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Archives for Contributi Regionali

POR-FSE 2014/2020. ASSE I. MISURA 8.5. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO SOTTO FORMA DI BONUS FINO A 8.000 € A SOSTEGNO DELL’ASSUNZIONE

Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 4.000.000,00

Importi finanziati: 

Sono beneficiarie degli aiuti le imprese che assumono, a decorrere dal 1 gennaio 2018, con contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato.

I costi ammissibili sono dati dal costo salariale annuo del dipendente previo controllo della documentazione richiesta e quella attestante l’avvenuta assunzione e la regolare posizione contributiva (INPS/INAIL).

Ciascuna impresa richiedente non può richiedere aiuti per un importo superiore a 500.000 euro anche cumulando più domande di aiuto a valere sul presente avviso.

Nella tabella di seguito riportata vengono indicati gli importi massimi corrisposti sulla base della tipologia contrattuale prevista per l’assunzione:

Tipologia di contratto Importo massimo del bonus
Contratto a tempo indeterminato (anche in regime di somministrazione). È compreso anche il contratto di apprendistato € 8.000
Contratto a tempo determinato maggiore o uguale a 12 mesi (anche in regime di somministrazione) € 5.000
Contratto a tempo determinato maggiore o uguale a 6 mesi (anche in regime di somministrazione) € 2.500

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MEF. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER SOSTENERE GLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI NEI TERRITORI INTERESSATI DAL SISMA IN CENTRO ITALIA

Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: € 4.802.000,00

Importi finanziati: 

Il contributo sarà determinato su un importo di costi ammissibili non superiore a 1.500.000,00 euro, anche a fronte di spese di importo maggiore, secondo una delle tre opzioni previste:

  • fino al 50% dei costi ritenuti ammissibili entro il limite massimo di contributo e nel rispetto delle condizioni previste dai Regolamenti de minimis;
  • ai sensi dei Regolamenti di esenzione, con le intensità di aiuto previste a seconda della dimensione di impresa e della localizzazione dell’investimento per le singole tipologie di costi ammissibili nel rispetto delle condizioni previste dai medesimi regolamenti;
  • ai sensi dei Regolamenti de minimis per le imprese che hanno già avviato l’investimento.

Possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni le imprese beneficiarie aventi i seguenti requisiti:

  • per le imprese beneficiarie iscritte al registro delle imprese: presenza di una o più unità produttive – risultanti iscritte al medesimo registro delle imprese – ubicate in uno o più comuni, alla data di presentazione della domanda;
  • per le imprese beneficiarie non iscritte al registro delle imprese: luogo dell’esercizio dell’attività d’impresa – come riscontrabile dal certificato di attribuzione della Partita IVA – in uno o più comuni, alla data di presentazione della domanda;
  • per le imprese beneficiarie non residenti nel territorio italiano: costituzione secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello stato di residenza. Tali soggetti, devono dimostrare il possesso dei requisiti di cui ai precedenti punti alla data di richiesta dell’erogazione del contributo;
  • esercizio dell’attività economica in qualsiasi settore. Alle imprese beneficiarie operanti nei settori dell’agricoltura primaria, della pesca e dell’acquacoltura e’ destinata, complessivamente per i tre settori, una quota di risorse pari al 10% delle risorse attribuite a ciascuna regione. Sono comprese tra le imprese beneficiarie anche le imprese agricole la cui sede principale non e’ ubicata nei territori dei comuni, ma i cui fondi siano situati in tali territori. 

Le spese ammissibili riguardano:

  • il suolo aziendale e le sue sistemazioni;
  • le opere murarie ed assimilate nonché le infrastrutture specifiche aziendali, inclusi l’acquisto o la realizzazione di nuovi immobili o l’ampliamento di immobili esistenti, purché strettamente funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • i beni materiali ammortizzabili di qualsiasi specie funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • i brevetti e gli altri diritti di proprietà industriali funzionali al ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • i programmi informatici esclusivamente connessi alle esigenze di gestione del ciclo produttivo caratteristico dell’impresa;
  • per le sole piccole e medie imprese, i costi relativi all’acquisizione di servizi di consulenza connessi al programma di investimento produttivo quali: i servizi qualificati di supporto alla innovazione tecnologica di prodotto e processo (a titolo esemplificativo, servizi di supporto alla innovazione di prodotto nella fase iniziale, test e ricerche di mercato per nuovi prodotti, servizi tecnici di progettazione per innovazione di prodotto e di processo produttivo, servizi tecnici di perimentazione es. prove e test, servizi di gestione della proprietà intellettuale, costo di ricerca tecnico-scientifica a contratto, servizi di supporto all’innovazione.

