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Archives for Contributi Regionali

PSR 2014/2020. PACCHETTO GIOVANI. MISURA 6 E MISURA 4. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER SOSTENERE GIOVANI AGRICOLTORI.

Settore: Agricoltura.

Scadenza: 15.01.2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: Contributo a fondo perduto.

 

Il PSR Calabria 2014 – 2020 interviene a favore dell’insediamento dei giovani agricoltori attraverso una metodologia di approccio integrato definita “Pacchetto Giovani” che riconosce al giovane agricoltore che si insedia per la prima volta, oltre al premio di primo insediamento (intervento 6.1.1 del PSR), anche la possibilità di accedere all’intervento 4.1.2 del PSR per il sostegno alla propria attività imprenditoriale. In aggiunta agli interventi 6.1.1. e 4.1.2 – che sono obbligatori e non attuabili singolarmente – i giovani agricoltori possono attivare, facoltativamente, l’intervento 4.1.3.

La dotazione finanziaria per i singoli interventi è la seguente:

6.1.1 “Insediamento dei giovani agricoltori”: € 15.000.000,00

4.1.2 “Investimenti in aziende agricole in cui si insedia un giovane agricoltore”: € 40.000.000,00

4.1.3 – Investimenti per la gestione della risorsa idrica da parte delle aziende agricole: € 3.000.000,00

SOGGETTI BENEFICIARI

Giovani giovani agricoltori che:

– si insediano per la prima volta in una azienda agricola, in forma singola (ditta individuale) o societaria (società di persone, società di capitale e cooperative agricole di conduzione);

– hanno un’età compresa fra i 18 anni e i 40 anni, intesi come i 41 anni non compiuti.

Possono presentare domanda di sostegno, con valore di riconferma, a valere sul Pacchetto Giovani 2018, anche coloro che abbiano già partecipato al Pacchetto Giovani 2016 e la cui domanda sia stata regolarmente istruita dalla Regione ma sia risultata non ricevibile, non ammissibile o non finanziabile.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Investimenti ammissibili nell’ambito dell’intervento 4.1.2

A: miglioramento fondiario:

B. costruzione, acquisizione, ristrutturazione/miglioramento/ampliamento di fabbricati per la lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione dei prodotti agricoli e dell’allevamento provenienti dall’attività aziendale.

C. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature per lo svolgimento delle attività agricole e per la trasformazione/lavorazione/commercializzazione delle produzioni aziendali.

D. realizzazione e razionalizzazione di strutture ed impianti per lo stoccaggio ed il trattamento dei reflui provenienti dall’attività aziendale, comprese le strutture realizzate con tecnologie in grado di ridurre le emissioni di gas a effetto serra;

E. acquisizione di hardware finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC) al commercio elettronico (e-commerce)

F. attrezzature finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale dell’agricoltura mediante la conservazione del suolo (agricoltura conservativa) e la salvaguardia della biodiversità agricola/zootecnica;

G. impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali derivanti dall’attività di trasformazione aziendale;

H. investimenti per l’efficientamento energetico (isolamento termico degli edifici, razionalizzazione/efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica, forza motrice e illuminazione, impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici;

I. spese generali collegate agli investimenti ai punti da A ad H, come onorari per professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità. Le spese generali, inclusi gli studi di fattibilità, sono ammesse nel limite del 9% della spesa totale ammissibile dell’intervento agevolato.

J. acquisizione di software finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC) al commercio elettronico (e-commerce);

K. acquisto di terreni nella misura massima del 10% del valore complessivo dell’investimento ammissibile, ad esclusione del costo di acquisto del terreno e delle spese generali di cui alla precedente lettera l)

Investimenti ammissibili nell’ambito dell’intervento 4.1.3.

A. modalità alternative di approvvigionamento idrico rispetto al prelievo di acque sotterranee, con conseguente risparmio di risorsa irrigua;

B. razionalizzazione dell’uso della risorsa irrigua e conseguente risparmio della stessa (raccolta e stoccaggio delle acque, rispristino elementi strutturali per miglioramento efficienza e funzionalità e sicurezza dei sistemi, recupero e trattamento acque reflue aziendali, reti aziendali per la distribuzione e l’utilizzazione dell’acqua, ivi inclusi i nuovi impianti di irrigazione e miglioramento degli esistenti, sistemi per la misurazione, il controllo, il telecontrollo e l’automazione);

C. acquisizione di hardware finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC) strettamente connessi alla gestione efficiente ed al risparmio della risorsa idrica utilizzata per fini irrigui;

D. spese generali collegate agli investimenti da A a C, come onorari per professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità. Le spese generali, inclusi gli studi di fattibilità, sono ammesse nel limite del 9% della spesa totale ammissibile dell’intervento agevolato. Nell’ambito del limite del 9%, le spese tecniche necessarie alla progettazione dell’investimento non potranno superare il 6%;

E. acquisizione di software finalizzati all’adozione di tecnologie dell’informazione e comunicazione (TIC) strettamente connessi alla gestione efficiente ed al risparmio della risorsa idrica utilizzata per fini irrigui

