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Archives for Contributi Regionali

PSR 2014/2020. MISURA 2.1.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER L’EROGAZIONE DI SERVIZI DI CONSULENZA

Settore: Servizi/No Profit

Scadenza: 28/03/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persone fisiche

Dotazione finanziaria: 10.000.000,00 €

Importi finanziati:

L’intervento 2.1.1 sostiene la realizzazione di servizi di consulenza, erogati da Organismi di Consulenza (OC) selezionati alle imprese agricole, con la finalità di stimolarne la competitività e guidarle verso un miglioramento nella gestione sostenibile dei fattori di produzione e un incremento delle performance economiche ed ambientali.

Il contributo è concesso in conto capitale fino al 100% della spesa ammissibile.

La spesa ammissibile minima per Progetto di consulenza è di € 70.000.

I soggetti richiedenti e beneficiari dell’aiuto sono gli Organismi di consulenza (OC) privati o pubblici, anche in rappresentanza di Raggruppamenti Temporanei di Imprese tra OC, costituiti nelle forme giuridiche e societarie previste dal codice civile, ovvero previste da leggi speciali (Reti-soggetto), nonché nelle altre forme associative consentite per l’esercizio dell’attività professionale.

Le spese ammissibili riguardano;

– la remunerazione dei consulenti,

– le spese di viaggio,

– le spese generali.

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PSR 2014/2020. MISURA 6.4. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER LA CREAZIONE E LO SVILUPPO DI ATTIVITA’ EXTRA-AGRICOLE

Settore: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 15/03/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 1.000.000,00 €

Importi finanziati:

Il bando disciplina le procedure e le modalità per la presentazione delle domande di sostegno e di pagamento a valere sul PSR 2014-2020, sottomisura 6.4 “Investimenti nella creazione e nello sviluppo di attività extra-agricole”, focus area 2.a. La sottomisura 6.4 persegue l’obiettivo di:

– Incrementare il reddito aziendale;

– Contribuire alla sostenibilità economica delle imprese agricole;

– Creare o stabilizzare posti di lavoro all’interno delle aziende agricole.

Il sostegno è concesso in conto capitale pari al 50% della spesa ammissibile.

I beneficiari della misura sono gli agricoltori in attività ai sensi dell’art.19 del regolamento (UE) n.1307/2013 e delle norme nazionali di recepimento.

Possono presentare domanda di sostegno le imprese agricole dotate di partita IVA attiva con codice attività riferito all’attività agricola prevalente. Il sostegno è limitato alle micro e alle piccole imprese.

Sono oggetto di finanziamento gli investimenti necessari alla creazione o al miglioramento delle seguenti attività extra-agricole:

a) Attività agrituristiche;

b) Attività didattiche finalizzate alla divulgazione dei metodi di coltivazione e allevamento tradizionali e della “vita rurale” (fattorie didattiche).

Immobili:

– adeguamento edilizio dei fabbricati da adibire alle extra agricole individuate;

– opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti riconducibili agli interventi di manutenzione straordinaria o restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia;

– realizzazione e/o adeguamenti degli impianti igienico sanitari e/o tecnologico funzionali.

Per gli interventi che riguardano gli impianti termici deve essere prevista l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico e alla utilizzazione di fonti energetiche rinnovabili.

– sistemazioni di aree esterne da destinare a piazzole per la sosta in spazi aperti di tende, roulottes e caravan;

– realizzazione di strutture sportive (le realizzazioni ad esempio: campo tiro con l’arco-campo di bocce- campo polivalentepercorso sportivo- piscina –maneggio-laghetto per pesca sportiva devono essere sempre dimensionate all’attività agrituristica esercitata dall’azienda nel rispetto delle vigenti normative);

– realizzazioni di percorsi sportivi/escursionistici/ricreativi all’interno dell’azienda agricola;

– creazione dei servizi igienici per gli agricampeggi e le fattorie didattiche (compresi i prefabbricati purché realizzati con materiali naturali);

– realizzazioni di percorsi didattici;

– macchinari o attrezzature;

– per tutti i campi di azione acquisto o leasing, con patto di acquisto, di nuovi macchinari e attrezzature (per le peculiarità di questi investimenti, fanno parte delle attrezzature gli arredamenti necessari per svolgere queste attività);

– investimenti immateriali:acquisto di programmi informatici.