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CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI NELLE AREE DI CRISI INDUSTRIALE NON COMPLESSA

Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: € 4.308.875,00

Importi finanziati: 

L’Accordo di programma è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento nei territori dei comuni della Regione Friuli Venezia Giulia ricompresi nell’elenco delle aree di crisi industriale non complessa.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato. Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili.

Possono beneficiare del sostegno le attività imprenditoriali nei territori dei Comuni della Regione Friuli Venezia Giulia riconosciuti quali aree di crisi industriale non complessa.

Le aree interessate riguardano i territori dei sistemi locali del lavoro di: Monfalcone, Gorizia, Cividale del Friuli, San Giorgio di Nogaro, Udine, Portogruaro, Pordenone, Trieste, Tolmezzo.

Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione:

a. di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione;

b. di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

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POR FESR 2014/2020. AZIONE 2.1.B.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER PROGRAMMI DI PRE-INCUBAZIONE E INCUBAZIONE D’IMPRESA NELL’AMBITO CULTURALE-CREATIVO

Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Cultura, Commercio

Scadenza: 15/05/2019

Beneficiari: Persone fisiche, PMI, Micro Imprese

Dotazione finanziaria: € 1.300.000,00

Importi finanziati: 

La sovvenzione concessa a titolo di rimborso dei costi correlati alla realizzazione di ciascuna Operazione non può essere superiore ad € 72.000.

Il sostegno è concesso in conto capitale fino al 100% della spesa ammissibile.

Possono beneficiare delle sovvenzioni concesse per il finanziamento di programmi personalizzati di preincubazione e incubazione d’impresa:

a) gli aspiranti imprenditori:

1) persone fisiche, singolarmente ovvero raggruppate in Team di progetto,

2) soggetti di diritto privato, diversi dalle persone fisiche, senza finalità di lucro, che si assumono l’impegno a costituire impresa nel territorio regionale secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti, 

b) le imprese culturali e creative regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o al REA (Repertorio Economico Amministrativo) presso la CCIAA competente per il territorio da meno di 36 (trentasei) mesi alla data del 23 marzo 2018;

c) le imprese turistiche.

In particolare sono ammissibili al sostegno le seguenti spese:

a) Acquisizione di strumenti e attrezzature: acquisizione in leasing e noleggio di strumenti ed attrezzature specifici, strettamente correlati alla realizzazione del progetto;

b) Acquisizione di servizi di consulenza: acquisizione di servizi di consulenza qualificati, strettamente correlati alla realizzazione del progetto, acquisiti alle normali condizioni di mercato rivolgendosi a fornitori esterni e indipendenti rispetto ai Realizzatori. Rientrano in questa categoria di servizi le attività tecnico-scientifiche di ricerca e/o sviluppo sperimentale, le attività di studio, progettazione tecnica, analisi tecniche, economiche e di mercato, iniziative di pubblicità e ricerche connesse al marketing e similari, affidati ad operatori economici fra i quali, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, università, organismi di ricerca, società di consulenza, di ingegneria, di sviluppo software e professionisti. La presente categoria di servizi non ricomprende la progettazione, la direzione lavori ed il coordinamento della sicurezza di opere edili e impiantistiche;

c) Acquisizione di prestazioni e lavorazioni: acquisizione di servizi di prestazioni e lavorazioni strettamente correlati alla realizzazione del progetto, acquisite alle normali condizioni di mercato rivolgendosi a fornitori esterni e indipendenti rispetto ai Realizzatori. Rientrano in questa categoria il servizio di costruzione di prototipi, l’effettuazione di test e prove tecniche e commerciali, servizi e tecnologie per l’ingegnerizzazione e lo sviluppo del prodotto, servizi propedeutici alla brevettazione, prestazioni legate alla messa a disposizione di infrastrutture tecniche e di ricerca per l’attività di ricerca, sviluppo e messa in produzione di pre-serie, comunicazione, promozione, divulgazione e diffusione dei risultati;

d) Acquisizione di beni immateriali: acquisizione di diritti d’uso o licenze di brevetti e altri titoli di proprietà intellettuale, software specialistici, nonché banche dati, strettamente correlati alla realizzazione del progetto. I beni immateriali sono acquisiti alle normali condizioni di mercato rivolgendosi a fornitori esterni e indipendenti rispetto ai Realizzatori.