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

EROGAZIONE DEL PREMIO ALL’INSEDIAMENTO DI CUI ALL’INTERVENTO 6.1.1

Il premio all’insediamento è fissato in € 50.000,00 per le aziende localizzate nelle zone caratterizzate da vincoli naturali (zone montane e svantaggiate) ed in € 40.000,00 nelle altre zone. Il premio sarà erogato secondo la seguente modalità:

  • 60% dell’importo a titolo di acconto, a seguito dell’accettazione del provvedimento di concessione, previa costituzione di una polizza fideiussoria pari al 100% del valore dell’acconto;
  • 40% dell’importo a saldo, dopo il completamento del piano aziendale e la verifica della corretta attuazione da parte della Regione.

SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI RELATIVI AGLI INTERVENTI 4.1.2 E 4.1.3

L’importo massimo ammissibile del piano aziendale è pari a 200.000,00 €.

Il sostegno è erogato come contributo pubblico in conto capitale, calcolato in percentuale sulla spesa ammissibile. L’aliquota del sostegno è:

per l’intervento 4.1.2,

  • 70% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle zone montane e svantaggiate;
  • 60% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle altre zone;
  • 50% nel caso di investimenti che riguardano la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli (ad eccezione dei prodotti della pesca, non ammissibili al sostegno del PSR);

per l’intervento 4.1.3, se attivato,

  • 70% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle zone montane e svantaggiate. 60% del costo dell’investimento ammissibile realizzato da agricoltori nelle altre zone.

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER ATTIVITA’ DI FORMAZIONE NELLE IMPRESE.

Settore: Artigianato, commercio, industria, servizi/no profit.

Scadenza: 31.01.2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Dotazione finanziaria: € 600.000.

La Regione Basilicata intende sostenere la capacità competitiva dei sistemi produttivi regionali e l’adeguamento della professionalità dei lavoratori, attraverso la concessione di aiuti alle imprese interessate dalla realizzazione di attività di formazione continua rivolte al proprio personale operante nelle unità locali di produzione di beni e servizi ubicate nel territorio della Regione Basilicata.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare dell’aiuto le imprese che alla data di candidatura del progetto formativo siano in possesso dei seguenti requisiti:

  1. a) avere la sede dell’impresa e/o almeno una sua unità locale, allocata sul territorio della Regione Basilicata;
  2. b) non aver cessato o sospeso la propria attività e di essere iscritta nel relativo registro di categoria;
  3. c) non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta o di concordato preventivo, o di non avere in corso un procedimento di una di tali situazioni;
  4. d) non essere un’impresa in difficoltà;
  5. e) non aver commesso gravi infrazioni definitivamente accertate alle norme in materia di sicurezza e ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro;
  6. f) non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, rispetto agli obblighi relativi al pagamento di imposte e tasse;
  7. g) osservare all’interno della propria azienda gli obblighi di sicurezza previsti dalla vigente normativa;
  8. h) non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate, alle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali;
  9. i) rispettare per il proprio personale il CCNL di riferimento;
  10. j) essere in regola con gli adempimenti degli obblighi occupazionali stabiliti dalla legge 12 marzo 1999, n. 68 “Norme per il diritto al lavoro dei disabili”;
  11. k) non essere destinataria di sanzione interdittiva;
  12. l) assenza di cause ostative previste dalla l. 575/65 e s.m.i (norme antimafia).

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

I costi ammissibili sono i seguenti:

  1. a) Le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
  2. b) I costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
  3. c) I costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
  4. d) Le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

 

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PSR 2014/2020. MISURA 16.2. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER PROGETTI DI COOPERAZIONE E INNOVAZIONE AMBIENTALE.

Settore: Agricoltura, pubblico, servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare.

Scadenza: 15.01.2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa, associazioni/onlus/consorzi, ente pubblico.

Dotazione finanziaria: € 3.500.000.

La Regione Basilicata ha pubblicato e approvato il bando per selezionare proposte progettuali aventi come oggetto l’applicazione e/o l’adozione di risultati di ricerche effettuate in diverse realtà. Tali progetti, devono prevedere lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi, metodi e tecnologie, nonché la disseminazione dei risultati ottenuti nei contesti produttivi ed in aree ambientali regionali.

SOGGETTI BENEFICIARI

Sono beneficiari del bando, partenariati (ATS, ATI, Reti di imprese, Consorzi, Distretti Agroalimentari) già costituiti che intraprendono nuove attività, o di nuova costituzione, composti da:

– Imprese agricole, in forma singola o associata;

– Imprese forestali, singole o associate;

– Imprenditori del settore agroalimentare;

– Cooperative e consorzi;

– Organismi di ricerca: Università, centri e istituti di ricerca, pubblici o privati, rappresentati da istituti, dipartimenti, centri e laboratori nel settore della ricerca agricola e agroindustriale.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili, coerenti con gli obiettivi e le finalità della misura, riguardano i costi sostenuti per lo svolgimento del progetto, in termini di investimenti materiali e/o immateriali:

– Consulenze e studi per la progettazione, che sono ammessi fino ad un massimo del 5% dell’importo progettuale;

– Animazione, monitoraggio e valutazione, che sono ammessi fino ad un massimo del 5% dell’dell’mporto progettuale;

– Costi di esercizio della cooperazione: costi legali e amministrativi di costituzione, ammessi fino ad un massimo del 3% dell’importo progettuale. Valutati forfettariamente;

– Personale dedicato, ammesso fino ad un massimo del 30% dell’importo progettuale;

– Spese generali quali, ad esempio, spese di missione e trasferte e materiale di consumo ed altri costi indiretti (affitto locali ed arredi, utenze…), sino al 15% della spesa ammessa per il personale;

– Costi diretti di realizzazione progetto, i quali dovranno assommare almeno il 53% dell’ importo progettuale:

a) costi per la realizzazione e la verifica di prototipi;

b) adeguamento di beni immobili produttivi di natura prototipale;

c) acquisto di nuovi macchinari e attrezzature;

d) acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti;

e) licenze, solo se strettamente necessari allo svolgimento del progetto valutati sulla scorta di tre offerte

f) costi per la disseminazione dei risultati del progetto, incluse le attività dimostrative, i quali sono ammessi dal minimo (obbligatorio) del 5% fino ad un massimo del 10% dell’importo progettuale;

g) costi per consulenze specialistiche, i quali sono ammessi fino ad un massimo del 5% dell’importo progettuale.

ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE

La dotazione finanziaria pubblica è pari ad € 3.500.000. Il contributo sarà concesso a fondo perduto fino al 100%

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MISE. RESTART L’AQUILA. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 70% PER RAFFORZARE L’ATTRATTIVITA’ DELL’OFFERTA TURISTICA DEL TERRITORIO DEL CRATERE SISMICO AQUILANO.

Settore: Agricoltura, Artigianato, commercio, industria, servizi/no profit, turismo, cultura, agroindustria/agroalimentare.

Scadenza: in fase di attivazione

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: Contributo a fondo perduto.

 

Il Ministero dello Sviluppo economico concede agevolazioni per la realizzazione di attività imprenditoriali che, attraverso la valorizzazione del patrimonio naturale, storico e culturale, contribuiscano a rafforzare complessivamente l’attrattività e l’offerta turistica del territorio del cratere sismico aquilano.

Le agevolazioni sono concesse per il finanziamento di programmi di investimento finalizzati a potenziare l’offerta turistica, contribuendo a creare micro-sistemi turistici che integrino la ricettività con i servizi e le attività ricreative, culturali e sportive, con l’organizzazione di eventi e con la promozione delle produzioni riconducibili alle tradizioni locali.

Soggetti beneficiari

Possono essere ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI costituite nelle forme di ditta individuale, società di persone, società di capitali, cooperative, consorzi e associazioni di imprese che svolgono regolarmente attività economica, che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:

a) nei casi previsti, essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese;

b) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;

c) non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

d) trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente ed essere in regola con gli obblighi contributivi;

e) aver restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dal Ministero un ordine di recupero;

f) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.

2. Possono essere ammesse alle agevolazioni le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa purché l’impresa sia formalmente costituita entro trenta giorni dalla determinazione di ammissione alle agevolazioni.

TIPOLOGIA DI PROGRAMMI AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi di investimento localizzati nel territorio del cratere sismico aquilano finalizzati alla creazione di nuove imprese o all’ampliamento e/o riqualificazione di imprese esistenti che abbiano per oggetto la valorizzazione turistica del patrimonio naturale, storico e culturale, la creazione di micro-sistemi turistici integrati con accoglienza diffusa o la commercializzazione dell’offerta turistica attraverso progetti e servizi innovativi. I programmi di investimento devono essere compresi tra un minimo di euro 25.000,00 e un massimo di euro 1.000.000,00, devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione e realizzati entro diciotto mesi dalla data della determinazione di concessione delle agevolazioni

TIPOLOGIE DI SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per la realizzazione del progetto, al netto dell’IVA, sostenuti successivamente alla data di presentazione della domanda, concernenti le seguenti voci di investimento:

a) ristrutturazione di immobili entro il limite massimo del 50% del valore complessivo degli investimenti previsti, elevato al 70% (settanta per cento) per i programmi di investimento aventi ad oggetto lo svolgimento di attività di ricettività turistica;

b) attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti;

c) beni immateriali ad utilità pluriennale.

2. Sono, altresì, ammissibili le spese di gestione dell’impresa, al netto dell’IVA, sostenute a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione fino a diciotto mesi successivi alla data della determinazione di concessione delle agevolazioni. Dette spese riguardano:

a) materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo;

b) utenze e canoni di locazione per immobili;

c) oneri finanziari connessi all’avvio dell’attività agevolata;

d) prestazioni di servizi;

e) costo del lavoro, relativo all’incremento di personale connesso all’attività agevolata;

f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionale alla realizzazione dell’attività agevolata.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo a fondo perduto nella misura del 70% delle spese ammissibili, considerando sia le spese ad utilità pluriennale, sia quelle di gestione relative all’avvio dell’attività.

