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Archives for Contributi Regionali

CCIAA DI TERNI. CONTRIBUO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER SOSTENERE LA PARTECIPAZIONE A FIERE IN ITALIA E ALL’ESTERO

Settore: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

Scadenza: 31/012019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

Dotazione finanziaria: 90.000,00 €

Importi finanziati:

La Camera di Commercio di Terni prevede la concessione di contributi in favore di imprese singole e associate al fine di incentivare la partecipazione a fiere di rilevanza internazionale in Italia e all’estero.

Il contributo camerale sarà pari al 50% delle spese da corrispondersi alle singole imprese fino ai massimali indicati nel seguente schema:

A. Fiere in Italia di rilevanza internazionale:

– 2.000 euro per la prima domanda di partecipazione;

– 1.500 euro per la seconda domanda di partecipazione.

B. Fiere in paesi appartenenti all’Unione Europa:

– 3.000 euro per la prima domanda di partecipazione;

– 2.500 euro per la seconda domanda di partecipazione.

C. Fiere in paesi non appartenenti all’Unione Europea:

– 4.000 euro per la prima domanda di partecipazione;

– 3.500 euro per la seconda domanda di partecipazione.

Possono presentare richiesta per ottenere il contributo le imprese e loro consorzi, con sede legale e/o unità operativa nelle provincia di Terni, che rientrino nella definizione di micro, piccole e medie imprese.

Saranno ammesse a contributo unicamente le spese documentate, al netto di IVA, relative a manifestazioni svolte nel periodo dal 01/01/2018 al 31/12/2018 e riguardanti:

a. affitto dell’area espositiva e allacciamenti elettrici ed idrici;

b. allestimento stand; c. spese di assicurazione;

d. quota di iscrizione alla manifestazione;

e. iscrizione nel catalogo ufficiale della manifestazione;

f. trasporto dei prodotti esposti in fiera;

g. servizio di interpretariato esclusivamente per le fiere che si svolgono all’estero e reso su carta intestata, da professionisti.

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% AGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE CATEGORIA “BAR”

Settore: Commercio

Scadenza: 30/09/2019

Beneficiari: Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 500.000,00 €

Importi finanziati:

Il bando stabilisce i criteri e le modalità di ammissione a contributo degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande categoria “bar”. 

Gli interventi non dovranno essere inferiori a € 1.000 e superiori a € 5.000.

Il contributo erogabile sarà pari al 50% delle spese ammesse al netto dell’IVA e verrà concesso una sola volta per tutta la durata di iscrizione dell’esercizio nell’Elenco regionale.

Possono presentare la domanda di agevolazione gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande appartenenti alle seguenti cinque tipologie “bar, iscritti nell’Elenco regionale “Percorsi di qualità ”Best Bar in Piemonte–BBiP”, che entro i sette mesi antecedenti all’iscrizione, abbiano sostenuto spese per dotare il proprio “bar”.

– bar caffetteria (somministrazione di bibite, caffè, panini, tramezzini, brioches, toast, piadine e prodotti- similari, cioè alimenti che richiedono una minima attività di manipolazione ed un eventuale riscaldamento)

– bar gelateria (somministrazione di cibi e bevande tra cui alimenti di produzione propria ottenuti da laboratorio di gelateria ubicato nel territorio regionale)

– bar pasticceria (somministrazione di cibi e bevande tra cui alimenti di produzione propria ottenuti da laboratorio di pasticceria ubicato nel territorio regionale)

– bar gastronomico (somministrazione di bibite, caffè, panini, tramezzini, brioches, toast, piadine e prodotti similari, cioè alimenti che richiedono una minima attività di manipolazione ed un eventuale riscaldamento, di prodotti della gastronomia nonché di alimenti con attività di preparazione configurabile come piccola ristorazione e/o ristorazione veloce)

– locale serale (somministrazione di cibi e bevande con attività prevalente nelle fasce orarie serali e notturne).