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER LA RIMOZIONE E LO SMALTIMENTO DELL’AMIANTO DA EDIFICI DI PROPRIETA’ DELLE IMPRESE

Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 28/02/2019

Beneficiari: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 1.200.000,00

Importi finanziati: 

Beneficiari della misura sono:

a)  le micro, piccole e medie imprese;

b)  le grandi imprese.

Sono ammissibili a contributo le seguenti spese da sostenere successivamente alla presentazione della domanda:

a)  spese necessarie alla rimozione, al trasporto e allo smaltimento dei materiali contenenti amianto, ivi comprese quelle inerenti l’approntamento delle condizioni di lavoro in sicurezza;

b)  spese relative ad analisi di laboratorio;

c)  le spese per la redazione del piano di lavoro;

d)  le spese connesse all’attività di certificazione per l’importo massimo di 500,00 euro.

L’agevolazione è riconosciuta nella seguente misura:

a) per le micro-imprese, 50% della spesa riconosciuta ammissibile, massimo 15.000 euro;

b) per le piccole e medie imprese, 40% della spesa riconosciuta ammissibile, massimo 30.000 euro;

c)  per le grandi imprese, 30% della spesa riconosciuta ammissibile, massimo 40.000 euro.

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PSR 2014/2020. MISURA 5.1.01.CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER AZIONI DI PREVENZIONE VOLTE A RIDURRE LE CONSEGUENZE DELLE AVVERSITA’ CLIMATICHE.

Settore: Agricoltura, pubblico.

Scadenza: 14.02.2019.

Beneficiari: Ente pubblico, PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

Dotazione finanziaria: 16.874.016 €

Il tipo di operazione 5.1.01 persegue l’obiettivo di favorire l’attuazione di interventi di prevenzione rispetto alla propensione al dissesto idrogeologico, particolarmente accentuata in alcuni contesti appenninici, con il contrasto ai fenomeni franosi nelle aree regionali identificate a maggior rischio.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono essere beneficiari del presente bando:

– imprese agricole che intervengono individualmente a tutela del proprio potenziale produttivo agricolo;

– imprese agricole che intervengono presentando un progetto collettivo riguardante la tutela del proprio potenziale produttivo agricolo e che partecipano ad un raggruppamento temporaneo di imprese;

– Enti pubblici o Enti pubblici economici, ove sia dimostrato il nesso dell’intervento con la prevenzione di danni al potenziale produttivo agricolo.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per interventi realizzati sul territorio regionale quali:

– sistemazioni idraulico-agrarie ed interventi a carattere strutturale per la riduzione del rischio di dissesto idro-geologico (quali, ad. es., drenaggi profondi, opere di consolidamento di versanti comprensive di eventuali interventi di rimodellamento morfologico dei versanti stessi funzionali a mantenerne e migliorarne le condizioni di stabilità).In tale ambito può essere ricompresa la messa in sicurezza della viabilità aziendale privata qualora ricada nell’area in dissesto in cui insistono fabbricati produttivi / terreni in attualità di coltura alla cui tutela il progetto è finalizzato;

– lavori di carattere strutturale per la conservazione della funzionalità del reticolo idrografico minore (fossi, canali e rii) non demaniale;

-realizzazione di opere di regimazione idraulico-forestale (in acque non demaniali) prevalentemente con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale (briglie, traverse, muretti, palificate, gradonate, terrazzamenti, ecc.); drenaggio di acque superficiali (canalizzazioni, pozzetti, ecc.);

– spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile di cui alle precedenti voci, incluse le indagini geognostiche. 

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’aiuto sotto forma di contributo in conto capitale potrà essere riconosciuto a condizione che la spesa ammissibile risulti non inferiore a € 5.000 e non superiore a € 150.000 per impresa beneficiaria del contributo e per domanda.