Il contributo concesso sulle spese di gestione può arrivare fino a un massimo del 30% del contributo concesso in conto investimenti.

 

Con successiva circolare del Ministero, saranno definite le modalità, i tempi e le condizioni per l’accesso e l’erogazione delle agevolazioni.

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MEF. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI NEI TERRITORI INTERESSATI DAL SISMA IN CENTRO ITALIA.

Settore: Agricoltura, Artigianato, commercio, industria, servizi/no profit, turismo, cultura, agroindustria/agroalimentare.

Scadenza: in fase di attivazione

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: Contributo a fondo perduto.

In Gazzetta ufficiale con il decreto del 10 maggio 2018 si stabiliscono i criteri per la concessione di agevolazioni alle imprese che realizzino o abbiano realizzato, a partire dal 24 agosto 2016, investimenti produttivi nei territori interessati dal sisma in Centro Italia.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni le imprese beneficiarie aventi i seguenti requisiti:

  • per le imprese beneficiarie iscritte al registro delle imprese: presenza di una o piu’ unita’ produttive – risultanti iscritte al medesimo registro delle imprese – ubicate in uno o piu’ comuni, alla data di presentazione della domanda;
  • per le imprese beneficiarie non iscritte al registro delle imprese: luogo dell’esercizio dell’attivita’ d’impresa – come riscontrabile dal certificato di attribuzione della Partita IVA – in uno o piu’ comuni, alla data di presentazione della domanda;
  • per le imprese beneficiarie non residenti nel territorio italiano: costituzione secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello stato di residenza. Tali soggetti, devono dimostrare il possesso dei requisiti di cui ai precedenti punti alla data di richiesta dell’erogazione del contributo;
  • esercizio dell’attivita’ economica in qualsiasi settore. Alle imprese beneficiarie operanti nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura e’ destinata, complessivamente per i tre settori, una quota di risorse pari al 10% delle risorse attribuite a ciascuna regione. Sono comprese tra le imprese beneficiarie anche le imprese agricole la cui sede principale non e’ ubicata nei territori dei comuni, ma i cui fondi siano situati in tali territori. 

TIPOLOGIA DI SPESA AMMISSIBILE

  • il suolo aziendale e le sue sistemazioni;
  • le opere murarie ed assimilate nonche’ le infrastrutture specifiche aziendali, inclusi l’acquisto o la realizzazione di nuovi immobili o l’ampliamento di immobili esistenti, purche’ strettamente funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • i beni materiali ammortizzabili di qualsiasi specie funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • i brevetti e gli altri diritti di proprieta’ industriali funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • i programmi informatici esclusivamente connessi alle esigenze di gestione del ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • per le sole piccole e medie imprese, i costi relativi all’acquisizione di servizi di consulenza connessi al programma di investimento produttivo quali: i servizi qualificati di supporto alla innovazione tecnologica di prodotto e processo (a titolo esemplificativo, servizi di supporto alla innovazione di prodotto nella fase iniziale, test e ricerche di mercato per nuovi prodotti, servizi tecnici di progettazione per innovazione di prodotto e di processo produttivo, servizi tecnici di perimentazione es. prove e test, servizi di gestione della proprieta’ intellettuale, costo di ricerca tecnico-scientifica a contratto, servizi di supporto all’innovazione.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

La dotazione finaziaria a disposizione è pari a 35.000.000,00 di cui per la Regione Marche euro 21.700.000,00.

Il contributo sarà determinato su un importo di costi ammissibili non superiore a 1.500.000,00 euro, anche a fronte di spese di importo maggiore, secondo una delle tre opzioni previste:

  • fino al 50% dei costi ritenuti ammissibili entro il limite massimo di contributo e nel rispetto delle condizioni previste dai Regolamenti de minimis;
  • ai sensi dei Regolamenti di esenzione, con le intensità di aiuto previste a seconda della dimensione di impresa e della localizzazione dell’investimento per le singole tipologie di costi ammissibili nel rispetto delle condizioni previste dai medesimi regolamenti;
  • ai sensi dei Regolamenti de minimis per le imprese che hanno già avviato l’investimento.

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PSR 2014/2020. MISURA 4.1.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER INVESTIMENTI IN AZIENDE AGRICOLE SITUATE NEI TERRITORI COLPITI DAL SISMA 2016/2017 E DALLE PRECIPITAZIONI NEVOSE DI GENNAIO 2017.

Settore: Agricoltura.

Scadenza: aprile 2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: Contributo a fondo perduto.

La Regione Abruzzo ha approvato il bando a sostegno delle imprese agricole situate nelle zone colpite dal sisma 2016/2017 e dalle precipitazioni nevose di gennaio 2017 che intendono sviluppare investimenti con l’obiettivo di:

– razionalizzare e innovare i processi produttivi per ridurre i costi di produzione e aumentare la produttività del lavoro;

– diversificare e migliorare i prodotti;

– introdurre in azienda le fasi successive alla produzione;

– avviare forme di gestione e conduzione sostenibili e rispettose dell’ambiente in grado di migliorare la redditività aziendale.