Possono essere ammessi a contributo le spese riguardanti i seguenti interventi:

– Realizzazione di un sito internet e/o di pagine social dedicati all’azienda  

– Menu, listino prezzi e sito internet tradotti in inglese o in altre lingue

– Servizio connettività wi-fi gratuito (in zone servite con copertura di rete)

– Espositori per mettere a disposizione del consumatore materiale informativo predisposto da Agenzie Turistiche Locali e/o Enti locali ovvero totem o device elettronici collegati a piattaforme di promozione turistica del territorio

– Conoscenza base lingua inglese (corso di formazione per l’apprendimento del livello base della lingua)

– Allestimento di spazi dedicati al cambio e alla preparazione del pasto dei neonati (servizio baby friendly)

– Acquisto di materiale e attrezzature tecnologiche per favorire il basso carico ambientale

– Acquisto di abbigliamento consono/divisa

– Realizzazione di guida ai servizi in formato cartaceo e pubblicata sul sito web/pagine social.

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GAL ESCARTONS E VALLI VALDESI. PSL 2014/2020. OPERAZIONE 7.6.4. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 80% A SOSTEGNO DI INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE DEL PAESAGGIO E DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO RURALE

Settore: Pubblico, Turismo

Scadenza: 04/03/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Enti Pubblici, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 408.000,00 €

Importi finanziati:

L’operazione 7.6.4 è finalizzata a sostenere e incentivare il recupero e la conservazione degli elementi tipici del paesaggio e del patrimonio architettonico rurale, con finalità di fruizione pubblica permanente (anche se in modo regolamentato, come ad es. ingressi ad orario o eventualmente con tecnologie innovative e sistemi ICT), anche da parte delle utenze deboli (concetto di “Turismo accessibile”). Fatta salva la titolarità ad intervenire in capo ai beneficiari, si può intervenire su:

A. Nuclei storici, spazi a fruizione pubblica e relativi manufatti;

B. Edifici e manufatti rurali e loro pertinenze;

C. Aree e manufatti di valore paesaggistico-ambientale e siti interessati da interventi di mitigazione e/o ripristino del paesaggio

Angrogna ,Bardonecchia ,Bibiana ,Bobbio Pellice, Bricherasio, Bruzolo , Bussoleno, Cesana Torinese, Chianocco, Chiomonte, Claviere, Coazze, Exilles, Fenestrelle, Frossasco, Giaglione, Giaveno (parte), Gravere, Inverso Pinasca, Luserna, Lusernetta, Massello, Mattie, Meana di Susa, Mompantero, Moncenisio, Novalesa, Oulx, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Porte, Pragelato, Prali, Pramollo, Prarostino, Rorà, Roure, Sant’Antonino di Susa, San Germano Chisone, San Giorio di Susa, San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo, Salbertrand, Salza di Pinerolo, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx, Sestriere, Torre Pellice, Usseaux, Valgioie, Villar Focchiardo, Venaus, Villar Pellice, Villar Perosa.

L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale pari all’80% dei costi ammissibili per i beneficiari pubblici e il 60% per gli enti privati. Il sostegno viene erogato in base ai costi realmente sostenuti e rendicontati con le domande di pagamento.

Il presente bando è riservato ad Enti pubblici proprietari dei beni o aventi titolo ad intervenire, Enti ed istituzioni di carattere privato (associazioni, fondazioni, enti ecclesiastici etc.) proprietari dei beni o aventi titolo ad intervenire.
Gli enti sopra elencati possono presentare domanda solo nel caso in cui svolgano attività non economica.
Nel caso di enti privati il GAL si riserva di analizzare la tipologia di associazione, fondazione, ente ecclesiastico per verificarne la struttura e conseguente eleggibilità quale beneficiario (sostenibilità economica, presenza di bilancio in attività non economica, finalità statutarie).

