’alta formazione;
  • esaminare gli impatti sulla organizzazione del lavoro.

Gli aiuti per la realizzazione dei progetti di investimento sono concessi nella forma di contributi in conto capitale ed erogati, di norma, nella forma di voucher.

Dimensione Impresa Investimento ammissibile minimo Investimento ammissibile massimo % Agevolazione Durata progetto
Microimpresa 5.000,00 7.500,00 60% 6 mesi
Piccola 5.000,00 12.500,00 50% 6 mesi
Media 5.000,00 20.000,00 40% 6 mesi

Per le imprese localizzate nel territorio interessato dal progetto regionale di Parco Agricolo della Piana è prevista una maggiorazione dell’intensità d’agevolazione del 10%.

Possono presentare domanda:

a) Micro, Piccole e Medie Imprese, compresi i liberi professionist, in forma singola o associata (ATS, ATI, Rete-Contratto); le Reti Contratto e le ATS/ATI sono ammissibili solo se costituite da almeno 3 micro, piccole emedie imprese in possesso dei requisiti previsti. Ciascuna impresa può partecipare solo ad una Rete-Contratto, ATS e ATI richiedente l’agevolazione, pena l’ inammissibilità delle successive domande nelle quali è presente la medesima impresa.

b) Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, società consortili. Le Reti Soggetto, i Consorzi, le società consortili sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando e solo se costituite da almeno 3 micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale.

Sono ammissibili le spese per servizi di audit, ossia:

  • consulenze in materia di innovazione per l’implementazione del paradigma Industria 4.0.

Trattandosi di servizi, come norma generale, si presume che essi siano riferibili alla sede legale dell’impresa. Nel caso in cui questi vengano acquisiti da impresa con sede legale ubicata fuori dal territorio regionale, ma unità locale sul territorio, sono ammissibili in quota parte in modo proporzionale agli addetti per unità locale, espressi in termini di Unità Lavorative Annue (ULA) sulla base di quanto indicato in domanda relativamente alla dimensione d’impresa..

I servizi devono essere documentati da contratti e/o di lettere d’incarico e fatture quietanzate, indicanti l’oggetto e l’importo della prestazione, che devono essere allegate alla domanda di erogazione.

I contratti ed i costi sono ammissibili se stipulati, fatturati e pagati dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda; i beneficiari dei contributi hanno tuttavia la facoltà di dare inizio al progetto in data anteriore alla pubblicazione sul Burt del provvedimento amministrativo di concessione dell’agevolazione.

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POR FESR 2014/2020. AZIONE 1.1.2. BANDO A. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO SOTTO FORMA DI VOUCHER PER SOSTENERE L’ACQUISIZIONE DI SERVIZI PER L’INNOVAZIONE

Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

Beneficiari: Micro Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: 4.600.000,00

Importi finanziati:

In linea con la strategia di Ricerca e Innovazione per la “Smart Specialisation in Toscana” saranno finanziati progetti di innovazione legati alle seguenti priorità tecnologiche orizzontali indicate dalla stessa Smart Specialisation e articolate in: ICT e FOTONICA FABBRICA INTELLIGENTE CHIMICA e NANOTECNOLOGIA nonché nell’ambito della RIS 3 alle corrispondenti applicazioni tecnologiche inerenti la strategia nazionale e regionale su Industria 4.0.

Il costo totale del progetto presentato a valere sul presente bando non deve essere inferiore a €15.000, ma la spesa massima ammissibile non può essere superiore ad €100.000.

L’agevolazione è fornita sotto forma di voucher.

Possono presentare domanda:

– Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI), compresi i liberi professionisti, in forma singola o associata;

– Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, Società consortili.

I soggetti sono ammissibili se esercitanti un’attività economica identificata come prevalente rientrante in uno dei Codici ATECO ISTAT 2007 e dalla stessa distinti nelle sezioni di raggruppamento del Manifatturiero (che comprende industria, artigianato, cooperazione e altri settori) e del Turismo, commercio ed attività terziarie.