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PSR 2014/2020. MISURA 7.5.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER INVESTIMENTI NELLE INFRASTRUTTURE TURISTICHE

Settore: Pubblico, Turismo

Scadenza: 01/04/2019

Beneficiari: Enti Pubblici

Dotazione finanziaria: 2.350.000,00 €

Importi finanziati:

Il presente bando pubblico attiva la Tipologia di operazione 7.5.1 “Investimenti per uso pubblico in infrastrutture ricreative, informazione turistica e infrastrutture turistiche su piccola scala”, nell’ambito della Misura 7 “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali” Sottomisura 7.5 ” Sostegno agli investimenti di fruizione pubblica in infrastrutture ricreative, informazioni turistiche e infrastrutture turistiche su piccola scala”.

L’ambito territoriale interessato dall’applicazione del presente bando è rappresentato dalle seguenti zone, secondo la zonizzazione del PSR 2014/2020 del Lazio:

– aree D “Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo”;

– aree C “Aree rurali intermedie”.

Il sostegno è concesso sotto forma di contributo in conto capitale.

L’intensità dell’aiuto, comprensiva di spese generali, è fissata nella misura del 100% della spesa ammissibile.

È fissato un massimale del costo totale dell’investimento ammissibile pari ad €300.000.

Possono accedere ai benefici previsti dal presente bando: – Enti pubblici, ivi inclusi gli enti gestori di aree protette, anche associati. Gli enti pubblici associati devono essere dotati di personalità giuridica (es. Unione di comuni).

Le spese ammissibili riguardano:

1) opere di ristrutturazione, recupero, adeguamento, ampliamento, ammodernamento di beni immobili. Sono ammessi:

a) interventi di ristrutturazione e riqualificazione di edifici o manufatti esistenti da adibire a:

– punti informativi;

– strutture per l’accesso e la fruizione di aree rurali e naturali (ostelli, rifugi, bivacchi, aree di sosta per campeggio, aree attrezzate per camper, aree pic-nic, punti sosta, punti esposizione);

– centri visita, musei, manufatti rurali e/o storicoculturali per incentivare l’offerta turistica;

– piccoli impianti sportivi di fruizione pubblica;

– spazi destinati a ludoteche, spazi polifunzionali ricreativi, aree attrezzate per l’infanzia;

b) interventi finalizzati al ripristino o adeguamento di percorsi attrezzati (escursionismo, ippoturismo, birdwatching, trekking, mountain bike, orienteering, sci di fondo, canoa, roccia). Tali interventi afferiscono a opere di sistemazione della sede viabile, massicciate, muri a secco, ponti, ponticelli, passerelle, gradini, piccoli consolidamenti di scarpate;

c) interventi finalizzati alla individuazione, realizzazione ripristino e adeguamento di piste ciclabili dedicate al cicloturismo;

d) staccionate di sostegno o delimitazione;

e) capanni attrezzati per l’osservazione della fauna e dei relativi camminamenti e schermature,

f) recupero delle aree degradate pertinenti le aree di intervento;

g) sistemazione del contesto ambientale mediante opere di ingegneria naturalistica, potature di alberature, piantumazione di alberi e arbusti;

h) acquisto e messa in opera di segnaletica e cartellonistica e arredi per punti sosta;

2) hardware e software;

3) spostamento e/o rifacimento di sotto-servizi (luce, gas, acquedotti, fognature, telefonici, ecc.), compresi gli oneri di autorizzazione e concessione;

4) spese generali.