Sono ammesse al finanziamento le seguenti spese:

1. opere edili e impiantistica finalizzate al recupero, restauro e riqualificazione di edifici, manufatti e loro pertinenze;

2. recupero, conservazione, restauro e riqualificazione di nuclei storici, spazi a fruizione pubblica, manufatti rurali pubblici e privati esistenti e loro pertinenze, (a titolo di esempio: forni, fontane, essiccatoi, pozzi, muretti a secco, pavimentazioni stradali, piazze, ecc.);

3. tecniche di intervento per il ripristino recupero e riqualificazione del paesaggio afferenti all’ingegneria naturalistica;

4. acquisto/acquisizione di: arredi e attrezzature (incluso hardware) nuovi, compresi i relativi costi di installazione; cartellonistica descrittiva del bene recuperato; sviluppo di programmi informatici.

5. spese generali, come onorari di progettisti e consulenti, studi di fattibilità, connessi al progetto presentato: sono ammissibili fino a un massimo del 12% del valore degli investimenti materiali ammessi ad esclusione delle spese per l’acquisto di attrezzature e macchinari;

6. spese relative alle azioni informative derivanti dagli obblighi di pubblicità (pagina internet, poster o targa);

7. l’IVA se non recuperabile a norma della legislazione nazionale.

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PSR 2014/2020. MISURA 16.7.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER INTERVENTI DI COOPERAZIONE E SVILUPPO TERRITORIALE NELLE ZONE RURALI

Settore: Agricoltura

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Enti Pubblici, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 9.800.000,00 €

Importi finanziati:

La finalità del tipo di intervento 16.7.1 previsto dal Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia (PSR), è quella di favorire lo sviluppo integrato di ambiti territoriali sub-regionali nei territori rurali non interessati dall’approccio LEADER, tramite il sostegno alla predisposizione di strategie di cooperazione per lo sviluppo territoriale da parte di partenariati misti pubblico-privati e alla loro attuazione mirata a fornire adeguate risposte a bisogni multisettoriali espressi a livello locale.

La dotazione finanziaria massima di una strategia di cooperazione è pari a € 3.000.000 di spesa pubblica.

L’agevolazione è concessa in conto capitale con aliquota del 100%.

I beneficiari sono i partenariati pubblico-privati, intesi quali aggregazioni di soggetti pubblici e privati che si organizzano allo scopo di costruire e attuare una strategia di cooperazione per lo sviluppo territoriale per l’ambito territoriale sub-regionale di riferimento e a tal fine sottoscrivono un accordo di cooperazione individuando un soggetto capofila.

I partenariati sono composti dai Comuni dell’ambito territoriale interessato, da tutti i soggetti inclusi nel costituendo partenariato e da altri soggetti appartenenti alle seguenti tipologie:

– organi gestori delle riserve naturali regionali;

– agenzie o enti o altri soggetti, pubblici o controllati da enti pubblici, di interesse territoriale, turistico, culturale o sociale;

– ordini, collegi e organizzazioni professionali;

– istituti scolastici e di ricerca pubblici;

– università;

-consorzi di tutela;

-associazioni senza scopo di lucro;

-imprese agricole, singole o associate;

– cooperative agricole;

– micro imprese e piccole imprese, anche associate;

-altri soggetti privati.

Sono ammissibili al sostegno le operazioni che prevedono la predisposizione e l’attuazione di strategie di cooperazione per lo sviluppo territoriale, con riferimento a un determinato ambito territoriale sub-regionale e con l’obiettivo di fornire adeguate risposte a bisogni multisettoriali espressi a livello locale.