 

Possono proporre istanza di contributo agricoltori singoli e associati che localizzano l’investimento esclusivamente nelle aree colpite dal sisma 2016/2017 e/o dalle eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017.

INVESTIMENTI MATERIALI

– Miglioramenti fondiari;

– Costruzione e ristrutturazione degli immobili produttivi aziendali (compresi gli impianti tecnologici);

– Acquisto di macchine, macchinari e attrezzature.

– Investimenti per la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli, inclusa la vendita diretta;

– Realizzazione e ristrutturazione delle strutture di stoccaggio finalizzate anche al miglioramento della qualità del prodotto;

– Realizzazione e ristrutturazione di strutture ed impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo nel limite del fabbisogno aziendale;

– Investimenti di miglioramento dell’efficienza energetica di impianti ed immobili produttivi;

– Attrezzature finalizzate alla riduzione dell’impatto aziendale dell’agricoltura mediante la conservazione del suolo (agricoltura conservativa, agricoltura di precisione);

– Investimenti volti a proteggere le coltivazioni dagli effetti negativi degli eventi meteorici estremi;

– Realizzazione e razionalizzazione di strutture ed impianti per lo stoccaggio e i trattamenti dei reflui provenienti dall’attività aziendale;

– impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali derivanti dalle attività di trasformazione del prodotto;

– Acquisto di terreni edificati e non edificati, acquisto di immobili, solo se funzionali alla realizzazione delle operazioni ed entro il limite del 10% dell’investimento ammissibile al netto della specifica voce di spesa e delle spese generali;

INVESTIMENTI IMMATERIALI

– Acquisizione o sviluppo di programmi informatici, acquisizione di brevetti e licenze;

Condizioni specifiche di ammissibilità:

– per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, il relativo dimensionamento (in termini di potenza nominale dell’impianto da installare) deve tener conto del fabbisogno aziendale riferito ai soli processi produttivi (con esclusione, quindi, dei consumi domestici), come risultante da una apposita perizia tecnica da allegare alla relazione progettuale, redatta tenendo conto dei consumi effettivi fatturati nei tre anni precedenti quello della presentazione della domanda di sostegno. Nel calcolo del dimensionamento possono essere compresi anche i potenziali consumi di energia derivanti dagli investimenti programmati;

– per miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti e degli immobili produttivi, si intende il risparmio energetico conseguibile dalla realizzazione dell’investimento (in termini di minori consumi unitari attesi);

– il sostegno per la realizzazione di impianti per lo stoccaggio e i trattamenti dei reflui nonché delle acque di scarico derivanti dalle attività di trasformazione, non copre gli obblighi derivanti da normative vigenti per le quali i termini di adeguamento delle aziende siano già scaduti;

– sono ammissibili le spese concernenti la fornitura di servizi senza pagamento di denaro da parte dell’imprenditore e dei componenti del nucleo familiare coadiuvanti nella conduzione dell’azienda agricola, nell’esecuzione dell’investimento, nei limiti ed alle condizioni specifiche previste dalle Linee Guida sull’ammissibilità delle spese.

SPESE GENERALI

Le spese generali riferite a:

– spese tecniche di progettazione, per analisi di mercato, studi di fattibilità, spese bancarie per la gestione del conto corrente dedicato, parcelle notarili, spese per garanzie fideiussorie, spese per la realizzazione per le targhe esplicative e della cartellonistica finalizzata alla pubblicità dell’intervento, debitamente documentate e collegate agli investimenti, sono ammissibili nel limite massimo del 4% della spesa ammissibile al netto del loro importo;

– solo per spese tecniche connesse alle opere edili soggette a permesso di costruire o provvedimento analogo sono ammissibili nel limite massimo dell’8% della spesa ammissibile riferita a tali componenti specifiche, al netto del loro importo.

Le spese generali connesse alla progettazione dell’intervento proposto nella domanda di sostegno (onorari di progettisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale, economica e studi di fattibilità) sono ammissibili anche se effettuate entro i 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda stessa.

L’aiuto previsto è concesso a fondo perduto fino al 40% del costo dell’investimento ammissibile.

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POR FSE 2014/2020. ASSE I. MISURA 8.5.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AD € 10.000 PER INVESTIMENTI A FAVORE DELLA CRESCITA E DELL’OCCUPAZIONE.

Settore: Agroindustria/Agroalimentare, artigianato, commercio, cultura, industria, servizi/no profit, turismo..

Scadenza: 01.04.2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa, Grande Impresa, associazioni/onlus/consorzi.

Importi finanziati: Contributo a fondo perduto.

Gli Interventi n. 40 “Area di Crisi Complessa: Inserimento al lavoro” e n. 42 “Incentivi all’occupazione” del PO FSE 2018 -2020, sulla scia del precedente intervento 4 “Garanzia Over”, rappresentano i più importanti strumenti di politica attiva del lavoro della Regione Abruzzo. Gli interventi hanno l’obiettivo di aumentare il tasso di occupazione in Abruzzo e di favorire l’occupazione stabile a tempo indeterminato attraverso lo strumento dell’incentivazione economica.

