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Archives for Contributi Regionali

PSR 2014/2020. MISURA 16.1.01. FOCUS AREA 3A E 5E. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER LA COSTITUZIONE E LA GESTIONE DEI GRUPPI OPERATIVI PER LA PRODUTTIVITA’ E SOSTENIBILITA’ DELL’AGRICOLTURA.

Settore:  Agricoltura

Scadenza: 09.04.2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Associaizioni/Onlus/Consorzi.

Importi finanziati: Innovazione Ricerca e sviluppo, promozione/Exoprt, Consulenze/Servizi.

Dotazione finanziaria: 5.093.000 €

 

L’operazione incentiva il funzionamento e la gestione dei Gruppi Operativi (GO) del Partenariato Europeo per l’Innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura nonché la realizzazione di un Piano di innovazione finalizzato ad individuare una soluzione concreta per le aziende mirata a risolvere un problema specifico o sfruttare una particolare opportunità.

Nell’ambito della Focus Area 3A i risultati dei Piani di innovazione così realizzati, avranno la finalità di favorire e promuovere il rafforzamento organizzativo delle filiere, focalizzando le innovazioni sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale della filiera stessa.

Nell’ambito della Focus Area 5E i risultati dei  Piani di innovazione così realizzati, avranno la finalità di promuovere la conservazione e il sequestro di CO2 nel settore agricolo forestale.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Il beneficiario del sostegno è il Gruppo Operativo (GO) del PEI.

La forma giuridica che il GO adotta può essere riconducibile alle forme giuridico-societarie previste dal codice civile ovvero previste da leggi speciali (Reti – soggetto) ovvero a forme organizzative create per la realizzazione del Piano di Innovazione attraverso raggruppamenti temporanei (Reti-contratto, Associazioni Temporanee di Impresa o di Scopo).

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Per la Focus Area 3A e la Focus Area 5E Sono ammissibili a sostegno le seguenti tipologie di spesa:

– costi diretti di esercizio della cooperazione:

– funzionamento e gestione del GO;

– personale dedicato alle attività di coordinamento e gestione delle azioni e del Piano;

– spese relative all’animazione, a riunioni ed incontri, affitto locali, inviti;
Tali costi non devono superare il 15% dei costi totali del Piano, al netto dei medesimi costi di esercizio e delle spese generali.

– costi relativi a studi necessari alla realizzazione del Piano (di mercato, di fattibilità, piani aziendali, ecc.):

– costi relativi all’analisi organizzativa delle strutture coinvolte, finalizzata ad ottimizzare flussi di beni, informazioni ed a pianificare l’attività organizzativa e logistica;

– costi diretti delle specifiche azioni legate alla realizzazione del Piano:

– costi inerenti la costruzione e la verifica di prototipi;

– investimenti funzionali alla realizzazione del Piano;

– test, analisi di laboratorio e analisi qualitative e gustative (panel test), compresi costi di materiale a perdere;

– prove in campo;

– acquisto brevetti e licenze;

– acquisto di software, solo se strettamente indispensabile alla realizzazione del Piano e servizi informatici;

– costi di progettazione per nuovi prodotti e/o processi e/o servizi;

– costi di divulgazione dei risultati e implementazione della rete PEI: costi relativi a tutte le azioni divulgative rivolte ad un target indeterminabile a priori, quali: organizzazione convegni e seminari, articoli giornalistici e televisivi, pagine web, workshop aperti, visite guidate, materiale informativo, ecc.;

– costi per attività di formazione e consulenza;

– spese generali.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Focus Area 3A: la dotazione finanziaria è pari a € 4.000.000 e l’intensità dell’aiuto è pari al 70% della spesa ammissibile.

Focus Area 5E: la dotazione finanziaria è pari a € 1.093.000 e l’intensità dell’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile.