Le aliquote di sostegno previste sono così individuate:

– 80% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da singole imprese agricole;

– 100% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da più imprese agricole che presentano un progetto collettivo o da un Ente pubblico.

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PSR 2014/2020. MISURA 5.1.01.CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER AZIONI DI PREVENZIONE VOLTE A RIDURRE LE CONSEGUENZE DELLE AVVERSITA’ CLIMATICHE.

Settore: Agricoltura, pubblico.

Scadenza: 14.02.2019.

Beneficiari: Ente pubblico, PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

Dotazione finanziaria: 16.874.016 €

 

Il tipo di operazione 5.1.01 persegue l’obiettivo di favorire l’attuazione di interventi di prevenzione rispetto alla propensione al dissesto idrogeologico, particolarmente accentuata in alcuni contesti appenninici, con il contrasto ai fenomeni franosi nelle aree regionali identificate a maggior rischio.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono essere beneficiari del presente bando:

– imprese agricole che intervengono individualmente a tutela del proprio potenziale produttivo agricolo;

– imprese agricole che intervengono presentando un progetto collettivo riguardante la tutela del proprio potenziale produttivo agricolo e che partecipano ad un raggruppamento temporaneo di imprese;

– Enti pubblici o Enti pubblici economici, ove sia dimostrato il nesso dell’intervento con la prevenzione di danni al potenziale produttivo agricolo.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per interventi realizzati sul territorio regionale quali:

– sistemazioni idraulico-agrarie ed interventi a carattere strutturale per la riduzione del rischio di dissesto idro-geologico (quali, ad. es., drenaggi profondi, opere di consolidamento di versanti comprensive di eventuali interventi di rimodellamento morfologico dei versanti stessi funzionali a mantenerne e migliorarne le condizioni di stabilità).In tale ambito può essere ricompresa la messa in sicurezza della viabilità aziendale privata qualora ricada nell’area in dissesto in cui insistono fabbricati produttivi / terreni in attualità di coltura alla cui tutela il progetto è finalizzato;

– lavori di carattere strutturale per la conservazione della funzionalità del reticolo idrografico minore (fossi, canali e rii) non demaniale;

-realizzazione di opere di regimazione idraulico-forestale (in acque non demaniali) prevalentemente con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale (briglie, traverse, muretti, palificate, gradonate, terrazzamenti, ecc.); drenaggio di acque superficiali (canalizzazioni, pozzetti, ecc.);

– spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile di cui alle precedenti voci, incluse le indagini geognostiche. 

 

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’aiuto sotto forma di contributo in conto capitale potrà essere riconosciuto a condizione che la spesa ammissibile risulti non inferiore a € 5.000 e non superiore a € 150.000 per impresa beneficiaria del contributo e per domanda.

Le aliquote di sostegno previste sono così individuate:

– 80% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da singole imprese agricole;

– 100% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da più imprese agricole che presentano un progetto collettivo o da un Ente pubblico.

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CCIAA DI RAVENNA. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER SOSTENERE PROGETTI RIGUARDANTI L’INTERNAZIONALIZZAZIONE E LA PARTECIPAZIONE A FIERE ALL’ESTERO.

Settore: Turismo, Servizi/No profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato.

Scadenza: 31.01.2019.

Beneficiari: PMI, Micro impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

 

Nell’ambito delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di Commercio di Ravenna intende proseguire l’impegno di sostenere ed incentivare, attraverso l’erogazione di contributi, la partecipazione di aziende della provincia di Ravenna a manifestazioni fieristiche all’estero e a progetti di internazionalizzazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

Imprese di tutti i settori economici che rientrino nella definizione di MPMI con sede legale e/o unità operativa destinataria dell’investimento in provincia di Ravenna ied iscritte al Registro Imprese di Ravenna. Sono escluse le unità operative classificate come deposito e magazzino. Le istanze possono essere avanzate da:

  • singole imprese;
  • consorzi di imprese con sede nella provincia di Ravenna svolgenti attività esterna, costituiti ai sensi delle norme previste dal codice civile;
  • reti di imprese, (minimo 3 soggetti) costituite con forma giuridica di “contratto di rete”.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