In particolare i servizi finanziati dall’Azione 1.1.2.BANDO A sono finalizzati ad aiutare le imprese a mettere a fuoco la propria posizione competitiva, tecnologica, organizzativa, gestionale e sociale, con una valutazione del proprio potenziale e primi studi di fattibilità.

Le tipologie di spese ammissibili a finanziamento riguardano lo svolgimento di:

– studi di fattibilità

– attività di innovazione, in particolare mediante:

a) acquisizione di servizi di consulenza in materia di innovazione
b) acquisizione di servizi di sostegno all’innovazione
c) acquisizione di personale altamente qualificato.

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POR FSE 2014/2020. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO AI DATORI DI LAVORO PRIVATI PER INCENTIVARE L’OCCUPAZIONE

Settore: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

Scadenza: 31/12/2019 – 31/12/2020

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 8.983.968,00

Importi finanziati:

La Regione Toscana ha approvato l’avviso pubblico per l’assegnazione di contributi ai datori di lavoro privati a sostegno dell’occupazione per gli anni 2018 – 2020.

Per l’assunzione ed eventuale trasformazione del rapporto di lavoro di donne disoccupate over 30, lavoratori interessati a partire dal 1 gennaio 2008 da licenziamento, soggetti disoccupati over 55 un incentivo pari a:

  • euro 8.000,00 per l’assunzione a tempo indeterminato full time
  • euro 4.000,00 per l’assunzione a tempo indeterminato part-time
  • euro 4.000,00 per l’assunzione a tempo determinato full time con durata contrattuale maggiore o uguale a 12 mesi
  • euro 2.000,00 per l’assunzione a tempo determinato part-time con durata contrattuale maggiore o uguale a 12 mesi.

Nel caso in cui il contratto di lavoro a tempo determinato della durata di almeno 12 mesi incentivato venga trasformato a tempo indeterminato nell’arco di validità del presente avviso, il datore di lavoro potrà inoltrare ulteriore domanda di incentivo per richiedere:

  • euro 4.000,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato full time a tempo indeterminato full time;
  • euro 2.000,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato part-time a tempo indeterminato part-time;
  • euro 6.000,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato part-time a tempo indeterminato full time.

Per l’assunzione ed eventuale trasformazione del rapporto di lavoro di persone con disabilità, soggetti svantaggiati un incentivo pari a:

  • euro 10.000,00 per l’assunzione a tempo indeterminato full time
  • euro 5.000,00 per l’assunzione a tempo indeterminato part-time;
  • euro 5.000,00 per l’assunzione a tempo determinato full time con durata contrattuale maggiore o uguale a 12 mesi;
  • euro 2.500,00 per l’assunzione a tempo determinato part-time con durata contrattuale maggiore o uguale a 12 mesi.

Nel caso in cui il contratto di lavoro a tempo determinato della durata di 12 mesi incentivato venga trasformato a tempo indeterminato nell’arco di validità del presente avviso, il datore di lavoro potrà inoltrare ulteriore domanda di incentivo per richiedere:

  • euro 5.000,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato full time a tempo indeterminato full time;
  • euro 2.500,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato part-time a tempo indeterminato part-time;
  • euro 7.500,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato part-time a tempo indeterminato full time.

Per l’assunzione ed eventuale trasformazione del rapporto di lavoro di giovani laureati (per le sole Piccole Medie Imprese – PMI) un incentivo pari a:

  • euro 6.000,00 per l’assunzione a tempo indeterminato full time;
  • euro 3.000,00 per l’assunzione a tempo indeterminato part-time;
  • euro 3.000,00 per l’assunzione a tempo determinato full-time con durata contrattuale maggiore o uguale a 12 mesi;
  • euro 1.500,00 per l’assunzione a tempo determinato part-time con durata contrattuale maggiore o uguale a 12 mesi.

