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Archives for Emilia Romagna

POR FESR 2014/2020. MISURA 3.1.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 35% PER IL SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI.

Settore: Servizi/No prfit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/agroalimentare

Scadenza: 28.02.2019.

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

 

Con il Bando in questione la Regione Emilia-Romagna intende incentivare gli investimenti delle Pmi dell’Emilia-Romagna al fine di favorire la realizzazione di progetti finalizzati ad accrescere la competitività e l’attrattività del sistema produttivo, anche nell’ottica dello sviluppo sostenibile, e a favorirne i percorsi di consolidamento e diversificazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

Beneficiari dei contributi previsti dal presente bando possono essere esclusivamente le imprese individuali, le società (di persone, di capitali, cooperative), i loro consorzi e/o le società consortili che presentano contestualmente i seguenti requisiti:

  • tali imprese devono essere regolarmente costituite ed iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
  • tali imprese devono possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese; 
  • tali imprese, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, devono operare in uno dei settori di attività economica Ateco 2007 individuati dalla Strategia di specializzazione Intelligente della Regione Emilia Romagna;
  • tali imprese non devono trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo, ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
  • tali imprese devono avere restituito agevolazioni concesse ed erogate dalla Regione in relazione alle quali è stato adottato un provvedimento di revoca e di recupero; 
  • i soci o coloro che ricoprono un incarico all’interno delle stesse non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto o essere stati condannati con sentenza definitiva o, ancorché non definitiva, confermata in grado di appello.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili ai sensi del presente bando sono le seguenti:

  • acquisto di impianti, macchinari, beni strumentali e attrezzature – nuovi di fabbrica – funzionali alla realizzazione del progetto, anche idonei a consentire un miglioramento dell’efficienza energetica dei prodotti e/o dei processi produttivi e di servizio; 
  • acquisto di beni intangibili quali brevetti, marchi, licenze e know how da intendersi come l’insieme di conoscenze, connotate dal requisito della segretezza e dell’originalità, atte ad ottimizzare i processi produttivi industriali ma inidonee ad essere brevettate in quanto non produttive né consistenti in risultati industriali specificatamente individuabili; 
  • acquisto di hardware, software, licenze per l’utilizzo di software, servizi di cloud computing;
  • spese per opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera dei macchinari, beni strumentali, attrezzature e impianti; 
  • acquisizioni di servizi di consulenza specializzata.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI

I progetti finanziati ai sensi del presente bando devono prevedere investimenti produttivi espansivi ad alto contenuto tecnologico che, attraverso un complessivo ammodernamento degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature, siano idonei a favorire l’innovazione di processo, di prodotto o di servizio e abbiano ricadute positive su uno o più dei seguenti aspetti:

  • miglioramento dei tempi di risposta e di soddisfacimento delle esigenze dei clienti; 
  • introduzione di tecnologie abilitanti nei processi produttivi;
  • riduzione degli impatti ambientali dei processi produttivi, anche attraverso: 
  1. interventi di riduzione del consumo di materie prime e altre risorse, comprese quelle energetiche; 
  2. interventi di riduzione dell’impiego di sostanze pericolose; 
  3. interventi di riduzione di rifiuti;
  4. interventi di riduzione delle emissioni inquinanti; 
  5. Interventi che favoriscano il reimpiego, degli scarti di produzione; 
  • miglioramento della sicurezza delle imprese e dei luoghi di lavoro.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

TIPOLOGIA INVESTIMENTO MISURA PERCENTUALE DI CONTRIBUTO SULLA SPESA AMMESSA
Progetti di investimento senza applicazione di premialità 20%
Progetti di investimento con ricaduta positiva sull’occupazione e/o proposti da imprese femminili e/o giovanili e/o con rating di legalità 25%
Progetti di investimento proposti da imprese localizzate in aree montane o in aree stabilite(Piacenza (in parte), Monticelli d’Ongina, Caorso, Ferrara (in parte), Masi Torello, Ostellato, Comacchio.) 30%
Progetti di investimento con ricaduta positiva sull’occupazione e/o proposti da imprese femminili e/o giovanili e/o con rating di legalità e localizzati in aree montane o in aree stabilite(Piacenza (in parte), Monticelli d’Ongina, Caorso, Ferrara (in parte), Masi Torello, Ostellato, Comacchio.) 35%

Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà comunque superare l’importo massimo di € 150.000,00.