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PSR 2014/2020. MISURA 4.1.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 60% PER IL MIGLIORAMENTO DEL RENDIMENTO GLOBALE E DELLA SOSTENIBILITA’ DELLE AZIENDE AGRICOLE

Settore: Agricoltura

Scadenza: 31/05/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: Contributo a fondo perduto

Importi finanziati:

Il bando  da attuazione alla misura 4, sottomisura 4.1, tipologia d’intervento 4.1.1 del Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020: “Sostegno a investimenti per il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle aziende agricole”.

Nello specifico, si intendono perseguire gli obiettivi individuati dal Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020: potenziare la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forma, promuovere tecniche innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste, migliorare le prestazioni economiche di tutte le aziende agricole e incoraggiarne la ristrutturazione e l’ammodernamento, in particolare per aumentare la quota di mercato e l’orientamento al mercato nonché la diversificazione delle attività.

L’agevolazione è concessa in conto capitale fino al 60% delle spese ammesse.

L’importo minimo dell’investimento per cui è concedibile il sostegno è superiore o uguale a € 25.000.

In ogni caso ad una medesima azienda agricola non può essere concesso più di €1.500.000 di contributo per l’intero periodo di programmazione. Tale limite è raddoppiato a € 3.000.000 per le cooperative agricole che associano almeno nove aziende agricole.

Possono beneficiare del sostegno:

– gli agricoltori, singoli o associati, in possesso dei seguenti requisiti:

– siano titolari di PMI6 agricole in possesso di partita IVA con codice d’attività prevalente agricolo ATECO20077 dal 01.11.10 al 01.70.00 ed iscritte alla CCIAA con sede legale in Umbria o con unità locali ubicate in Umbria che risultino, al momento della presentazione della domanda di aiuto, nel certificato di iscrizione alla CCIAA; anche le unità locali dovranno avere codice ATECO2007 dal 01.11.10 al 01.70.00;

 – non essere imprese in difficoltà.

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spesa:

– edifici da adibire alla lavorazione, manipolazione, trasformazione e conservazione dei prodotti a condizione che il programma d’investimenti preveda anche l’acquisto di impianti e attrezzature per effettuare le operazioni cui gli edifici sono destinati, in misura almeno pari al 50% della spesa di realizzazione/ristrutturazione;

– punti vendita al dettaglio di prodotti in prevalenza aziendali a condizione che il programma d’investimenti preveda l’acquisto di attrezzature per il confezionamento, la conservazione, l’esposizione, e la vendita (frigoriferi, scaffalature, banconi, registratori di cassa) in misura almeno pari al 25% della spesa di realizzazione/ristrutturazione;

– sono ammissibili interventi su impianti irrigui solo se sottesi agli invasi artificiali di Montedoglio sul fiume Tevere e di Valfabbrica sul fiume Chiascio o che vengono approvvigionati attingendo da corpi idrici;

– sono ammissibili investimenti per il miglioramento dell’efficienza energetica e impianti per la produzione di energia a partire da fonti rinnovabili.

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CCIAA DI AVELLINO. BANDO VOUCHER INNOVAZIONE 2019. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER LA PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI NAZIONALI SULL’INNOVAZIONE

Settore: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Servizi/No Profit, Turismo

Scadenza: 11/10/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 30.000,00€

Importi finanziati:

La Camera di Commercio di Avellino nell’ambito del profetto “Punto Impresa Digitale” (PID), al fine di sostenere la crescita competitiva del sistema imprenditoriale irpino e lo sviluppo dell’economia locale, intende stimolare processi di innovazione e occasione di business e di networking attraverso la concessione di voucher finanziari alle MPMI della provincia in conto spese di partecipazione a eventi e manifestazioni di livello nazionale di partenariato imprenditoriale e sull’innovazione, nell’ambito della quali aziende, start-up, innovatori s’incontrano per condividere strategie aziendali e progetti attivati utilizzando la cultura digitale come strumento per sfidare il mercato.