Nel caso in cui il contratto di lavoro a tempo determinato della durata di 12 mesi incentivato venga trasformato a tempo indeterminato nell’arco di validità del presente avviso, l’impresa potrà inoltrare ulteriore domanda di incentivo per richiedere:

  • euro 3.000,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato (della durata di almeno 12 mesi) full time a tempo indeterminato full time;
  • euro 1.500,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato (della durata di almeno 12 mesi) part-time a tempo indeterminato part-time;
  • euro 4.500,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato (della durata di almeno 12 mesi) part-time a tempo indeterminato full time.

Per l’assunzione ed eventuale trasformazione del rapporto di lavoro di laureati con dottorato di ricerca (per le sole Piccole Medie Imprese – PMI) un incentivo pari a:

  • euro 6.500,00 per l’assunzione a tempo indeterminato full time;
  • euro 3.250,00 per l’assunzione a tempo indeterminato part-time;
  • euro 3.250,00 per l’assunzione a tempo determinato full-time con durata contrattuale maggiore o uguale a 12 mesi;
  • euro 1.625,00 per l’assunzione a tempo determinato part-time con durata contrattuale maggiore o uguale a 12 mesi.

Nel caso in cui il contratto di lavoro a tempo determinato della durata di 12 mesi incentivato venga trasformato a tempo indeterminato nell’arco di validità del presente avviso, l’impresa potrà inoltrare ulteriore domanda di incentivo per richiedere:

  • euro 3.250,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato full time a tempo indeterminato full time;
  • euro 1.625,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato part-time a tempo indeterminato part-time;
  • euro 4.875,00 per la trasformazione del contratto da tempo determinato  part-time a tempo indeterminato full time.

Possono presentare domanda i datori di lavoro privati che hanno la sede legale o unità operative destinatarie delle assunzioni localizzate nelle aree di crisi complessa e non complessa e nelle aree interne.
Per le sole tipologie di lavoratori “Donne disoccupate over 30” e “Persone con disabilità”, i contributi sono estesi ai datori di lavoro privati con sede legale, o unità operative destinatarie delle assunzioni, localizzate in qualsiasi Comune del territorio toscano.

Possono presentare richiesta di contributo per le assunzioni di giovani laureati e/o dottori di ricerca soltanto le imprese rientranti nella definizione di Piccola e Media Impresa (PMI).

Assunzioni localizzate all’interno della aree territoriali indicati dal bando per le seguenti tipologie di lavoratori:

  • donne disoccupate, che hanno compiuto il 30° anno di età, assunte a tempo indeterminato e/o determinato (della durata di almeno 12 mesi);
  • persone con disabilità assunte a tempo indeterminato e/o determinato (della durata di almeno 12 mesi) e che siano iscritte negli appositi elenchi del collocamento mirato;
  • lavoratori licenziati a partire dal 01/01/2008 (ad eccezione dei licenziati per giusta causa o per giustificato motivo soggettivo) assunti a tempo indeterminato e/o determinato (con contratti di durata di almeno 12 mesi) che si trovino in stato di disoccupazione
  • soggetti disoccupati over 55 assunti a tempo indeterminato e/o determinato (con contratti di durata di almeno 12 mesi)
  • soggetti svantaggiati e gli altri soggetti assunti a tempo indeterminato e/o determinato (della durata di almeno 12 mesi)
  • giovani laureati e/o laureati con dottorato di ricerca, di età non superiore ai 35 anni (40 anni per gli appartenenti alle categorie di cui alla L. 68/1999), assunti a tempo indeterminato, e/o a tempo determinato (con contratti di durata di almeno 12 mesi), con mansioni di elevata complessità tali da richiedere la qualificazione universitaria e con livello di inquadramento contrattuale adeguato rispetto a quanto stabilito dal relativo CCNL di riferimento.