I progetti dovranno avere una dimensione di investimento compresa tra € 40.000,00 ed € 500.000,00.

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PSR 2014/2020. MISURA 5.1.01.CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER AZIONI DI PREVENZIONE VOLTE A RIDURRE LE CONSEGUENZE DELLE AVVERSITA’ CLIMATICHE.

Settore: Agricoltura, pubblico.

Scadenza: 14.02.2019.

Beneficiari: Ente pubblico, PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

Dotazione finanziaria: 16.874.016 €

Il tipo di operazione 5.1.01 persegue l’obiettivo di favorire l’attuazione di interventi di prevenzione rispetto alla propensione al dissesto idrogeologico, particolarmente accentuata in alcuni contesti appenninici, con il contrasto ai fenomeni franosi nelle aree regionali identificate a maggior rischio.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono essere beneficiari del presente bando:

– imprese agricole che intervengono individualmente a tutela del proprio potenziale produttivo agricolo;

– imprese agricole che intervengono presentando un progetto collettivo riguardante la tutela del proprio potenziale produttivo agricolo e che partecipano ad un raggruppamento temporaneo di imprese;

– Enti pubblici o Enti pubblici economici, ove sia dimostrato il nesso dell’intervento con la prevenzione di danni al potenziale produttivo agricolo.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per interventi realizzati sul territorio regionale quali:

– sistemazioni idraulico-agrarie ed interventi a carattere strutturale per la riduzione del rischio di dissesto idro-geologico (quali, ad. es., drenaggi profondi, opere di consolidamento di versanti comprensive di eventuali interventi di rimodellamento morfologico dei versanti stessi funzionali a mantenerne e migliorarne le condizioni di stabilità).In tale ambito può essere ricompresa la messa in sicurezza della viabilità aziendale privata qualora ricada nell’area in dissesto in cui insistono fabbricati produttivi / terreni in attualità di coltura alla cui tutela il progetto è finalizzato;

– lavori di carattere strutturale per la conservazione della funzionalità del reticolo idrografico minore (fossi, canali e rii) non demaniale;

-realizzazione di opere di regimazione idraulico-forestale (in acque non demaniali) prevalentemente con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale (briglie, traverse, muretti, palificate, gradonate, terrazzamenti, ecc.); drenaggio di acque superficiali (canalizzazioni, pozzetti, ecc.);

– spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile di cui alle precedenti voci, incluse le indagini geognostiche. 

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’aiuto sotto forma di contributo in conto capitale potrà essere riconosciuto a condizione che la spesa ammissibile risulti non inferiore a € 5.000 e non superiore a € 150.000 per impresa beneficiaria del contributo e per domanda.

Le aliquote di sostegno previste sono così individuate:

– 80% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da singole imprese agricole;

– 100% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da più imprese agricole che presentano un progetto collettivo o da un Ente pubblico.

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PSR 2014/2020. MISURA 5.1.01.CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER AZIONI DI PREVENZIONE VOLTE A RIDURRE LE CONSEGUENZE DELLE AVVERSITA’ CLIMATICHE.

Settore: Agricoltura, pubblico.

Scadenza: 14.02.2019.