A titolo esemplificato l’Ente camerale concederà contributi per la partecipazione delle imprese della provincia ad eventi nazioni quali i CONNEXT a Milano 7-8 Febbraio 2019, il Maker Faire 2019 a Roma, i Digital Days Italy a Milano dal 17 al 19 ottobre.

Il contributo accordato a ciascuna impresa richiedente sarà rispettivamente pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di € 1.500.

Non saranno prese in considerazione  istanze di contributo per spese ammissibili complessive di importo inferire e € 1.000.

Possono beneficiare delle agevolazioni:

– le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese.

Sono ammesse al voucher le spese sostenute per:

– la quota di partecipazione versata dall’impresa in qualità di espositore all’Organismo organizzatore della manifestazione;

– l’allestimento (eventuale) dello stand;

– le spese di trasporto dei beni (escluso materiali promozionali) eventualmente esposti nello stand espositivo.

Le spese per il trasporto dei prodotti ritenuti ammissibili a contributo non potranno superare il 20% del totale spese ammissibili.

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI PADOVA E ROVIGO. FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO FINO AL 80% E CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 20% PER SOSTENERE L’OCCUPAZIONE

Settore: Servizi/No Profit

Scadenza: 31/12/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi

Dotazione finanziaria: 2.850.000,00€

Importi finanziati:

L’iniziativa intende favorire l’inserimento lavorativo di persone disoccupate, attraverso il finanziamento di progetti di
avvio o sviluppo di imprese sociali, associazioni e cooperative culturali, sociali e di volontariato.
Particolare attenzione sarà riservata ai progetti che realizzano attività innovative e nuova occupazione giovanile.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo mette a disposizione dell’iniziativa:

  • un plafond di € 150.000 destinato a sostenere l’ammontare degli interessi passivi dei prestiti concessi da Banca Prossima ai Destinatari;
  • un plafond massimo di € 200.000, destinato all’erogazione di contributi a favore dei Destinatari che dimostreranno di aver raggiunto gli obiettivi prefissati in sede di presentazione del progetto e di aver soddisfatto i criteri di priorità dell’iniziativa.

Le Camere di Commercio di Padova e di Venezia Rovigo Delta-Lagunare mettono a disposizione i propri servizi di
formazione, accompagnamento e consulenza in favore delle nuove imprese per supportare le fasi di avvio e di sviluppo
dei progetti.
L’Associazione Vobis assiste i richiedenti al fine di migliorarne la capacità di accesso al credito.
Banca Prossima stanzia un plafond di € 2.500.000, valuta i progetti ed eroga i finanziamenti, il cui tasso di interesse viene poi rimborsato al Destinatario dalla Fondazione.

I finanziamenti si caratterizzano per:

  • finanziabilità fino all’80% del costo dell’investimento sostenuto e documentato;
  • durata da un minimo di 24 mesi a un massimo di 60 mesi, oltre al periodo intercorrente tra la data dell’erogazione del finanziamento e il 30 giugno o 31 dicembre immediatamente successivo;
  • rimborso mediante rate semestrali del capitale e degli interessi passivi, con scadenza semestrale al 30 giugno e 31 dicembre di ogni anno;
  • erogazione di un contributo a fondo perduto da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, dell’importo equivalente agli interessi passivi maturati; a seconda della posizione fiscale del Destinatario, verrà applicata o meno la ritenuta del 4%.

Gli importi dei finanziamenti sono:

  • per imprese sociali, cooperative sociali e culturali: fino a € 300.000, minimo € 20.000;
  • per associazioni di promozione sociale, culturali e di volontariato operanti in ambito sociale e culturale: fino a € 50.000 minimo € 20.000.

Sulla base delle informazioni raccolte, e previa analisi circa il raggiungimento degli obiettivi di Progetto, la Commissione
Socio-culturale valuterà la possibilità di concedere contributi a fondo perduto fino ad un massimo del 10% del
finanziamento concesso per i progetti di tipo A e del 20% per i progetti di tipo B.