La Regione incentiva con più forza le assunzioni di over 50 e di donne, al fine di ridurre il divario di genere in tema di partecipazione attiva al mercato del lavoro e di agevolare l’inserimento lavorativo dei disoccupati di lunga durata e dei soggetti con maggiore difficoltà e svantaggio.

Possono presentare domanda per la procedura diretta tutti i datori di lavoro/imprese del settore privato (imprese, studi professionali, associazioni, fondazioni, altre forme di azienda) in possesso, alla data di presentazione della candidatura, dei seguenti requisiti:

a) essere in possesso di partita iva;

b) avere la sede operativa oggetto delle assunzioni/trasformazioni nell’ambito dei confini geografici della regione Abruzzo al momento della prima erogazione del contributo;

c) non avere in corso procedure di C.I.G. per la stessa qualifica professionale oggetto della richiesta di assunzione al momento della presentazione della candidatura;

d) di non esercitare un’attività economica incompatibile con il regime di aiuti del Regolamento (UE) 1407/2013;

e) essere attiva al momento della presentazione della domanda;

f) di essere in regola con il versamento degli obblighi contributivi ed assicurativi di legge attestati nel DURC;

g) di essere in regola con la normativa in materia di sicurezza sul lavoro;

h) di essere in regola con la disciplina in materia di aiuti di Stato;
i) le assunzioni non riguardano i soggetti che nell’ultimo rapporto di lavoro a tempo indeterminato, cessato dal 30 giugno 2018, siano stati dipendenti del datore di lavoro/impresa beneficiari dell’incentivo o di soggetti che presentino assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con i datori di lavoro/imprese che provvedono alle assunzioni;

j) le assunzioni non riguardano pensionati, lavoratori a domicilio, soggetti da assumere obbligatoriamente ai sensi della normativa nazionale vigente e lavoratori per i quali intervenga il pensionamento entro 24 mesi dall’assunzione;

k) per le società: l’assunzione non riguarda un socio della medesima impresa che richiede l’aiuto, salvo il caso di assunzione in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro;

l) per le agenzie di somministrazione: le assunzioni riguardano solo il personale assunto e utilizzato direttamente dalle agenzie stesse;per le imprese: di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato;

n) insussistenza di rapporti di parentela o di affinità entro il terzo grado o di coniugio tra datori di lavoro (titolare di ditta individuale o soci/amministratori in caso di società) e lavoratori oggetto degli incentivi;

o) l’assunzione comporta un incremento occupazionale in termini assoluti (Unità lavorative ≥ 0,75);

p) non aver usufruito e non richiedere altre agevolazioni contributive o finanziarie pubbliche, previste da norme regionali, statali, comunitarie o altre forme di incentivazioni in genere, per i medesimi incentivi (in rispetto del principio del divieto del doppio finanziamento).

 

Le tipologie di attività finanziabili, negli importi di seguito indicati, sono:

A. ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO.

B. TRASFORMAZIONE DA TEMPO DETERMINATO A TEMPO INDETERMINATO.

Sono finanziabili esclusivamente le assunzioni con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato, compreso il contratto di apprendistato, anche a tempo parziale, purché di durata non inferiore al 75% dell’orario normale di lavoro stabilito dal CCNL applicabile.

L’assunzione a tempo indeterminato deve essere garantita per almeno 24 mesi.

 

L’importo del contributo per l’assunzione a tempo indeterminato di ogni singolo lavoratore/lavoratrice di almeno 18 anni di età è il seguente:
– € 8.000 per assunzioni disposte in favore di lavoratori uomini dai 18 ai 49 anni;
– € 10.000 per assunzioni disposte in favore di tutte le lavoratrici donne e di lavoratori uomini over 50.

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L.R.77/2000. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER SVILUPPO DEL PATRIMONIO TURISTICO-RICETTIVO.

Settore: Turismo.

Scadenza: 16.02.2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: Contributo a fondo perduto.

La regione Abruzzo ha rifinanziato la legge regionale 77/2000 per interventi a sostegno delle aziende che operano nel settore turistico.

SOGGETTI BENEFICIARI

-alberghi con almeno 7 camere;

-residenze turistiche alberghiere con almeno 7 unità abitative;

-alberghi diffusi;

-campeggi e villaggi turistici;

-case vacanze;

-residenze di campagna;

-ostelli della gioventù;

-rifugi montani ed escursionistici;

-stabilimenti balneari.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMESSI

Secondo la legge regionale 77/2000 sono ammessi i seguenti interventi:

-realizzazione di strutture ricettive mediante nuova costruzione o riconversione, ristrutturazione e recupero di strutture edilizie esistenti;

-ampliamento, ristrutturazione e ammodernamento delle strutture ricettive esistenti;

-acquisto di immobili destinati alla ricettivita’;

-acquisto di arredi, macchinari e attrezzature;

-realizzazione, ampliamento, ristrutturazione e ammodernamento di impianti e attrezzature per il turismo ed il tempo libero.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Il sostegno sarà erogato sotto forma di contributo a fondo perduto.