Beneficiari: Ente pubblico, PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

Dotazione finanziaria: 16.874.016 €

 

Il tipo di operazione 5.1.01 persegue l’obiettivo di favorire l’attuazione di interventi di prevenzione rispetto alla propensione al dissesto idrogeologico, particolarmente accentuata in alcuni contesti appenninici, con il contrasto ai fenomeni franosi nelle aree regionali identificate a maggior rischio.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono essere beneficiari del presente bando:

– imprese agricole che intervengono individualmente a tutela del proprio potenziale produttivo agricolo;

– imprese agricole che intervengono presentando un progetto collettivo riguardante la tutela del proprio potenziale produttivo agricolo e che partecipano ad un raggruppamento temporaneo di imprese;

– Enti pubblici o Enti pubblici economici, ove sia dimostrato il nesso dell’intervento con la prevenzione di danni al potenziale produttivo agricolo.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per interventi realizzati sul territorio regionale quali:

– sistemazioni idraulico-agrarie ed interventi a carattere strutturale per la riduzione del rischio di dissesto idro-geologico (quali, ad. es., drenaggi profondi, opere di consolidamento di versanti comprensive di eventuali interventi di rimodellamento morfologico dei versanti stessi funzionali a mantenerne e migliorarne le condizioni di stabilità).In tale ambito può essere ricompresa la messa in sicurezza della viabilità aziendale privata qualora ricada nell’area in dissesto in cui insistono fabbricati produttivi / terreni in attualità di coltura alla cui tutela il progetto è finalizzato;

– lavori di carattere strutturale per la conservazione della funzionalità del reticolo idrografico minore (fossi, canali e rii) non demaniale;

-realizzazione di opere di regimazione idraulico-forestale (in acque non demaniali) prevalentemente con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale (briglie, traverse, muretti, palificate, gradonate, terrazzamenti, ecc.); drenaggio di acque superficiali (canalizzazioni, pozzetti, ecc.);

– spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile di cui alle precedenti voci, incluse le indagini geognostiche. 

 

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’aiuto sotto forma di contributo in conto capitale potrà essere riconosciuto a condizione che la spesa ammissibile risulti non inferiore a € 5.000 e non superiore a € 150.000 per impresa beneficiaria del contributo e per domanda.

Le aliquote di sostegno previste sono così individuate:

– 80% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da singole imprese agricole;

– 100% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da più imprese agricole che presentano un progetto collettivo o da un Ente pubblico.

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CCIAA DI RAVENNA. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER SOSTENERE PROGETTI RIGUARDANTI L’INTERNAZIONALIZZAZIONE E LA PARTECIPAZIONE A FIERE ALL’ESTERO.

Settore: Turismo, Servizi/No profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato.

Scadenza: 31.01.2019.

Beneficiari: PMI, Micro impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

 

Nell’ambito delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di Commercio di Ravenna intende proseguire l’impegno di sostenere ed incentivare, attraverso l’erogazione di contributi, la partecipazione di aziende della provincia di Ravenna a manifestazioni fieristiche all’estero e a progetti di internazionalizzazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

Imprese di tutti i settori economici che rientrino nella definizione di MPMI con sede legale e/o unità operativa destinataria dell’investimento in provincia di Ravenna ied iscritte al Registro Imprese di Ravenna. Sono escluse le unità operative classificate come deposito e magazzino. Le istanze possono essere avanzate da:

  • singole imprese;
  • consorzi di imprese con sede nella provincia di Ravenna svolgenti attività esterna, costituiti ai sensi delle norme previste dal codice civile;
  • reti di imprese, (minimo 3 soggetti) costituite con forma giuridica di “contratto di rete”.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

1. Partecipazioni a fiere all’estero;

2. Realizzazione di progetti volti all’internazionalizzazione

2a. Acquisizione di servizi a supporto dell’internazionalizzazione presso soggetti attuatori qualificati quali:

 

  • Camere di commercio italiane all’estero riconosciute dal Governo italiano sulla base della L. 518/1970;
  • Aziende speciali per l’internazionalizzazione;
  • Camere di commercio miste regolarmente iscritte nell’albo disciplinato con decreto del Ministero Commercio Estero  n. 96/2000;
  • Uffici ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane;
  • Associazioni territoriali di categoria o loro società di servizi;
  • Imprese svolgenti attività di consulenza nel campo dell’internazionalizzazione da almeno un triennio comprovata da visura camerale con riferimento all’attività primaria. Tale condizione deve essere suffragata da dichiarazioni rese da aziende per le quali si sono volti servizi nel campo specifico, e quant’altro attinente lo svolgimento delle attività di cui sopra.