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POR FESR 2014/2020. MISURA 6.1. (2B). CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER IL SOSTEGNO ALL’AVVIAMENTO DI IMPRESE PER GIOVANI AGRICOLTORI

Settore: Agricoltura

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: € 3.500.000,00

Importi finanziati: 

Il sostegno è determinato nel modo seguente:

  • premio base = 18.000,00 euro;
  • maggiorazione per disagio socio-economico pari a:
  1. 4.000,00 euro se il giovane si insedia in una azienda con sede in un comune di seconda fascia;
  2. 6.000,00 euro se il giovane si insedia in una azienda con sede in un comune di terza fascia;
  3. 8.000,00 euro se il giovane si insedia in una azienda con sede in un comune di quarta fascia.

I beneficiari sono i giovani agricoltori (persona di età non superiore a quaranta anni al momento della presentazione della domanda, che possiede adeguate qualifiche e competenze professionali e che si insedia per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo dell’azienda).

Ai fini dell’ammissibilità della domanda di sostegno:

  • Il giovane agricoltore deve insediarsi per la prima volta in qualità di capo azienda in un’impresa agricola ed esercitare il controllo efficace e a lungo termine dell’impresa (sia persona fisica o giuridica) da solo;
  • La domanda di sostegno deve essere presentata entro ventiquattro mesi dalla data del primo insediamento del giovane nell’azienda agricola;
  • Al momento di presentazione della domanda di sostegno, il giovane deve avere età di almeno 18 anni e non superiore a 40 anni (ossia non deve aver compiuto 41 anni);
  • Al momento di presentazione della domanda di sostegno, il potenziale produttivo dell’azienda in cui il giovane agricoltore si insedia deve essere compreso entro i seguenti limiti in termini di Produzione Standard (PS):
  1. limite minimo di 15.000 euro. Tale limite è ridotto a 12.000 euro per le imprese con sede aziendale nelle zone svantaggiate;
  2. limite massimo di 200.000 euro.

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POR FESR 2014/2020. MISURA 4.1. (2A). CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER SUPPORTARE GLI INVESTIMENTI NELLE AZIENDE AGRICOLE

Settore: Agricoltura

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: € 9.000.000,00

Importi finanziati: 

Il bando persegue l’obiettivo di:

  • migliorare l’efficienza economica aziendale; 
  • accrescere il valore aggiunto aziendale tramite la trasformazione in azienda e la vendita diretta in azienda dei prodotti aziendali; 
  • migliorare le prestazioni ambientali aziendali con particolare riferimento a risparmio idrico, energetico, riduzione delle emissioni inquinanti, difesa del suolo dall’erosione; 
  • migliorare le condizioni di sicurezza del lavoro.

Possono presentare domanda di sostegno le imprese agricole, singole e associate, dotate di partita IVA attiva con codice attività riferito all’attività agricola.

Le spese ammissibili riguardano:

  • acquisto (solo nel caso di ristrutturazione sostanziale e comunque se complessivamente meno costoso della costruzione), costruzione, ristrutturazione di fabbricati, direttamente funzionali alla produzione agricola, alla trasformazione e vendita dei prodotti aziendali. Per ristrutturazione sostanziale si intende una ristrutturazione il cui costo ammonta almeno al 25% del valore a nuovo del fabbricato;
  • ristrutturazione, attraverso la riduzione del numero delle piante, l’abbassamento della chioma, l’eventuale ricorso a innesti o altre tecniche colturali non ordinarie, di vecchi oliveti, castagneti e noccioleti per ridurre i costi di produzione e favorire la meccanizzazione; 
  • impianto di colture poliennali finalizzate al miglioramento fondiario quali frutteti, oliveti, vigneti o colture arboree o arbustive con un ciclo colturale di almeno cinque anni. Non sono ammissibili a finanziamento impianti di bosco compresi gli impianti di bosco ceduo a rotazione rapida;
  • sistemazione duratura dei terreni agricoli per assicurare la regimazione delle acque, la stabilità dei versanti e la percorribilità da parte delle macchine, compresa la viabilità interna aziendale;
  • realizzazione di impianti idrici e irrigui, termici, elettrici a servizio delle colture e degli allevamenti o delle attività complementari aziendali;
  • acquisto di macchinari e impianti per la protezione dell’ambiente dai sottoprodotti dei cicli produttivi aziendali quali: reflui, rifiuti, emissioni; 
  • acquisto di macchine e di attrezzature (compresi elaboratori elettronici) impiegate nella produzione agricola, zootecnica o nelle attività complementari; 
  • investimenti finalizzati alla produzione di energia elettrica o termica da destinarsi esclusivamente all’utilizzo aziendale, attraverso lo sfruttamento di fonti energetiche rinnovabili (solare, eolico) e/o di biomasse solo derivanti da sottoprodotti e/o residui, di origine prevalentemente aziendale, derivanti dalla lavorazione di prodotti agricoli e forestali. Gli impianti per la produzione di energia elettrica o termica devono essere commisurati tramite appositi contatori alle esigenze energetiche, su base annuale, relative ai cicli produttivi agricoli dell’azienda agricola interessata; 
  • acquisto di terreno, solo se inserito in un complesso di investimenti finanziati con la medesima operazione, all’interno del quale il costo dell’acquisto di terreno non può superare il 10% della spesa totale ammessa a contributo; 
  • recinzioni di terreni destinati a colture agricole di elevato pregio o di terreni agricoli adibiti al pascolo; 
  • investimenti immateriali connessi agli investimenti di cui ai punti precedenti quali:
  1. acquisto di software; 
  2. creazione di siti internet e/o ampliamento delle loro funzionalità; 
  3. acquisto di brevetti e licenze; 
  • spese generali e tecniche fino a un massimo del 6% dei costi relativi alla costruzione e miglioramento di beni immobili, ridotto al 3% per tutti gli altri costi. I massimali relativi alle spese generali e tecniche sono aumentati del 2% nel caso di investimenti realizzati all’interno delle zone Natura 2000 per conformarsi a quanto previsto dalle misure di conservazione e alla normativa in materia. 
  • Investimenti, effettuati da giovani agricoltori che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola, necessari per rispettare i requisiti dell’Unione che si applicano alla produzione agricola, inclusa la sicurezza sul lavoro. 

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POR FESR 2014/2020. AZIONE 4.1.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 70% PER RIDUZIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA NEGLI EDIFICI PUBBLICI

Settore: Pubblico

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Enti Pubblici

Dotazione finanziaria: € 5.000.000,00

Importi finanziati: 

Il bando, approvato dalla Regione Liguria, è rivolto alla riduzione dei consumi di energia primaria e delle emissioni inquinanti negli edifici e nelle strutture pubbliche e a interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici (smart buildings) e delle emissioni inquinanti anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto nella misura massima del 70% della spesa ammessa. Il contributo concesso per ciascuna domanda presentata non può superare l’importo massimo €1.000.000.

Possono presentare domanda di finanziamento le Province, la Città Metropolitana di Genova ed i Comuni liguri con popolazione residente superiore a 2.000 abitanti.

Non possono presentare domanda i Comuni di Genova, Imperia, La Spezia, Savona e Sanremo.

Gli interventi ammessi a finanziamento devono essere realizzati nel territorio della Regione Liguria e devono riguardare edifici appartenenti al patrimonio edilizio pubblico.