L’intensità di aiuto concedibile è stabilita nella misura massima del 60% dell’investimento ammissibile, e, comunque, non superiore a 150.000 euro.

Le domande di contributo dovranno essere inoltrate entro e non oltre le ore 12,00 del 16.02.2019.

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PO FEAMP 2014/2020. MISURA 1.32,1.38 E 1.41. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER PROMUOVERE LA PESCA SOSTENIBILE SOTTO IL PROFILO AMBIENTALE.

Settore: Agricoltura

Scadenza: 23.01.2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: Contributo a fondo perduto per l’acquisto di attrezzature e macchinari, opere edili e impianti, risparmio energetico/fonti rinnovabili, consulenze/servizi.

L’Avviso, che ha una dotazione finanziaria di 1.267.126 €, disciplina i criteri, le condizioni e le modalità per la concessione di finanziamenti per la realizzazione degli interventi previsti dalle seguenti Misure:

– 1.32 – Salute e sicurezza;

– 1.38 – Limitazione dell’impatto della pesca sull’ ambiente marino e adeguamento della pesca alla protezione della specie;

– 1.41 – Efficienza energetica e mitigazione dei cambiamenti climatici.

Per la Misura 1.32 sono finanziabili le seguenti spese:

Interventi sulla sicurezza: acquisto ed installazione di:

– zattere di salvataggio;

– sganci idrostatici delle zattere di salvataggio;

– localizzatori personali satellitari quali radioboe di localizzazione di sinistri, eventualmente integrati nei giubbotti di salvataggio e negli abiti da lavoro dei pescatori;

– dispositivi individuali di galleggiamento, in particolare tute da immersione o tute di sopravvivenza, salvagenti anulari e giubbotti di salvataggio;

– segnali di soccorso;

– dispositivi lanciasagole;

– sistemi di recupero dell’uomo in mare;

– apparecchiature antincendio quali estintori, coperte antifiamma, rivelatori d’incendio e di fumo, respiratori;

– porte tagliafuoco;

– valvole d’intercettazione del carburante;

– rilevatori di gas e sistemi d’allarme antigas;

– pompe e allarmi di sentina;

– apparecchiature per comunicazioni via radio e via satellite;

– porte e boccaporti stagni;

– protezioni sulle macchine, quali verricelli o tamburi avvolgirete;

– corridoi e scale di accesso;

– illuminazione di ricerca e di emergenza e illuminazione del ponte;

– sganci di sicurezza qualora l’attrezzo da pesca s’impigli in un ostacolo sottomarino;

– videocamere e schermi di sicurezza;

– armamento necessario a migliorare la sicurezza sul ponte. Interventi in merito al miglioramento delle condizioni sanitarie per i pescatori a bordo dei pescherecci:

– acquisto e installazione di cassette di pronto soccorso;

– acquisto di medicinali e dispositivi per cure urgenti a bordo;

-prestazioni di telemedicina, tra cui tecnologie elettroniche, apparecchiature e diagnostica per immagini applicate alla consultazione medica a distanza dalle navi;

– dotazione di guide e manuali per migliorare la salute a bordo;

– campagne d’informazione per migliorare la salute a bordo. Interventi in merito al miglioramento delle condizioni igieniche per i pescatori a bordo dei pescherecci:

– servizi igienico-sanitari quali gabinetti e lavabi;

– impianti di cucina e cambuse;

– depuratori per la produzione di acqua potabile;

– attrezzi per la pulizia ai fini del mantenimento delle condizioni igieniche a bodo.

– guide e manuali per migliorare l’igiene a bordo, compresi software. Interventi in merito al miglioramento delle condizioni di lavoro per i pescatori a bordo dei pescherecci:

– parapetti e ringhiere del ponte;

– strutture di riparo del ponte e ammodernamento delle cabine per il riparo dalle intemperie;

– elementi per il miglioramento della sicurezza in cabina e per gli spazi comuni destinati all’equipaggio;

– attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti, escluse le macchine direttamente connesse alle operazioni di pesca quali i verricelli;

– vernici antiscivolo e stuoie di gomma antiscivolo;

– dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione;

– abiti da lavoro e equipaggiamento di sicurezza, quali calzature di sicurezza impermeabili, dispositivi di protezione degli occhi e dell’apparato respiratorio, guanti protettivi e caschi, o equipaggiamento protettivo anticaduta;

– segnali di emergenza e di allarme di sicurezza;

– analisi e valutazione dei rischi per individuare i rischi che incombono sui pescatori sia in porto sia in navigazione, al fine di adottare misure atte a prevenirli o attenuarli;

– guide e manuali per migliorare le condizioni di lavoro a bordo. Sono considerati ammissibili altresì:

– investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici (software) necessari alla realizzazione del progetto;

– retribuzioni e oneri del personale dipendente;

– spese materiali per indagini/analisi preliminari (ad esempio analisi chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici, etc.).