2b. Inserimento in azienda di Temporary Manager  per l’internazionalizzazione attraverso tirocini o contratti a tempo determinato della durata di almeno 5 mesi.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Per l’azione 1 Partecipazione a fiere estere – sono finanziabili
le spese per la partecipazione diretta o tramite soggetti attuatori quali:
• Camere di commercio italiane all’estero riconosciute dal Governo italiano sulla base della L.
518/1970;
• Aziende speciali per l’internazionalizzazione;
• Camere di commercio miste regolarmente iscritte nell’albo disciplinato con decreto del
Ministero Commercio Estero n. 96/2000;
• Uffici ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese
italiane;
• Associazioni territoriali di categoria o loro società di servizi;
a fiere all’estero, nel corso del 2018, inerenti la locazione e l’allestimento di spazi espositivi destinati alla promozione delle attività aziendali, inclusi gli eventuali servizi e forniture opzionali quali:
energia elettrica, interpretariato, pulizia spazio espositivo, assicurazioni supplementari, iscrizione a catalogo e trasporto di materiali e campioni.
Per l’azione 2 Realizzazione di progetti d’internazionalizzazione –
2a) acquisizione di servizi a supporto dell’internazionalizzazione, presso soggetti attuatori qualificati sono finanziabili le spese sostenute per progetti di accompagnamento personalizzato sul mercato estero terminati nel ambito del 2018 anche se iniziati nel corso del 2017 (es. check up aziendali, studi di fattibilità per penetrazione commerciale, analisi di settore, ricerche di mercato e altri studi riconducibili all’internazionalizzazione delle attività aziendali in corso o in preparazione, ricerca partner commerciali, organizzazione di missioni commerciali personalizzate, ecc..) nei limiti di costo minimo di cui all’art.6;
2b) Inserimento in azienda di Temporary Manager sono finanziabili le spese sostenute per la
retribuzione di Temporary Manager per l’internazionalizzazione inseriti in azienda attraverso
tirocini o contratti a tempo determinato della durata di almeno 5 mesi. Il contratto/tirocinio dovrà
specificare al suo interno il riferimento ad attività di internazionalizzazione e potrà partire anche nel
corso del 2017 concludendosi nel 2018 nel rispetto dei costi minimi di cui all’art.6

 

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Per la partecipazione a fiere all’estero il contributo riconoscibile è pari al massimo al 50% dell’importo complessivo delle spese ammissibili (al netto IVA), sino ad un massimo di € 3.000 nel caso di partecipazione singola e di € 5.000 nel caso di partecipazione collettiva (Consorzi/reti di imprese).
Con riferimento agli ultimi 5 anni a partire dalla 3° partecipazione alla stessa manifestazione (stessa fiera/stesso paese) il contributo sarà ridotto del 30%, dalla quinta partecipazione non sarà più concesso il contributo. Potranno beneficiare del contributo camerale interventi il cui costo minimo
(spese ammesse) sia pari o superiore a € 3.000.

Per progetti volti all’internazionalizzazione il contributo riconoscibile è pari al massimo al 50% dell’importo complessivo delle spese ammissibili (al netto IVA), sino ad un massimo di € 3.000. Potranno beneficiare del contributo camerale interventi il cui costo minimo (spese ammesse) sia pari o superiore a €1.500.

I contributi saranno erogati con l’applicazione della ritenuta del 4% ai sensi dell’art.28 comma 2 del DPR 600/73.

I contributi concessi non sono cumulabili con altri contributi/aiuti pubblici di qualsiasi natura aventi oggetto le stesse spese.

 

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L.R. 6/2004. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 70% PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI INTERNAZIONALI.

Settore: Pubblico.

Scadenza: 31.01.2019.