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GAL MONTAGNA APPENNINO. PSR 2014/2020. MISURA 16.2. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 90% PER PROGETTI DI SVILUPPO LOCALE NELLE ZONE RURALI

Settore: Agricoltura

Scadenza: 19/03/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Enti pubblici, Persone fisiche, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 258.000,00

Importi finanziati:

 

La sottomisura 16.2 è finalizzata a:

– promuovere progetti pilota che diano risposte concrete alle imprese promuovendo la sperimentazione e la verifica dell’applicabilità di tecnologie, tecniche e pratiche innovative. Tale intervento consente di verificare e collaudare innovazioni di processo, di prodotto e organizzative già messe a punto dalla ricerca ma ancora da contestualizzare nella realtà produttiva e negli ambienti pedoclimatici del territorio della SISL;

– promuovere progetti di cooperazione tra due o più soggetti che diano risposte concrete alle imprese favorendone la competitività attraverso l’adattamento e l’introduzione di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie già esistenti e collaudati, ma non ancora utilizzati. L’operazione, dunque, concede un sostegno a forme di cooperazione formalmente costituite che prevedano una collaborazione tra differenti soggetti e siano finalizzate ad adattare e sviluppare nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo, agroindustriale, forestale volti ad un miglioramento quali-quantitativo delle produzioni, alla riduzione dei costi di produzione, al miglioramento delle performance rispetto alle problematiche della sostenibilità ambientale.

L’ambito territoriale interessato dall’’applicazione del bando è rappresentato dal territorio di operatività del GAL “Montagna Appennino”, costituito dai Comuni di Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di G.na, Castiglione di G.na, Fosciandora, Gallicano, Sillano-Giuncugnano, Minucciano, Molazzana, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in G.na Fabbriche di Vergemoli Villa Collemandina, Vagli Sotto, Barga. Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Bagni di Lucca, Pescaglia, Villa Basilica, Abetone- Cutigliano, San Marcello- Piteglio, Sambusa Pistoiese, Marliana, Seravezza, Stazzema.

L’agevolazione è concessa in conto capitale fino al 90% della spesa ammissibile.

Le categorie di attori ammessi nel partenariato di progetto sono:

– le imprese agricole e forestali,

– le Micro e Piccole Imprese operanti in zone rurali,

– gli operatori commerciali,

– le imprese di servizio,

– i soggetti di diritto pubblico (Comuni, Unioni dei Comuni, Enti Parco, CCIAA), Usi civici,

– i soggetti operanti nella produzione di ricerca e trasferimento di innovazione,

– le ONG,

-le associazioni,

– le organizzazioni dei produttori,

– le rappresentanze delle imprese e altre loro forme aggregative,

-i soggetti operanti nella divulgazione e informazione,

-i consulenti.

Le spese oggetto dell’agevolazione sono le seguenti:

– costi di costituzione, funzionamento e gestione del partenariato di progetto;

– studi preliminari e di contesto che comprendono l’analisi dei fabbisogni, studi di fattibilità, indagini di marketing;

– animazione (incontri, focus groups, workshops, seminari, visite in campo). Tali costi dovranno essere comprovati attraverso la redazione di verbali ed elenco firme dei partecipanti;

– costi diretti dei progetti specifici finalizzati all’innovazione che non possono essere ricondotti alle altre misure del PSR (personale, materiale di consumo, quote di ammortamento del materiale durevole, prototipi, investimenti immateriali, spese generali);

– progettazione per la realizzazione di prototipi, per la realizzazione di test e prove, per la messa a punto di nuovi prodotti, nuovi processi, nuovi servizi;

– realizzazione di test e prove;

– divulgazione dei risultati ottenuti.

Le attività dovranno essere rivolte a tutti i soggetti potenzialmente interessati. Per ogni tipologia di costo ammissibile sono riconducibili le seguenti voci di spesa specifiche:

– spese generali (nei limiti del 10% dell’intero investimento);

– investimenti immateriali;

– personale dipendente e non dipendente (nei limiti del 60% dell’intero investimento);

– missioni e trasferte;

– beni di consumo e noleggi;

– prototipi di macchinari e attrezzature (in toto);

– macchinari e attrezzature, software/hardware (solo ammortamento).