I richiedenti devono avere sede legale e operativa nelle province di Padova e Rovigo.

  • Progetto A – Può essere presentato da imprese sociali, cooperative sociali e cooperative culturali,associazioni di volontariato, di promozione sociale e culturali operanti in ambito sociale e culturale, che abbiano iniziato l’attività da almeno 24 mesi a far data dalla presentazione della domanda, come da visura camerale;
  • Progetto B – Può essere presentato da start-up di imprese sociali, cooperative sociali e culturali, associazioni di volontariato, di promozione sociale e culturali operanti in ambito sociale e culturale, da costituire o con inizio attività nei 24 mesi precedenti la data di presentazione della domanda.

Le Cooperative Sociali devono risultare iscritte all’Albo Regionale delle Cooperative e Consorzi Sociali.
Le imprese sociali devono risultare iscritte al Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio.
Le associazioni di volontariato, di promozione sociale e culturali, operanti in ambito sociale e culturale dovranno avere personalità giuridica, oppure essere in possesso dell’iscrizione al Registro Regionale delle Associazioni di Promozione
Sociale o al Registro Regionale del Volontariato o dei relativi registri nazionali.

I richiedenti inoltre dovranno dimostrare:

  • di avere al proprio interno almeno una risorsa dedicata all’ambito organizzativo, gestionale e/o amministrativo;
  • di avere avuto, nei precedenti esercizi, se non neo-costituita, un’attività regolare e non episodica con un livello sufficientemente costante di ricavi;
  • di redigere un bilancio completo di stato patrimoniale e conto economico, possibilmente in conformità alle “Linee guida e prospetti di bilancio per gli enti non profit”, emanate dall’Agenzia del Terzo Settore nel marzo del 2009. L’adozione di schemi differenti da quelli suggeriti dall’Agenzia del Terzo Settore è considerata equivalente, se in presenza di obblighi previsti da norme di legge, come avviene per i soggetti costituiti in forma societaria (cooperative culturali e sociali);
  • di esporre, nel bilancio relativo all’anno precedente se presente, un valore positivo di patrimonio netto, salvo siano stati adottati adeguati provvedimenti di ricapitalizzazione.

Sono ammesse a finanziamento le spese relative a:

  • investimenti fissi: acquisto, costruzione e ristrutturazione di beni immobili, acquisto di impianti, macchinari e attrezzatura di qualsiasi genere (anche usata) destinata all’attività e, in particolare, a:
  1. incrementare il fatturato;
  2. introdurre nuovi servizi o prodotti;
  • investimenti immateriali: marchi, brevetti, pubblicità, spese per l’avviamento dell’attività, costi capitalizzati (impianto, ampliamento e ristrutturazione);
  • spese volte a migliorare la competitività e la qualificazione del richiedente, quali:
  1. conseguimento certificazioni di qualità;
  2. spese per attività di formazione e riqualificazione professionale;
  3. miglioramento degli standard qualitativi;
  • acquisto scorte (nel limite del 20% dell’investimento);
  • costi artistici e/o di produzione artistica e culturale (entro il limite del 40% dell’investimento);
  • spese finalizzate all’avvio dei progetti.

Sono ammissibili alla valutazione i progetti che:

  • realizzano attività nel territorio delle province di Padova e Rovigo;
  • prevedono l’inserimento lavorativo di disoccupati, regolato da contratti nazionali di categoria, di durata minima di 12 mesi, sottoscritti a partire dalla data di comunicazione della concessione del finanziamento.

Per le cooperative e associazioni culturali, i progetti dovranno riguardare preferibilmente:

  • produzione e promozione artistica/creativa, sia tradizionale che di ultima generazione;
  • promozione turistica del territorio, gestione e valorizzazione degli spazi pubblici (compresi i parchi, musei, biblioteche, ecc.), valorizzazione dei beni culturali;
  • servizi di supporto alla conoscenza, alla valorizzazione, alla tutela, alla protezione e alla circolazione dei beni e delle attività culturali.