In particolare sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

– coibentazione dell’involucro edilizio;

– sostituzione dei serramenti;

– realizzazione di pareti ventilate;

– realizzazione di giardini verticali o tetti verdi;

– realizzazione di opere per l’ottenimento di apporti termici gratuiti;

– acquisto e installazione di sistemi schermanti per la protezione dalla radiazione solare;

– ristrutturazione dell’impianto termico, del sistema di distribuzione, di regolazione ed eventuale contabilizzazione del calore;

– acquisto e installazione di impianti solari termici o di altro impianto alimentato da fonte rinnovabile solo per autoconsumo;

– installazione di sistemi e dispositivi per il controllo automatizzato e la telegestione dell’edificio;

– efficientamento del sistema di illuminazione o di sistemi di trasporto (es. ascensori o scale mobili)interni o relativi alle pertinenze dell’edificio;

– realizzazione rete di teleriscaldamento diretta esclusivamente all’autoconsumo;

– oneri di sicurezza;

– accantonamento per imprevisti;

– pubblicazioni di procedure di gara e avvisi sui risultati, qualora non recuperabili da parte del beneficiario;

– contributo ex AVCP e altri tributi connessi con intervento;

– diagnosi energetica dell’edificio;

– attestato di prestazione energetica (APE) dell’edificio realizzato a conclusione dei lavori di efficientamento energetico;

– spese tecniche (progettazione, contabilizzazione. direzione e assistenza ai lavori, collaudo dei lavori. coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione, nonché di consulenze specialistiche, indagini preliminari e studi ambientali strettamente necessari alla redazione e all’approvazione del progetto), nella misura del 10% dell’investimento complessivo ammissibile.

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PSR 2014/2020. GAL ANTICO FRIGNANO E APPENNINO REGGIANO. MISURA 19.2.02. AZIONE B.1.1.3. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER INTERVENTI DI SVILUPPO E QUALIFICAZIONE DEGLI ESERCIZI POLIFUNZIONALI.

Settore:  Artigianato, Commercio, Industria.

Scadenza: 28.02.2019

Beneficiari: Micro Impresa

Importi finanziati: Attrezzature e macchinari, opere edili e impianti, consulenza/servizi.

Dotazione finanziaria: 99.653 €

 

Il bando è finalizzato a promuovere interventi di adeguamento finalizzati ad implementare o iniziare l’attività polifunzionale e alla qualificazione di servizi offerti e ad interventi finalizzati all’offerta di nuovi servizi complementari a quelli esistenti.

Gli investimenti sono realizzabili solamente nell’ ”area di alta montagna” cosi come identificata dalla Strategia di Sviluppo Locale del GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano, e precisamente nei seguenti comuni: Area Leader Provincia di Reggio Emilia Comuni ammessi: Ventasso, Vetto, Villa Minozzo. Area Leader Provincia di Modena Comuni ammessi: Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Montese, Pievepelago, Riolunato, Sestola.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono essere beneficiari del presente bando le microimprese che intendono diventare esercizio polifunzionale o quelle che lo sono e che intendono implementare i servizi offerti.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

– spese per opere edili, murarie e impiantistiche relative ai locali destinati unicamente alla destinazione polifunzionale;

– acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, finiture, arredi e dotazioni informatiche;

– acquisto di software e relative licenze d’uso, funzionali all’attività, compresi la realizzazione dei siti internet fino al 5% dell’ammontare complessivo dell’investimento;

– spese tecniche e di progettazione nella misura massima del 10% delle voci precedenti.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

I PI (Piani di Investimento) presentati dovranno prevedere un importo minimo di spesa ammissibile pari a 10.000 Euro ed un importo massimo pari a 40.000 €.

L’aiuto è concesso in conto capitale nel limite del 50% della spesa ammessa.

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POR FESR 2014/2020. MISURA 3.1.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 35% PER IL SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI.

Settore: Servizi/No prfit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/agroalimentare

Scadenza: 28.02.2019.