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GAL LEADER SIENA. PSR 2014/2020. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER LA RIQUALIFICAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO CULTURALE

Settore: Pubblico

Scadenza: 28/02/2019

Beneficiari: Enti pubblici

Dotazione finanziaria: 1.870.099,00

Importi finanziati:

L’obiettivo di tale misura è la riqualificazione del territorio rurale per il miglioramento della qualità della vita delle popolazioni locali e l’aumento dell’attrattività e delle fruizione turistica.

Gli investimenti sono realizzabili solamente nell’area identificata dalla Strategia di Sviluppo Locale del GAL Leader Siena Abbadia San Salvatore, Asciano, Buonconvento, Casole d’Elsa, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Castiglion d’Orcia, Cetona, Chiusdino, Gaiole in Chianti, Montalcino, Montepulciano, Monteroni d’Arbia, Monticiano, Murlo, Piancastagnaio, Pienza, Radda in chianti, Radicofani, Radicondoli, San Casciano dei Bagni, San Gimignano, San Quirico d’Orcia, Sarteano, Sovicille, Trequanda.

Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale fino ad un massimo del 100% del costo totale ammissibile.

L’importo minimo della spesa ammissibile è pari a € 30.000.

L’importo massimo della spesa ammissibile è pari a € 200.000.

Possono partecipare al presente bando i soggetti pubblici individuati nel rispetto dei principi di trasparenza e di approccio partecipativo:

– Comuni

– Unioni di Comuni

– Enti Parco

I soggetti beneficiari devono svolgere le varie attività oggetto del bando e attuare gli interventi nell’esercizio dei propri poteri pubblici ovvero delle competenze previste dallo Statuto e dalla legge, realizzando attività collegate alle funzioni che rientrano nella missione di servizio pubblico o di pubblica utilità di cui sono istituzionalmente titolari.

Sono ammissibili esclusivamente le seguenti tipologie di spesa:

a) Opere edili di recupero, di ristrutturazione e di riqualificazione di immobili, comprese le opere per la messa in sicurezza del cantiere;

b) Opere per il miglioramento e adeguamento delle strutture e delle attrezzature alle normative vigenti in materia di igiene e sanità, di sicurezza sui luoghi di lavoro, di protezione dell’ambiente, di edificazione in zone sismiche e di accessibilità;

c) Acquisto e posa in opera di impianti, macchinari, arredi e attrezzature funzionali agli interventi realizzati compreso hardware e software;

d) Spese per la costituzione e implementazione di banche dati strettamente connesse all’attività culturale, nonché per la catalogazione di raccolte documentali e oggettistiche, utili alla realizzazione dell’intervento di cui al punto 2) conservazione del patrimonio immateriale quale la musica, il folklore, l’etnologia.

e) Spese generali collegate agli investimenti di cui alle lettere a) ad e) come onorari di professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità. Gli Studi di fattibilità rimangono spese ammissibili anche quando, in base ai loro risultati, non sono effettuate spese a titolo delle lettere a) ad e).

Le spese generali sono ammesse nel limite del 10% del totale delle spese ammissibili.

f) Le spese generali sono ammesse nel limite del 10% degli investimenti.

g) gli investimenti immateriali per l’acquisizione di e lo sviluppo di programmi informatici.

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POR FESR 2014/2020. AZIONE 1.1.4. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER RAFFORZARE LA RICERCA DISTRETTI TECNOLOGICI

Settore: Industria, Pubblico, Servizi/No Profit

Scadenza: 15/02/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Enti pubblici, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 648.000,00

Importi finanziati:

La Regione Toscana intende agevolare la realizzazione di interventi di investimento finalizzati al rafforzamento del sistema regionale del trasferimento tecnologico, in attuazione dell’Asse Prioritario 1 “Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione” del “Programma operativo regionale (POR) FESR 2014-2020.

Il bando finanzia le attività collaborative di R&S per l’attività di diffusione ai fini dello sviluppo di nuove tecnologie, di nuovi prodotti e servizi realizzate dalla aggregazioni pubblico-private già avviate, come i Distretti Tecnologici.