I progetti dovranno risultare sostenibili da un punto di vista economico e, possibilmente, replicabili su larga scala.
I progetti finanziati dovranno risultare avviati solo successivamente alla comunicazione di ammissione al finanziamento.

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO A € 10.000 PER LA ROTTAMAZIONE E SOSTITUZIONE DI VEICOLI COMMERCIALI INQUINANTI

Settore: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 28/02/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: Contributo a fondo perduto

Importi finanziati:

Il bando rientra nell’ambito delle politiche regionali per la difesa della qualità dell’aria e la lotta all’inquinamento atmosferico. L’iniziativa è finalizzata alla concessione di contributo per la rottamazione di veicoli commerciali inquinanti a fronte dell’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale.

L’entità del contributo è pari agli importi (seguenti) e alla massa e alla categoria dell’autoveicolo

   
1-10,49t 1,5-2,49t 2,5-3,49t 3,5-7t >712
Elettrico puro €6.000 €7.000 €7.500 €8.000 €10.000
Ibrido (Full Hybrid o Hybrid Plug In)Metano (Mono e Bifuel) €4.000 €4.500 €5.000 €7.000 €8.000
GPL (Mono e Bifuel) €3.000 €3.500 €4.000 €5.500 €7.000

 

Possono presentare domanda per i contributi:

– micro e piccole medie imprese (MPMI) aventi sede operativa in Veneto;

– le imprese proprietarie di un autoveicolo per il trasporto in conto proprio di categorie N1-N2 da destinare alla rottamazione, appartenenti a una delle seguenti categorie ambientali: diesel Euro 0, diesel Euro1, diesel Euro2, Diesel Euro 3.

Le  spese ammissibili riguardano la sostituzione del veicolo rottamato con un veicolo di nuova immatricolazione di categora N1-N2:

– Elettrico puro;

– Ibrido (Full Hybrid o Hybrid Plug In);

– Metano (Mono e Bifuel);

– GPL (Mono e Bifuel).

E’ escluso l’acquisto in leasing.

L’autoveicolo acquistato deve essere necessariamente intestato alla medesima impresa che richiede il contributo e la propirietà dovrà essere mantenuta almeno per un anno dall’acquisto.

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POR FESR 2014/2020. MISURA 3.3.4. SUB C. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 40% PER INVESTIMENTI INNOVATIVI NEL SISTEMA RICETTIVO TURISTICO – STRATEGIA DELL’AREA INTERNA UNIONE MONTANA SPETTABILE REGGENZA DEI SETTE COMUNI

Settore: Turismo

Scadenza: 18/02/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: 1.000.000,00€

Importi finanziati:

Il presente bando è finalizzato a promuovere e sostenere investimenti nel sistema ricettivo turistico che favoriscano l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva, in modo da consentire nel complesso la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.

La dotazione finanziaria complessiva del presente bando è pari a Euro 1.000.000,00.

La sede operativa della struttura ricettiva ove viene realizzato l’investimento oggetto del sostegno deve essere localizzata esclusivamente nell’Area Interna Unione Montana Spettabile Reggenza dei Sette, costituita dai comuni di Asiago, Conco, Enego, Foza, Gallio, Lusiana, Roana, Rotzo.

L’impresa richiedente il sostegno dovrà scegliere il regime di aiuto per l’erogazione del sostegno:
– Regime di aiuto in de minimis: sono ammissibili gli interventi di spesa non inferiori ad € 120.000,00 e fino ad un massimo di € 200.000,00. L’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 50% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fermo restando l’aiuto massimo di € 100.000,00.
– Regime di aiuto compatibili con il mercato interno: Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 120.000,00 e fino ad un massimo di € 500.000,00.
Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto. Per le medie imprese è pari al 10% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.

Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica.

Le strutture ricettive sono:

a) strutture ricettive alberghiere: alberghi o hotel, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi;

b) strutture ricettive all’aperto: villaggi turistici, campeggi;

c) strutture ricettive complementari: alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast, rifugi alpini;

d) strutture ricettive in ambienti naturali.