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

 

Con il Bando in questione la Regione Emilia-Romagna intende incentivare gli investimenti delle Pmi dell’Emilia-Romagna al fine di favorire la realizzazione di progetti finalizzati ad accrescere la competitività e l’attrattività del sistema produttivo, anche nell’ottica dello sviluppo sostenibile, e a favorirne i percorsi di consolidamento e diversificazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

Beneficiari dei contributi previsti dal presente bando possono essere esclusivamente le imprese individuali, le società (di persone, di capitali, cooperative), i loro consorzi e/o le società consortili che presentano contestualmente i seguenti requisiti:

  • tali imprese devono essere regolarmente costituite ed iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
  • tali imprese devono possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese; 
  • tali imprese, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, devono operare in uno dei settori di attività economica Ateco 2007 individuati dalla Strategia di specializzazione Intelligente della Regione Emilia Romagna;
  • tali imprese non devono trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo, ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
  • tali imprese devono avere restituito agevolazioni concesse ed erogate dalla Regione in relazione alle quali è stato adottato un provvedimento di revoca e di recupero; 
  • i soci o coloro che ricoprono un incarico all’interno delle stesse non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto o essere stati condannati con sentenza definitiva o, ancorché non definitiva, confermata in grado di appello.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili ai sensi del presente bando sono le seguenti:

  • acquisto di impianti, macchinari, beni strumentali e attrezzature – nuovi di fabbrica – funzionali alla realizzazione del progetto, anche idonei a consentire un miglioramento dell’efficienza energetica dei prodotti e/o dei processi produttivi e di servizio; 
  • acquisto di beni intangibili quali brevetti, marchi, licenze e know how da intendersi come l’insieme di conoscenze, connotate dal requisito della segretezza e dell’originalità, atte ad ottimizzare i processi produttivi industriali ma inidonee ad essere brevettate in quanto non produttive né consistenti in risultati industriali specificatamente individuabili; 
  • acquisto di hardware, software, licenze per l’utilizzo di software, servizi di cloud computing;
  • spese per opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera dei macchinari, beni strumentali, attrezzature e impianti; 
  • acquisizioni di servizi di consulenza specializzata.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI

I progetti finanziati ai sensi del presente bando devono prevedere investimenti produttivi espansivi ad alto contenuto tecnologico che, attraverso un complessivo ammodernamento degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature, siano idonei a favorire l’innovazione di processo, di prodotto o di servizio e abbiano ricadute positive su uno o più dei seguenti aspetti:

  • miglioramento dei tempi di risposta e di soddisfacimento delle esigenze dei clienti; 
  • introduzione di tecnologie abilitanti nei processi produttivi;
  • riduzione degli impatti ambientali dei processi produttivi, anche attraverso: 
  1. interventi di riduzione del consumo di materie prime e altre risorse, comprese quelle energetiche; 
  2. interventi di riduzione dell’impiego di sostanze pericolose; 
  3. interventi di riduzione di rifiuti;
  4. interventi di riduzione delle emissioni inquinanti; 
  5. Interventi che favoriscano il reimpiego, degli scarti di produzione; 
  • miglioramento della sicurezza delle imprese e dei luoghi di lavoro.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

TIPOLOGIA INVESTIMENTO MISURA PERCENTUALE DI CONTRIBUTO SULLA SPESA AMMESSA
Progetti di investimento senza applicazione di premialità 20%
Progetti di investimento con ricaduta positiva sull’occupazione e/o proposti da imprese femminili e/o giovanili e/o con rating di legalità 25%
Progetti di investimento proposti da imprese localizzate in aree montane o in aree stabilite(Piacenza (in parte), Monticelli d’Ongina, Caorso, Ferrara (in parte), Masi Torello, Ostellato, Comacchio.) 30%
Progetti di investimento con ricaduta positiva sull’occupazione e/o proposti da imprese femminili e/o giovanili e/o con rating di legalità e localizzati in aree montane o in aree stabilite(Piacenza (in parte), Monticelli d’Ongina, Caorso, Ferrara (in parte), Masi Torello, Ostellato, Comacchio.) 35%

Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà comunque superare l’importo massimo di € 150.000,00.

I progetti dovranno avere una dimensione di investimento compresa tra € 40.000,00 ed € 500.000,00.