Beneficiari: Ente pubblico.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

Dotazione finanziaria: €40.000

 

Il presente bando intende contribuire al consolidamento e all’ulteriore sviluppo delle attività internazionali degli Enti Locali del territorio regionale che da tempo hanno avviato proficui rapporti con enti omologhi ed altri soggetti appartenenti ad altri Stati, realizzando insieme importanti attività e sottoscrivendo patti di gemellaggio e di amicizia.

SOGGETTI BENEFICIARI

Potranno accedere ai contributi, alle condizioni e secondo le modalità di seguito indicate, i Comuni e le Unioni di Comuni per la realizzazione di progetti che coinvolgano, senza scopo di lucro, almeno un Ente territoriale interno ad altro Stato oppure un Comitato di gemellaggio, appartenenti ad uno Stato estero europeo o extraeuropeo.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

– costi di personale, nella misura massima del 20% del costo complessivo del progetto;

– costi per vitto e alloggio;

– costi per trasporti e viaggi;

– costi per servizi (ad esempio affitto attrezzature tecniche audio-video, affitto sale, servizi di interpretariato e traduzione, consulenze e onorari per conferenzieri);

– costi per materiale didattico e documentazione

– costi amministrativi (ad esempio spese postali, telefono, fax, internet) nella misura massima del 5% del costo complessivo.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Per i Comuni, l’importo minimo di contributo è fissato in 2.500 € mentre l’importo massimo non potrà superare 7.500€.

Per le Unioni di Comuni l’importo minimo di contributo è fissato in 4.000 €, mentre l’importo massimo non potrà superare i 12.000 €.

 

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PSR 2014/2020. MISURA 8.5.01. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER ACCRESCERE IL PREGIO AMBIENTALE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI.

Settore: Agricoltura, pubblico.

Scadenza: 31.01.2019.

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, ente pubblico, PMI, Micro impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

Dotazione finanziaria: € 5.464.470

 

La regione Emilia Romagna ha attivato la Misura 8 “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste” del PSR 2014-2020, Tipo di operazione 8.5.01 “INVESTIMENTI DIRETTI AD ACCRESCERE LA RESILIENZA ED IL PREGIO AMBIENTALE DEGLI ECOSISTEMI FORESTALI”.

Le finalità perseguite sono le seguenti:

A. miglioramento dell’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali tramite interventi di mantenimento e incremento della diversità specifica e fisionomica anche al fine di aumentarne la resilienza contro gli effetti dei cambiamenti climatici in corso;

B. mantenimento della conoscenza e della fruizione pubblica del bosco tramite interventi volti al miglioramento della segnalazione della rete di accesso e della relativa attrezzatura, alla realizzazione di sentieri natura, al riequilibrio della componenti biotiche del sottobosco negli habitat forestali (climax);

C. mantenimento del valore naturalistico dei boschi coerentemente con i Piani di gestione e le Misure di conservazione dei Siti della Rete Natura 2000 e delle Aree protette.

SOGGETTI BENEFICIARI

Amministrazioni pubbliche relativamente a proprietà pubbliche, proprietà collettive, proprietà private e consorzi forestali.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

A. Interventi strutturali per migliorare l’efficienza ecologica e la resilienza degli ecosistemi forestali

B. Interventi finalizzati alla conoscenza e alla fruizione pubblica del bosco tramite interventi volti al miglioramento della segnalazione della rete di accesso e della relativa attrezzatura, alla realizzazione di sentieri natura, al riequilibrio delle componenti biotiche del sottobosco negli habitat forestali (climax)

C. Interventi per il mantenimento del valore naturalistico dei boschi.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

La dotazione finanziaria stanziata ammonta ad euro 5.464.469,50.

L’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile ad esclusione delle spese IVA. Gli importi delle domande di contributo possono variare da un minimo di 50.000,00 euro ad un massimo di 150.000,00 euro + IVA, senza limite nel numero dei progetti presentati da ciascun beneficiario.

 

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CCIAA DI MODENA. BANDO COOPERAZIONE 4.0. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER LO SVILUPPO DI TECNOLOGIE DIGITALI IN AMBITO COOPERATIVO.

Settore: Servizi/no profit.

Scadenza: 24.01.2019.