1. Partecipazioni a fiere all’estero;

2. Realizzazione di progetti volti all’internazionalizzazione

2a. Acquisizione di servizi a supporto dell’internazionalizzazione presso soggetti attuatori qualificati quali:

 

  • Camere di commercio italiane all’estero riconosciute dal Governo italiano sulla base della L. 518/1970;
  • Aziende speciali per l’internazionalizzazione;
  • Camere di commercio miste regolarmente iscritte nell’albo disciplinato con decreto del Ministero Commercio Estero  n. 96/2000;
  • Uffici ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane;
  • Associazioni territoriali di categoria o loro società di servizi;
  • Imprese svolgenti attività di consulenza nel campo dell’internazionalizzazione da almeno un triennio comprovata da visura camerale con riferimento all’attività primaria. Tale condizione deve essere suffragata da dichiarazioni rese da aziende per le quali si sono volti servizi nel campo specifico, e quant’altro attinente lo svolgimento delle attività di cui sopra.

2b. Inserimento in azienda di Temporary Manager  per l’internazionalizzazione attraverso tirocini o contratti a tempo determinato della durata di almeno 5 mesi.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Per l’azione 1 Partecipazione a fiere estere – sono finanziabili
le spese per la partecipazione diretta o tramite soggetti attuatori quali:
• Camere di commercio italiane all’estero riconosciute dal Governo italiano sulla base della L.
518/1970;
• Aziende speciali per l’internazionalizzazione;
• Camere di commercio miste regolarmente iscritte nell’albo disciplinato con decreto del
Ministero Commercio Estero n. 96/2000;
• Uffici ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese
italiane;
• Associazioni territoriali di categoria o loro società di servizi;
a fiere all’estero, nel corso del 2018, inerenti la locazione e l’allestimento di spazi espositivi destinati alla promozione delle attività aziendali, inclusi gli eventuali servizi e forniture opzionali quali:
energia elettrica, interpretariato, pulizia spazio espositivo, assicurazioni supplementari, iscrizione a catalogo e trasporto di materiali e campioni.
Per l’azione 2 Realizzazione di progetti d’internazionalizzazione –
2a) acquisizione di servizi a supporto dell’internazionalizzazione, presso soggetti attuatori qualificati sono finanziabili le spese sostenute per progetti di accompagnamento personalizzato sul mercato estero terminati nel ambito del 2018 anche se iniziati nel corso del 2017 (es. check up aziendali, studi di fattibilità per penetrazione commerciale, analisi di settore, ricerche di mercato e altri studi riconducibili all’internazionalizzazione delle attività aziendali in corso o in preparazione, ricerca partner commerciali, organizzazione di missioni commerciali personalizzate, ecc..) nei limiti di costo minimo di cui all’art.6;
2b) Inserimento in azienda di Temporary Manager sono finanziabili le spese sostenute per la
retribuzione di Temporary Manager per l’internazionalizzazione inseriti in azienda attraverso
tirocini o contratti a tempo determinato della durata di almeno 5 mesi. Il contratto/tirocinio dovrà
specificare al suo interno il riferimento ad attività di internazionalizzazione e potrà partire anche nel
corso del 2017 concludendosi nel 2018 nel rispetto dei costi minimi di cui all’art.6

 

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Per la partecipazione a fiere all’estero il contributo riconoscibile è pari al massimo al 50% dell’importo complessivo delle spese ammissibili (al netto IVA), sino ad un massimo di € 3.000 nel caso di partecipazione singola e di € 5.000 nel caso di partecipazione collettiva (Consorzi/reti di imprese).
Con riferimento agli ultimi 5 anni a partire dalla 3° partecipazione alla stessa manifestazione (stessa fiera/stesso paese) il contributo sarà ridotto del 30%, dalla quinta partecipazione non sarà più concesso il contributo. Potranno beneficiare del contributo camerale interventi il cui costo minimo
(spese ammesse) sia pari o superiore a € 3.000.

Per progetti volti all’internazionalizzazione il contributo riconoscibile è pari al massimo al 50% dell’importo complessivo delle spese ammissibili (al netto IVA), sino ad un massimo di € 3.000. Potranno beneficiare del contributo camerale interventi il cui costo minimo (spese ammesse) sia pari o superiore a €1.500.