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POR FESR 2014/2020. AZIONI 3.3.1, 3.6.1 E 4.2.1. FONDO ROTATIVO PER IL PICCOLO CREDITO. FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO PER FAVORIRE L’ACCESSO AL CREDITO

Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

Scadenza: Fino ad esaurimento fondi

Beneficiari: PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

Dotazione finanziaria: € 39.000.000,00

Importi finanziati: 

Tramite il Fondo Rotativo per il Piccolo Credito (“FRPC”), la Regione Lazio intende ridurre il fallimento del mercato del credito sul territorio regionale, relativo alla tendenza all’esclusione delle Piccole e Medie Imprese (“PMI”) con fabbisogni limitati dal credito bancario, per assenza di marginalità su prestiti di importo contenuto.

Il presente Avviso è emanato in attuazione del Programma Operativo Regionale 2014-2020 (“POR”), Asse 3 “Competitività” e Asse 4 “Energia sostenibile e mobilità”.

Azione 3.3.1 – Sostegno al riposizionamento competitivo, alla capacità di adattamento al mercato, all’attrattività per potenziali investitori, dei sistemi imprenditoriali vitali delimitati territorialmente.

Azione 3.6.1 – Potenziamento del sistema delle garanzie pubbliche per l’espansione del credito in sinergia tra sistema nazionale e sistemi regionali di garanzia, favorendo forme di razionalizzazione che valorizzino anche il ruolo dei confidi più efficienti ed efficaci.

Azione 4.2.1 – Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l’installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l’autoconsumo.

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero erogato a valere sulle risorse del Fondo, aventi le seguenti caratteristiche:

  • importo minimo: 10.000 Euro;
  • importo massimo: 50.000 Euro;
  • durata minima: 12 mesi;
  • durata massima: 60 mesi; preammortamento: massimo 12 mesi, in caso di finanziamenti di durata pari o superiore a 24 mesi;
  • tasso di interesse: zero;
  • rimborso: a rata mensile costante posticipata.

Il costo totale ammissibile del progetto presentato a valere sul presente Avviso non deve essere inferiore ad € 10.000,00. Il finanziamento agevolato può coprire fino al 100% dell’investimento.

Il FRPC ha una dotazione complessiva pari a € 39.000.000,00, ripartita come segue:

– € 9.600.000,00 per investimenti di riduzione dei costi energetici di imprese localizzate in aree industriali;

– € 5.760.000,00 per investimenti di imprese di tutti i settori, con una riserva del 40% per il commercio al dettaglio;

– € 4.800.000,00 per investimenti di riposizionamento competitivo del settore manifatturiero;

– € 15.000.000,00 per interventi a valere sui fondi regionali, articolati in una serie di sottosezioni: € 4.000.000,00 per l’artigianato, 4.000.000,00 per il turismo, 3.000.000,00 per le società cooperative, 2.000.000,00 per i taxi (auto elettriche e ibride) e 2.000.000,00 per botteghe e negozi storici.

Possono presentare domanda di agevolazione i seguenti soggetti beneficiari:
– le Piccole e Medie Imprese (PMI);
– i Consorzi e le Reti di Imprese aventi soggettività giuridica;
– i liberi professionisti.

Le spese ammissibili riguardano:

– Attivi materiali e immateriali;

– Spese di consulenza;

– Capitale circolante.

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INNOVA VENTURE. CONTRIBUTO PER OPERAZIONI DI VENTURE CAPITAL A SUPPORTO DELLE STARTUP

Settore: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

Scadenza: 13/04/2023

Beneficiari: Persone fisiche, PMI

Dotazione finanziaria: € 20.000.000,00

Importi finanziati: 

L’obiettivo della Misura è quello di sviluppare l’offerta di venture capital nel Lazio per investimenti nel capitale di rischio di startup e PMI localizzate, o che intendono localizzarsi, nella regione Lazio con un effetto leva sui capitali di coinvestitori privati, anche attraverso piattaforme autorizzate di equity crowdfunding.