Nello specifico, sono ammissibili i costi di investimenti materiali e immateriali rientranti fra le seguenti tipologie:

  • opere edili/murarie e di impiantistica, 
  • strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software; 
  • progettazione, collaudo e direzioni lavori, 
  • attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto; 
  • spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica; 
  • spese relative alla fidejussione bancaria, nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo, spese per la fidejussione, fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), purché questi ultimi siano iscritti all’Albo ed Elenco di Vigilanza Intermediari Finanziari; 
  • diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.

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POR FESR 2014/2020. MISURA 3.3.4. SUB-AZIONE B. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER LO SVILUPPO ED IL CONSOLIDAMENTO DI RETI DI IMPRESE E CLUB DI PRODOTTO

Settore: Turismo, Servizi/No Profit

Scadenza: 13/02/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

Dotazione finanziaria: 500.000,00€

Importi finanziati:

Il bando è finalizzato a promuovere e sostenere l’avvio, sviluppo e consolidamento di “club di prodotto” nella forma di Reti di imprese con “contratto di Rete”, per favorire il riposizionamento differenziato delle imprese che ne fanno parte e delle destinazioni turistiche o dei territori in cui operano, nonché lo sviluppo di nuovi prodotti e nuovi servizi, tenendo conto delle mutate esigenze della domanda turistica sulla base di specifiche analisi di mercato.

Il sostegno, a fondo perduto, è assegnato in misura pari al 50% della spesa ammessa effettivamente sostenuta e pagata per la realizzazione del progetto. Il sostegno è concesso:
– nel limite massimo di euro 160.000,00 corrispondenti ad una spesa rendicontata e ammessa a sostegno pari o superiore ad euro 320.000,00, IVA esclusa;
– nel limite minimo di euro 40.000,00 corrispondenti ad una spesa rendicontata e ammessa a sostegno pari ad euro 80.000,00 IVA esclusa.

Potranno accedere al sostegno del presente bando, le Reti di micro, piccole, medie imprese che, al momento della presentazione della domanda, risultino costituite con forma giuridica di “contratto di Rete”,

Sono ammesse al sostegno le Reti composte da almeno 9 micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, con un’unità operativa attiva in Veneto e iscritte al Registro delle imprese presso la CCIAA competente per territorio.

Inoltre, ai fini dell’ammissibilità, almeno un terzo delle micro, piccole e medie imprese partecipanti alla Rete deve essere composto da strutture ricettive e almeno due terzi delle micro, piccole e medie imprese partecipanti alla Rete deve avere un’unità operativa attiva in uno dei comuni previsti dal bando. 

Le PMI aderenti alla Rete senza nessuna unità operativa in Veneto, le grandi imprese o le imprese estere possono partecipare al contratto di Rete, ma non contribuiscono a raggiungere il numero minimo di aderenti e non possono beneficiare del sostegno di cui al bando.
Si precisa altresì che saranno conteggiati come unica impresa ai fini del numero minimo di aderenti alla Rete, purché comunque aventi le caratteristiche di PMI:
– le associazioni di categoria che partecipino alla Rete per il tramite di proprie società,
– i consorzi (e società consortili) che aderiscono al contratto di rete.

Ai fini del presente bando sono ammissibile al sostegno gli interventi di avvio, sviluppo e consolidamento di “club di prodotto” nella forma di Reti di imprese, che favoriscano il riposizionamento differenziato delle imprese e delle destinazioni turistiche venete, nonché lo sviluppo di nuovi prodotti e nuovi servizi basandosi su precise analisi di mercato e sulle esigenze dello specifico segmento di mercato a cui si rivolgono.
In particolare saranno concessi contributi per sostenere:
a. l’ideazione di club di prodotto (analisi di mercato, individuazione di nicchie e segmenti della domanda, attività di benchmark con buone prassi, formazione, strumenti innovativi);
b. l’avvio e costituzione di club di prodotto, anche attraverso l’acquisto e la realizzazione di “beni di club” e/o la condivisione di servizi specialistici, la gestione e le attività di marketing networking, dynamic packaging, a favore delle imprese aderenti al club e a beni strumentali alle diverse tipologie di club;
c. lo sviluppo e il consolidamento di club di prodotto esistenti.