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto

 

L’obiettivo è quello di favorire l’adozione e lo sviluppo di tecnologie digitali in ambito cooperativo e di creare le competenze necessarie ad avvicinare sempre più le cooperative ai percorsi di trasformazione digitale; che introducano innovazioni tecnologiche, organizzative e sociali nel sistema cooperativo, facendo leva su nuove imprese ma anche su quelle esistenti.

SOGGETTI BENEFICIARI

Potranno beneficiare dei contributi le società cooperative e i consorzi di cooperative di qualunque tipologia aventi sede legale nella provincia di Modena.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Attività di formazione dei soggetti (soci e dipendenti) operanti nell’ambito della società cooperativa e acquisto di licenze d’uso con relativa configurazione iniziale degli applicativi gestionali per favorire:

a) la digitalizzazione e l’introduzione di nuovi applicativi gestionali;

b) adempimenti conseguenti alla applicazione del regolamento comunitario n. 679/2016 (Legge sulla Privacy);

c) introduzione di sistemi di controllo di gestione;

d) la gestione e l’utilizzo delle piattaforme digitali al servizio delle cooperative e dei loro soci, le cosiddette reti di welfare aziendale.

Saranno ammesse a contributo le seguenti tipologie di spesa:

– spese per l’acquisto della licenza d’uso e la configurazione iniziale degli applicativi gestionali di cui al punto a) dell’art. 3 del Bando;

– spese per la formazione dei soggetti (soci e dipendenti) operanti nell’ambito della società cooperativa al fine di realizzare gli interventi di cui all’art. 3 del Bando.

Le spese dovranno essere sostenute in un arco temporale che decorre dai sei mesi antecedenti la data di apertura del bando (ossia a decorrere dal 3 giugno 2018) sino al 28 febbraio 2019.

 

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Il contributo è fissato nella misura del 50% della spesa ammissibile, fino ad un massimo di 3.000 € per ciascuna società cooperativa. Non sono previsti costi minimi.

Vi è la possibilità di rendicontare spese che riguardino più tipologie di interventi.

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PO FEAMP 2014/2020. MISURA 1.32. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA DEI PESCATORI.

Settore: Agricoltura

Scadenza: 21.01.2019.

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto

Dotazione finanziaria: € 821.465

 

ll bando è volto a promuovere migliori condizioni igieniche, di sicurezza e lavorative dei pescatori.

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti ammissibili al finanziamento sono i pescatori, i proprietari e gli armatori di imbarcazioni da pesca che esercitano attività d’impresa.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

a) interventi sulla sicurezza dei pescatori a bordo dei pescherecci : acquisto ed installazione di:

– zattere di salvataggio;

– sganci idrostatici delle zattere di salvataggio

– localizzatori personali satellitari quali radio boe di localizzazione di sinistri, eventualmente integrati nei giubbotti di salvataggio e negli abiti da lavoro dei pescatori;

– dispositivi individuali di galleggiamento, in particolare tute da immersione o tute di sopravvivenza, salvagenti anulari e giubbotti di salvataggio;

– segnali di soccorso;

– dispositivi lanciasagole;

– sistemi di recupero dell’uomo in mare;

– apparecchiature antincendio quali estintori, coperte antifiamma, rivelatori d’incendio e di fumo, respiratori;

– porte tagliafuoco;

– valvole d’intercettazione del carburante;

– rilevatori di gas e sistemi d’allarme antigas;

– pompe e allarmi di sentina;

– apparecchiature per comunicazioni via radio e via satellite;

– porte e boccaporti stagni;

– protezioni sulle macchine, quali verricelli o tamburi infrangirete;

– corridoi (passerelle di accesso alle imbarcazioni) e scale di accesso;

– illuminazione di ricerca e di emergenza e illuminazione del ponte;

– sganci di sicurezza qualora l’attrezzo da pesca s’impigli in un ostacolo sottomarino;

– videocamere e schermi di sicurezza;

– armamento necessario a migliorare la sicurezza sul ponte.

b) interventi in merito al miglioramento delle condizioni sanitarie per i pescatori a bordo dei pescherecci:

– acquisto e installazione di cassette di pronto soccorso;

– acquisto di medicinali e dispositivi per cure urgenti a bordo;

– prestazioni di telemedicina, tra cui tecnologie elettroniche, apparecchiature e diagnostica per immagini applicate alla consultazione medica a distanza dalle navi;

– dotazione di guide e manuali per migliorare la salute a bordo;

– campagne d’informazione per migliorare la salute a bordo.

c) interventi in merito al miglioramento delle condizioni igieniche per i pescatori a bordo dei pescherecci:

– servizi igienico-sanitari quali gabinetti e lavabi;

– impianti di cucina e cambuse;

– depuratori per la produzione di acqua potabile;

– attrezzi per la pulizia ai fini del mantenimento delle condizioni igieniche a bordo;

– guide e manuali per migliorare l’igiene a bordo, compresi software.

d) interventi in merito al miglioramento delle condizioni di lavoro a bordo dei pescherecci:

– parapetti e ringhiere del ponte;

– strutture di riparo del ponte e ammodernamento delle cabine per il riparo dalle intemperie;

– elementi per il miglioramento della sicurezza in cabina e per gli spazi comuni destinati all’equipaggio;

– attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti, escluse le macchine direttamente connesse alle operazioni di pesca quali i verricelli;

– vernici antiscivolo e stuoie di gomma antiscivolo;

– dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione;

– abiti da lavoro e equipaggiamento di sicurezza, quali calzature di sicurezza impermeabili, dispositivi di protezione degli occhi e dell’apparato respiratorio, guanti protettivi e caschi, o equipaggiamento protettivo anticaduta;

– segnali di emergenza e di allarme di sicurezza;

– analisi e valutazione dei rischi per individuare i rischi che incombono sui pescatori sia in porto sia in navigazione, al fine di adottare misure atte a prevenirli o attenuarli;

– guide e manuali per migliorare le condizioni di lavoro a bordo;

e) Sono considerati ammissibili altresì:

– investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici (software) necessari alla realizzazione del progetto.

f) spese generali (costi generali e costi amministrativi) collegate al progetto finanziato, quantificate forfettariamente fino ad una percentuale massima del 12% dell’importo totale delle altre spese ammesse.

Rientrano, a titolo esaustivo:

– le spese per studi di fattibilità purché direttamente connesse all’operazione;

– le spese tecniche di progettazione;

– le spese per la pubblicizzazione dell’investimento.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’intensità dell’aiuto pubblico è pari al 50% della spesa totale ammissibile.

Per la spesa ammissibile sono fissati i seguenti limiti:

– €25.000 quale limite minimo;

– € 185.000 quale limite massimo.

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PO FEAMP 2014/2020. MISURA 1.41. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI DEI PESCHERECCI.

Settore: Agricoltura

Scadenza: 21.01.2019.

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto

Dotazione finanziaria: € 821.561

 

La Misura ha la finalità di mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e migliorare l’efficienza energetica dei pescherecci, di sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori.

SOGGETTI BENEFICIARI

Sono ammissibili al finanziamento, per gli interventi di cui al capitolo 1.2 del presente Bando di Misura,
esclusivamente

– gli armatori di pescherecci;

– i proprietari di imbarcazioni da pesca.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

a) Ai fini degli interventi di miglioramento dell’idrodinamica dello scafo, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:

– investimenti in meccanismi di stabilità, come chiglie di rollio e prue a bulbo, che contribuiscono a migliorare la tenuta in mare e la stabilità;

– impiego di antivegetativi atossici, come la ramatura, per ridurre l’attrito;

– mezzo di governo, quali sistemi di comando del mezzo di governo e timoni multipli per ridurre l’attività di timoneria in funzione delle condizioni meteo marine;

– prove in vasca idrodinamica.

b) Ai fini degli interventi di miglioramento del sistema di propulsione della nave sono ammissibili al sostegno i costi di acquisto e, se necessario, installazione di:

– eliche a efficienza energetica, assi compresi;