INNOVA Venture opera in modo sussidiario ai fondi di venture capital cofinanziati da LAZIO Venture, elencati sul sito di Lazio Innova, che hanno un diritto di “first refusal” (prelazione) sulle proposte di investimento. INNOVA Venture si concentrerà così sulle imprese che hanno più difficoltà a rientrare nelle politiche di investimento dei fondi cofinanziati e con business che suscitano l’interesse di una platea più ampia di investitori (altri fondi anche esteri, business angel, finanziarie, imprese di settore, ecc.).

INNOVA Venture di norma acquisisce partecipazioni temporanee (massimo 5 anni, con eventuale grace period di ulteriori 3 anni) tramite aumenti di capitale nelle imprese proponenti, ma può investire anche in strumenti di quasi equity, comunque sempre insieme a coinvestitori privati e indipendenti dall’impresa proponente e alle medesime condizioni (coinvestimento).

Il coinvestimento deve essere in denaro, di minoranza e avvenire mediante la sottoscrizione di strumenti di equity e/o quasi equity di nuova emissione, con possibilità di eventuali interventi di replacement capital per un massimo del 25% del coinvestimento. L’investimento del coinvestitore privato dev’essere nella misura minima del:

– 30% del coinvestimento totale (quindi 70% massimo di INNOVA Venture) per le imprese che non hanno ancora operato in alcun mercato, non avendo ancora effettuato la prima vendita commerciale;

– 40% del coinvestimento totale per le imprese che operano in un mercato qualsiasi da meno di sette anni dalla prima vendita commerciale; –

– 60% del coinvestimento totale per le imprese che necessitano di un investimento per il lancio di un nuovo prodotto o l’ingresso su un nuovo mercato geografico, di importo superiore al 50% del loro fatturato medio annuo negli ultimi cinque anni.

Ai coinvestitori può essere riconosciuta una ripartizione favorevole dei profitti in caso di exit congiunte, da richiedersi in sede di proposta e da negoziarsi con il Comitato di Investimento.

L’investimento complessivo di INNOVA Venture, in caso di follow-on con i medesimi coinvestitori iniziali o altri, può raggiungere un importo massimo di 2,5 milioni di euro. INNOVA Venture non effettua nomine negli organi amministrativi delle imprese investite, lasciando ai soci fondatori ed eventualmente ai coinvestitori, pieni poteri sulla gestione operativa e ordinaria.

I soggetti beneficiari del bando sono:

– PMI: Piccole e Medie Imprese già costituite;

– Promotori (persone fisiche o giuridiche) di PMI da costituire dopo la delibera del Comitato di Investimento e prima dell’effettivo coinvestimento;

che non hanno effettuato la loro prima vendita commerciale da oltre 7 anni o che richiedono investimenti in equity e/o quasi equity per importi superiori alla media del loro fatturato negli ultimi 5 esercizi.

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CCIAA DI ROMA. BANDO RETI D’IMPRESA. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER FAVORIRE L’AGGREGAZIONE DELLE IMPRESE IN RETE

Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 30/09/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 700.000,00

Importi finanziati: 

Il contributo è pari al 50% delle spese ammesse al netto dell’IVA ove soggettivamente detraibile, entro il tetto massimo di € 10.000 a beneficiario; l’investimento minimo per accedere all’agevolazione è pari a € 5.000.

Possono beneficiare delle agevolazioni le Reti d’Impresa dotate di soggettività giuridica (rete-soggetto) iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Roma, costituite da almeno 10 imprese di Roma e provincia. Le reti devono essere attive ed in regola con il pagamento del diritto annuale.