Le spese devono rientrare nelle seguenti tipologie:
a) spese di consulenza per analisi di mercato, individuazioni di nicchie e segmenti della domanda, attività di benchmark con buone prassi, individuazione di strumenti innovativi, finalizzate all’ideazione di club di prodotto, nella misura massima del 3% della spesa ammissibile;
b) spese per costituzione/aggiornamento della Rete, nella misura massima di 5.000,00 euro;
c) spese per l’acquisto di beni mobili e servizi funzionali alla creazione e sviluppo del prodotto turistico oggetto della Rete di imprese;
d) spese di assistenza tecnico-specialistica prestata da soggetti esterni alla Rete per lo sviluppo e il coordinamento operativo del progetto di Rete nella misura massima del 20% della spesa ammissibile;
e) spese per la promozione e la commercializzazione del prodotto turistico oggetto della richiesta di sostegno nella misura massima del 30% (trentapercento) della spesa ammissibile;
f) spese per la formazione dei titolari delle imprese aderenti alla Rete e/o del personale dipendente delle stesse imprese, purché impiegato nelle attività di progetto della Rete, nella misura massima del 5% della spesa ammissibile;
g) spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), purché relative alla fidejussione;
h) spese per interventi edilizi e di impiantistica finalizzati alla creazione e sviluppo del prodotto turistico oggetto della Rete di imprese massimo 25% della spesa ammissibile;
i) spese di progettazione, direzione lavori e collaudo degli interventi edilizi e di impiantistica, entro il limite massimo di euro 3.000,00 e solo per la parte relativa al compenso del professionista.

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POR FESR 2014/2020. MISURA 3.3.4. SUB C. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 40% PER INVESTIMENTI INNOVATIVI NEL SISTEMA RICETTIVO TURISTICO NELLE ZONE MONTANE DEI COMUNI ADERENTI AD UNA ODG

Settore: Turismo

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: 6.000.000,00€

Importi finanziati:

Il presente bando è finalizzato a promuovere e sostenere investimenti nel sistema ricettivo turistico che favoriscano l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva, in modo da consentire nel complesso la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.

La dotazione finanziaria complessiva del presente bando è pari a Euro 6.000.000,00.

La sede operativa della struttura ricettiva ove viene realizzato l’investimento oggetto del sostegno deve essere localizzata esclusivamente nell’ambito territoriale dei comuni della Regione del Veneto che presentano congiuntamente le seguenti condizioni:

a) essere comuni di montagna tra quelli indicati dalla Regione Veneto;

b) essere aderenti ad una Organizzazione di Gestione della Destinazione (OGD) riconosciuta.

L’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 40% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fermo restando l’aiuto massimo di € 200.000,00.
Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 200.000,00 e fino ad un massimo di € 2.000.000,00. Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.

Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica.

Le strutture ricettive sono:

a) strutture ricettive alberghiere: alberghi o hotel, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi;

b) strutture ricettive all’aperto: villaggi turistici, campeggi;

c) strutture ricettive complementari: alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast, rifugi alpini;

d) strutture ricettive in ambienti naturali.

Nello specifico, sono ammissibili i costi di investimenti materiali e immateriali rientranti fra le seguenti tipologie:

  • opere edili/murarie e di impiantistica, 
  • strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software; 
  • progettazione, collaudo e direzioni lavori, 
  • attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto; 
  • spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica; 
  • spese relative alla fidejussione bancaria, nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo, spese per la fidejussione, fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), purché questi ultimi siano iscritti all’Albo ed Elenco di Vigilanza Intermediari Finanziari; 
  • diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.

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