– catalizzatori;

– generatori a efficienza energetica, ad esempio alimentati a idrogeno o a gas naturale;

– elementi di propulsione a energia rinnovabile, quali vele, aquiloni, pale eoliche, turbine o pannelli solari;

– eliche di prua;

– conversione di motori ai biocarburanti;

– econometri, sistemi di gestione del combustibile e sistemi di monitoraggio;

– investimenti in mantelli per migliorare il sistema di propulsione;

c) Ai fini degli investimenti in attrezzi e attrezzature da pesca, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:

– sostituzione degli attrezzi da traino con attrezzi alternativi;

– modifiche degli attrezzi da traino;

– investimenti in sistemi di monitoraggio degli attrezzi da traino.

d) Ai fini degli investimenti nella riduzione del consumo di energia elettrica o termica, sono ammissibili al sostegno i costi seguenti:

– investimenti nel miglioramento dei sistemi di refrigerazione, di congelamento o di isolamento termico delle navi fino a 18 m;
– investimenti nella promozione del riciclo del calore sulla nave, mediante recupero e riutilizzo per altre operazioni ausiliarie di bordo.

– acquisto e installazione del motore principale o ausiliario (anche a metano) con le modalità previste dal presente bando di misura;

– acquisto e installazione di un regolatore del flusso di carburante;

– acquisto di attrezzature finalizzate al risparmio energetico.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Il  sostegno è concesso in conto capitale fino al 50% delle spese ammissibili.

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PO FEAMP 2014/2020. MISURA 1.38. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER INVESTIMENTI NELLA PESCA SOSTENIBILE

Settore: Agricoltura

Scadenza: 21.01.2019.

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto

Dotazione finanziaria: € 750.129

 

La Misura è volta a tutelare l’ambiente e a promuovere l’uso efficiente delle risorse. La finalità è quella di ridurre l’impatto della pesca sull’ambiente marino, favorire l’eliminazione graduale dei rigetti in mare e facilitare la transizione verso uno sfruttamento sostenibile delle risorse biologiche marine vive.

SOGGETTI BENEFICIARI

I soggetti ammissibili a finanziamento sono i pescatori, gli armatori e i proprietari di imbarcazioni da pesca. Detti soggetti devono esercitare attività di impresa.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma FEAMP 2014/2020, sono ammissibili le spese, relative a:

a) investimenti in attrezzature materiali funzionali alla realizzazione degli interventi: ami circolari, dispositivi acustici di dissuasione montati sulle reti, sistemi di esclusione delle tartarughe, cavi dotati di bandierine, altri sistemi o dispositivi di provata efficacia nella prevenzione delle catture accidentali di specie protette, attrezzi da pesca a basso impatto come ad es. nasse e trappole, attrezzi per la tecnica jigging e lenza a mano;

b) investimenti in attrezzature tecnologiche e programmi informatici necessari alla realizzazione del progetto;

c) spese materiali per indagini/analisi preliminari (ad esempio analisi chimico-fisiche, verifiche strutturali, rilievi geologici, etc.);

d) spese generali (costi generali e costi amministrativi) collegate al progetto finanziato, quantificate forfettariamente fino ad una percentuale massima del 12% dell’importo totale delle altre spese ammesse.

Qualora riferite a più attività devono essere calcolate secondo un metodo pro-quota equo, corretto e debitamente giustificato.

Tra le spese generali relative alla presente Misura rientrano:

– le spese per studi di fattibilità;

– le spese tecniche di progettazione;

– le spese per la pubblicizzazione dell’investimento.

Le spese generali (fatte salve quelle per la pubblicizzazione) sono ammissibili solo se la prestazione è resa da professionisti abilitati, non dipendenti dal richiedente ed è connessa alla preparazione e/o realizzazione dell’intervento.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’intensità dell’aiuto pubblico è pari al 50% della spesa totale ammissibile.

Per la spesa ammissibile sono fissati i seguenti limiti:

– € 25.000,00 quale limite minimo;

– € 185.000,00 quale limite massimo.

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