Il finanziamento è concesso in conto capitale.

Possono partecipare al bando i candidati Gestori dei Distretti tecnologici.
In particolare, possono svolgere la funzione di Gestore del Distretto uno dei seguenti soggetti:
– un centro di servizi alle imprese aderente alla Tecnorete, a totale partecipazione pubblica o misto pubblico-privata o un organismo di ricerca;

– un Consorzio, una società consortile a partecipazione pubblica o una Rete di soggetti associati mediante contratto di Rete costituita tra i seguenti soggetti:

– centri di servizio alle imprese aderenti alla Tecnorete;

– organismi di ricerca;

– associazioni di categoria (direttamente o mediante proprie società di servizi integralmente partecipate);

– imprese aderenti al Distretto.

Il bando è rivolto all’individuazione del soggetto gestore dei seguenti Distretti tecnologici:

– cartario;

– Advanced Manufacturing 4.0.

Sono oggetto di finanziamento i seguenti interventi:

– divulgazione tecnologica;

– produzione di informazione strategiche (intelligenza economica) con specifico riferimento al foresight tecnologico;

– attivazione di relazioni collaborative tra imprese, oltre che tra imprese e sistema della ricerca e dell’innovazione

I costi ammissibili sono le spese di personale e le spese amministrative riguardanti:

– l’animazione del Distretto al fine di organizzare la collaborazione tra imprese, tra le imprese e il sistema della ricerca, pubblico e privato;

-l’organizzazione, condivisione e diffusione di informazioni strategiche a favore delle imprese, in un’ottica di intelligenza economica;

– l’attività di marketing del Distretto volta a promuovere la partecipazione di nuove imprese o organismi e ad aumentare la visibilità del Distretto;

– la messa a disposizione delle infrastrutture per il trasferimento tecnologico presenti nel Distretto: laboratori di ricerca industriale e applicata, dimostratori tecnologici;

– l’organizzazione di seminari e conferenze per facilitare la condivisione delle conoscenze, il lavoro in rete e la cooperazione transnazionale.

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PSR 2014/2020. MISURA 4.1.4. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 60% PER INTERVENTI IRRIGUI

Settore: Agricoltura

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: 5.000.000,00

Importi finanziati:

Il bando ha l’obiettivo di incentivare investimenti alle aziende agricole, a favore della razionalizzazione dell’uso della risorsa idrica e della mitigazione degli effetti derivanti dal cambiamento climatico.

Si tratta di contributi a fondo perduto con intensità del sostegno  pari al 40% per tutti gli investimenti, incluse le spese generali, con le seguenti maggiorazioni:

1) + 10% per gli investimenti in zona montana. La maggiorazione è riconosciuta solo se almeno il 95 % della SAU ricade in zona montana, fermo restando che gli investimenti strutturali, ad esclusione delle dotazioni aziendali mobili, devono ricadere completamente in zona montana;

2) + 10% in caso di “giovane agricoltore che soddisfa tutte  le seguenti condizioni:

– avere un’età non superiore a 40 anni al momento della presentazione della domanda di aiuto nel tipo di operazione;
–  essersi insediato (acquisizione della Partita Iva come azienda agricola) entro i 5 anni precedenti la presentazione della domanda di aiuto nel tipo di operazione;
– avere capacità professionale dimostrata dal possesso della qualifica IAP a titolo definitivo, entro i 5 anni precedenti la presentazione della domanda di aiuto nel tipo di operazione.

La percentuale di contributo è variabile in base al numero di occupati e all’attivazione di tirocini, come da tabella sotto riportata:

           numero Occupati
    <3 3-6 >6
N°Tirocini 0 150.000€ 150.000€ 150.000€
1 200.000€ 250.000€ 250.000€
2     350.000€

Sono ammessi a presentare la domanda i seguenti soggetti:

-imprenditori agricoli professionali (Iap) iscritti, anche a titolo provvisorio, nell’Anagrafe regionale;

-imprenditori agricoli professionali (Iap) riconosciuti, anche a titolo provvisorio, da altre Regioni o Province autonome;

-gli equiparati all’imprenditore agricolo professionale.