Sono ammisibili a finanziamento le seguenti spese:

– Spese consulenziali e professionali finalizzate alla costituzione della rete, alla fattibilità economica, tecnica o finanziaria del progetto o programma di rete o alla redazione di un business plan;

– spese amministrative finalizzate alla gestione della rete, ivi incluse le spese relative al manager di rete;

– spese di formazione per il personale della rete o per i retistirelative al progetto o programma per il quale è costituita la rete;

– spese per acquisizione e/o deposito di brevetti, marchi e diritti di licenza strumentali alla realizzazione del progetto di rete;

– spese per la realizzazione o l’aggiornamento del sito internet della rete ovvero spese per l’assistenza informatica per gli strumenti e gli applicativi di gestione della rete o della clientela;

– spese per azioni di marketing funzionali alla valorizzazione della rete o al suo sviluppo commerciale (analisi del posizionamento, monitoraggio della concorrenza, profilazione dei consumatori, interventi integrati e di sistema per la clientela);

– spese pubblicitarie (riviste, radio, televisione, web, social network) e per materiale pubblicitario (realizzazione logo, brochure, pieghevoli, vestiario, cartellonistica) della rete, ed eventuali traduzioni, con esclusione delle sponsorizzazioni;

– organizzazione e partecipazione a eventi, fiere, mostre o rassegne con esclusivo riferimento ai costi di affitto e allestimento dell’area espositiva o interpretariato.

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CCIAA DI ROMA. BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0 EDIZIONE 2018-2019. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 75% PER PROMUOVERE LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA E DELLA PRATICA DIGITALE

Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 31/05/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 1.200.000,00

Importi finanziati: 

Con il bando, la Camera intende finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher) le seguenti misure di innovazione tecnologica I4.0:

  • Misura A – Progetti indirizzati all’introduzione delle tecnologie, i cui obiettivi e modalità realizzative siano condivisi da più imprese.
  • Misura B – Domande di contributo relative a servizi di formazione e consulenza finalizzati all’introduzione delle tecnologie presentate da singole imprese.

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 1.200.000,00 interamente a carico della Camera di commercio e suddivise come di seguito:

  • Misura A, euro 800.000,00;
  • Misura B, euro 400.000,00.

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher. I voucher avranno un importo massimo:

  • per la Misura A di euro 10.000,00;
  • per la Misura B di euro 5.000,00.

Gli importi di cui al comma precedente sono limitati alle seguenti percentuali dei costi ammissibili:

  • nel caso della formazione il 60% dei costi ammissibili se beneficiarie sono medie imprese; il 70% dei costi ammissibili, se beneficiarie sono micro o piccole imprese.
  • nel caso dei servizi di consulenza in materia di innovazione il 50% dei costi ammissibili, elevabili fino al 75%, a condizione che l’importo totale degli aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione non superi euro 200.000,00 per beneficiario nell’arco di tre anni.

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi nel Bando sono:

  • Elenco 1: utilizzo delle tecnologie,inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:
  1. soluzioni per la manifattura avanzata;
  2. manifattura additiva;
  3. realtà aumentata e virtual reality;
  4. simulazioni;
  5. integrazione verticale e orizzontale;
  6. Industrial Internet e IoT;
  7. cloud;
  8. cybersicurezza e business continuity;
  9. Big data e analytics;
  10. Soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”);
  11. Software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on- field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali – ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.- e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc).
  • Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali rispetto a quelle previste al precedente Elenco 1, limitatamente ai servizi di consulenza e secondo quanto previsto nel “Piano di innovazione digitale dell’impresa”:
  1. sistemi di e-commerce;
  2. sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fatturazione elettronica;
  3. sistemi EDI, electronic data interchange;
  4. geolocalizzazione;
  5. sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.);
  6. tecnologie per l’in-store customer experience;
  7. RFID, barcode, sistemi di tracking;
  8. system integration applicata all’automazione dei processi.

Per la Misura A sono ammissibili spese per servizi di consulenza relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste. Il servizio può prevedere anche un’attività di formazione specialistica, erogata direttamente dal fornitore principale dei servizi o tramite soggetto individuato dal fornitore principale stesso (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda). Le spese per formazione sono ammissibili esclusivamente se essa riguarda una o più tecnologie tra quelle previste.

Per la Misura B sono ammissibili le spese per servizi di consulenza relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste e le spese per formazione esclusivamente se essa riguarda una o più tecnologie tra quelle previste.

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