I contributi saranno erogati con l’applicazione della ritenuta del 4% ai sensi dell’art.28 comma 2 del DPR 600/73.

I contributi concessi non sono cumulabili con altri contributi/aiuti pubblici di qualsiasi natura aventi oggetto le stesse spese.

 

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L.R. 6/2004. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 70% PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI INTERNAZIONALI.

Settore: Pubblico.

Scadenza: 31.01.2019.

Beneficiari: Ente pubblico.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

Dotazione finanziaria: €40.000

 

Il presente bando intende contribuire al consolidamento e all’ulteriore sviluppo delle attività internazionali degli Enti Locali del territorio regionale che da tempo hanno avviato proficui rapporti con enti omologhi ed altri soggetti appartenenti ad altri Stati, realizzando insieme importanti attività e sottoscrivendo patti di gemellaggio e di amicizia.

SOGGETTI BENEFICIARI

Potranno accedere ai contributi, alle condizioni e secondo le modalità di seguito indicate, i Comuni e le Unioni di Comuni per la realizzazione di progetti che coinvolgano, senza scopo di lucro, almeno un Ente territoriale interno ad altro Stato oppure un Comitato di gemellaggio, appartenenti ad uno Stato estero europeo o extraeuropeo.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

– costi di personale, nella misura massima del 20% del costo complessivo del progetto;

– costi per vitto e alloggio;

– costi per trasporti e viaggi;

– costi per servizi (ad esempio affitto attrezzature tecniche audio-video, affitto sale, servizi di interpretariato e traduzione, consulenze e onorari per conferenzieri);

– costi per materiale didattico e documentazione

– costi amministrativi (ad esempio spese postali, telefono, fax, internet) nella misura massima del 5% del costo complessivo.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Per i Comuni, l’importo minimo di contributo è fissato in 2.500 € mentre l’importo massimo non potrà superare 7.500€.

Per le Unioni di Comuni l’importo minimo di contributo è fissato in 4.000 €, mentre l’importo massimo non potrà superare i 12.000 €.

 

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PSR 2014/2020. MISURA 8.5.01. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER ACCRESCERE IL PREGIO AMBIENTALE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI.

Settore: Agricoltura, pubblico.

Scadenza: 31.01.2019.

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, ente pubblico, PMI, Micro impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

Dotazione finanziaria: € 5.464.470

 

La regione Emilia Romagna ha attivato la Misura 8 “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste” del PSR 2014-2020, Tipo di operazione 8.5.01 “INVESTIMENTI DIRETTI AD ACCRESCERE LA RESILIENZA ED IL PREGIO AMBIENTALE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI”.

Le finalità perseguite sono le seguenti:

A. miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali tramite interventi di mantenimento e incremento della diversità specifica e fisionomica anche al fine di aumentarne la resilienza contro gli effetti dei cambiamenti climatici in corso;

B. mantenimento della conoscenza e della fruizione pubblica del bosco tramite interventi volti al miglioramento della segnalazione della rete di accesso e della relativa attrezzatura, alla realizzazione di sentieri natura, al riequilibrio della componenti biotiche del sottobosco negli habitat forestali (climax);

C. mantenimento del valore naturalistico dei boschi coerentemente con i Piani di gestione e le Misure di conservazione dei Siti della Rete Natura 2000 e delle Aree protette.

SOGGETTI BENEFICIARI

Amministrazioni pubbliche relativamente a proprietà pubbliche, proprietà collettive, proprietà private e consorzi forestali.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

A. Interventi strutturali per migliorare l’efficienza ecologica e la resilienza degli ecosistemi forestali

B. Interventi finalizzati alla conoscenza e alla fruizione pubblica del bosco tramite interventi volti al miglioramento della segnalazione della rete di accesso e della relativa attrezzatura, alla realizzazione di sentieri natura, al riequilibrio delle componenti biotiche del sottobosco negli habitat forestali (climax)

C. Interventi per il mantenimento del valore naturalistico dei boschi.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

La dotazione finanziaria stanziata ammonta ad euro 5.464.469,50.

L’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile ad esclusione delle spese IVA. Gli importi delle domande di contributo possono variare da un minimo di 50.000,00 euro ad un massimo di 150.000,00 euro + IVA, senza limite nel numero dei progetti presentati da ciascun beneficiario.

 

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