Gli interventi finanziabili sono i seguenti:

A) Investimenti materiali

-raccolta e stoccaggio delle acque da destinare ad uso irriguo aziendale attraverso la realizzazione ex novo di invasi/vasche / serbatoi.

-miglioramento di sistemi di raccolta/stoccaggio esistenti da destinare ad uso irriguo aziendale attraverso il ripristino di elementi strutturali che consentano di migliorarne l’efficienza, la funzionalità (impermeabilizzazione, modellamento invasi, scarico di fondo e di superficie) e la loro messa in sicurezza (nuove recinzioni e nuove scalette);

-recupero e trattamento delle acque reflue aziendali attraverso la realizzazione di nuovi impianti per il recupero e il trattamento di detta tipologia di acque al fine di ottenere acque da destinare ad uso irriguo aziendale (impianti di filtrazione, di fitodepurazione etc..). Sono esclusi dal finanziamento i sistemi mirati a limitare gli inquinamenti puntiformi (ad esempio biobed) o impianti finalizzati alla potabilizzazione delle acque;

-Reti aziendali per l’adduzione/distribuzione dell’acqua e impianti di irrigazione attraverso la realizzazione di nuove reti in pressione di adduzione/distribuzione e la realizzazione di nuovi impianti di irrigazione, di fertirrigazione, antibrina, sistemi idroponici e/o aeroponici;

-Miglioramento di reti aziendali in pressione esistenti per l’adduzione/distribuzione dell’acqua e miglioramento di impianti di irrigazione esistenti;

-Acquisto e installazione di sistemi di misurazione, controllo telecontrollo e automazione;

-Cartelloni, poster e targhe per azione di informazione e pubblicità;

B) Spese generali nel limite del 6%;

C) Investimenti immateriali: acquisizione di programmi informatici per la gestione degli impianti sopra elencati.

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PSR 2014/2020. MISURA 4.3.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LA REALIZZAZIONE E AMMODERNAMENTO DI INFRASTRUTTURE IRRIGUE

Settore: Pubblico, Agricoltura

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Enti pubblici, Associazioni/Onlus/Consorzi

Dotazione finanziaria: 4.500.000,00

Importi finanziati:

L’agevolazione supporta investimenti per la realizzazione o l’ammodernamento di infrastrutture irrigue consortili pubbliche, finalizzate ai seguenti obiettivi:

– favorire modalità di approvvigionamento idrico alternative rispetto al prelievo di acque sotterranee;

– incentivare l’accumulo e la distribuzione di acque superficiali;

– promuovere la distribuzione irrigua consortile e incrementare l’efficienza delle infrastrutture per l’irrigazione;

– migliorare la gestione dei prelievi irrigui con l’introduzione di adeguati sistemi di controllo e di misura;

– favorire il risparmio idrico.

Il finanziamento è concesso in conto capitale al 100%.

L’importo massimi del contributo concedibile per beneficiari è pari al € 1.500.000, l’importo minimo del contributo pubblico concedibile inferiore a €100.000.

Sono ammessi a beneficiare del sostegno:

– i Consorzi di bonifica;

– l’Ente Acque Umbre Toscane (EAUT).

Sono finanziabili i seguenti interventi:

– realizzazione di nuovi bacini e accumuli per l’approvvigionamento idrico, di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi, e dei relativi sistemi di adduzione e di distribuzione;

– miglioramento bacini e accumuli per l’approvvigionamento idrico, di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi;

– miglioramento di sistemi di adduzione e/o di reti di distribuzione di schemi irrigui collegati a bacini e accumuli inferiori ai 250.000 metri cubi;

– completamento funzionale di schemi irrigui esistenti collegati a bacini e accumuli di capacità inferiore ai 250.000 metri cubi;

– installazione di sistemi di controllo e di misura su schemi irrigui collegati a bacini a accumuli inferiori ai 250.000 metri cubi.

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