Per la Misura 1.38:

– investimenti in attrezzature materiali funzionali agli interventi finanziati dalla Misura;

– investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;

– spese materiali per indagini/analisi preliminari (ad esempio analisi chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici, etc.);

– utilizzo delle attrezzature per la realizzazione dell’operazione: ammortamenti, noleggi e leasing; Le spese generali sono ammissibili se collegate all’operazione finanziata e necessarie per la sua preparazione o esecuzione e sono disciplinate nel documento Linee Guida per l’Ammissibilità delle Spese del PO FEAMP 2014/2020 (Spese Generali, paragrafo 7.1.1.13). Sono spese quantificate forfettariamente e ammissibili a cofinanziamento fino ad una percentuale massima del 4% dell’importo totale ammesso.

Per la Misura 1.41:

Ai fini degli interventi di miglioramento dell’idrodinamica dello scafo, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:

– investimenti in meccanismi di stabilità, come chiglie di rollio e prue a bulbo, che contribuiscono a migliorare la tenuta in mare e la stabilità;

– impiego di antivegetativi atossici, come la ramatura, per ridurre l’attrito;

– mezzo di governo, quali sistemi di comando del mezzo di governo e timoni multipli per ridurre l’attività di timoneria in funzione delle condizioni meteomarine;

– prove in vasca idrodinamica. Ai fini degli interventi di miglioramento del sistema di propulsione della nave, sono ammissibili al sostegno i costi di acquisto e, se necessario, installazione di:

– eliche a efficienza energetica, assi compresi;

– catalizzatori;

– generatori a efficienza energetica, ad esempio alimentati a idrogeno o a gas naturale;

– elementi di propulsione a energia rinnovabile, quali vele, aquiloni, pale eoliche, turbine o pannelli solari;

– eliche di prua;

– conversione di motori ai biocarburanti;

– econometri, sistemi di gestione del combustibile e sistemi di monitoraggio;

– investimenti in mantelli per migliorare il sistema di propulsione. Ai fini degli investimenti in attrezzi e attrezzature da pesca, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:

– sostituzione degli attrezzi da traino con attrezzi alternativi;

– modifiche degli attrezzi da traino;

– investimenti in sistemi di monitoraggio degli attrezzi da traino. Ai fini degli investimenti nella riduzione del consumo di energia elettrica o termica, sono ammissibili al sostegno i costi seguenti:

– investimenti nel miglioramento dei sistemi di refrigerazione, di congelamento o di isolamento termico delle navi fino a 18 m;

– investimenti nella promozione del riciclo del calore sulla nave, mediante recupero e riutilizzo per altre operazioni ausiliarie di bordo.

Sono considerati ammissibili altresì:

– i costi necessari e collegati direttamente all’istallazione degli elementi previsti nel presente paragrafo;

– servizi e tecnologie per lo sviluppo di prototipi e/o campionari;

– check-up tecnologici, sperimentazioni;

– servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione di software/hardware;

– investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici (software) necessari alla realizzazione del progetto;

– consulenze specialistiche legate allo sviluppo delle tecnologie;

– retribuzioni e oneri del personale dipendente;

– spese materiali per studi/indagini/analisi preliminari (ad esempio analisi chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici).

ENTITÀ A FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’intensità del contributo pubblico per ciascuna delle Misure interessate è pari al 50% della spesa ammissibile, nel limite dei corrispondenti budget appresso indicati:

– Misura 1.32 “Salute e sicurezza”: € 609.579;

– Misura 1.38 “Limitazione dell’impatto della pesca sull’ambiente marino e adeguamento della pesca alla protezione della specie”: €352.111;

– Misura 1.41 “Efficienza energetica e mitigazione dei cambiamenti climatici”: € 305.43

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POR FESR 2014/2020. MISURA 19.4.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER IL SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LEADER PARTECIPATIVO.

Settore: Pubblico, Servizi/No Profit, Ente Pubblico.

Scadenza: 31.12.2022

Beneficiari: Associzioni/Onlus/Consorzi, Ente Pubblico

Importi finanziati: Contributo in conto capitale con un’aliquota di sostegno pubblico fino al 100%.

Sono ammesse le spese sostenute per la gestione amministrativa e contabile del GAL e le spese sostenute per le attività di animazione territoriale connessa alla Strategia di Sviluppo Locale.

In particolare sono riconosciute ammissibili:

  • spese di gestione: costi operativi, costo del personale, costi di formazione, costi legati alla comunicazione, costi di pubblicizzazione dei bandi, costi finanziari, costi legati al monitoraggio e alla valutazione della strategia;
  • spese di animazione: costi di animazione della strategia, finalizzata a facilitare lo scambio tra le parti interessate e diffondere informazioni per la promozione della strategia, nonchè sostenere i potenziali beneficiari a sviluppare progetti e preparare le istanze.

 

Beneficiari del presente bando sono i GAL riconosciuti idonei e finanziabili, che hanno avuto il proprio PSL approvato e che hanno sottoscritto la convenzione con l’Autorità di Gestione del PSR 2014/2020 Abruzzo.

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