Le operazioni comprendono i seguenti interventi e sottointerventi:

– studi sulla zona interessata, studi di fattibilità, stesura di piani aziendali, di piani ambientali, di piani di gestione forestale o di documenti equivalenti ed elaborazione della strategia;

– attività di animazione della zona interessata;

– gestione della cooperazione;

– realizzazione di specifici progetti funzionali all’attuazione della strategia e che includono:

1. investimenti materiali riferibili alle seguenti tipologie:

1.1 miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese agricole;

1.2 investimenti non produttivi connessi con la conservazione e tutela dell’ambiente;

1.3 avviamento di imprese per attività extra-agricole nelle zone rurali;

1.4 investimenti nelle energie rinnovabili;

1.5 diversificazione in attività agrituristiche, didattiche e sociali;

1.6 sviluppo di nuovi prodotti;

1.7 servizi di base a livello locale per la popolazione rurale;

1.8 itinerari per la valorizzazione e la fruizione turistica del territorio rurale;

1.9 riqualificazione e valorizzazione del patrimonio rurale;

1.10 imboschimento e creazione di aree boscate;

1.11 investimenti diretti ad accrescere la resilienza, il pregio ambientale e il potenziale di mitigazione degli ecosistemi forestali;

– Progettazione degli investimenti e analisi ambientali necessarie al fine di valutare che l’operazione non abbia impatti significativi sull’ambiente;

– investimenti immateriali quali realizzazione di materiale informativo, creazione o implementazione di siti web, applicazioni multimediali, acquisizione di marchi, brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;

– attività promozionali, di comunicazione e di divulgazione dei risultati.

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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PROMOSSO DALLA CCIAA DI PERUGIA PER SOSTENERE LA PARTECIPAZIONE A FIERE IN ITALIA E ALL’ESTERO. ANNUALITA’ 2018

Settore: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

Dotazione finanziaria: 400.000,00 €

Importi finanziati:

La Camera di Commercio di Perugia, nell’ambito delle politiche regionali per l’internazionalizzazione, al fine di migliorare i processi di conoscenza dei mercati italiani ed internazionali e di incentivare i processi di internazionalizzazione delle imprese, prevede la concessione di contributi, a favore di imprese singole e associate, volti ad incentivare la partecipazione a fiere di rilevanza internazionale in Italia e all’estero.

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari, ammontano a € 400.000,00 da suddividere in parti uguali fra le partecipazioni a fiere realizzate nel corso del primo e secondo semestre secondo la seguente ripartizione:

Primo semestre (01.01.2018-30.06.2018) Secondo semestre (01.07.2018-31.12.2018)
€ 200.000,00 € 200.000,00

Il contributo camerale sarà pari al 50% delle spese da corrispondersi alle singole imprese fino ai massimali indicati:

  • A) Fiere in Italia rientranti nel Calendario delle Fiere di rilevanza internazionale per l’anno 2018 della Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome:
  1. 2.000 euro per la prima domanda di partecipazione;
  2. 1.500 euro per la seconda domanda di partecipazione.
  • B) Fiere in paesi appartenenti all’Unione Europa: 
  1. 3.000 euro per la prima domanda di partecipazione 
  2. 2.500 euro per la seconda domanda di partecipazione 
  • C) Fiere in paesi non appartenenti all’Unione Europea: 
  1. 4.000 euro per la prima domanda di partecipazione;
  2. 3.500 euro per la seconda domanda di partecipazione.

Possono presentare richiesta per ottenere il contributo le imprese e loro consorzi, con sede legale e/o unità operativa nella provincia di Perugia, che rientrino nella definizione di microimprese e piccole imprese.

I soggetti beneficiari dovranno:

  • Avere sede legale o unità locale iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Perugia; 
  • risultare in attività regolarmente denunciata all’Ufficio Registro delle Imprese; 
  • essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • non essere soggette alle procedure concorsuali;
  • non essere soggette o avere in corso procedure di amministrazione controllata, concordato preventivo, fallimento o liquidazione; 
  • non essere fornitori di servizi a favore delle amministrazioni camerali di Perugia, anche a titolo gratuito, nell’esercizio in cui si effettuerà la liquidazione del contributo;
  • essere in regola con il DURC.

Saranno ammesse a contributo unicamente le spese documentate, al netto di IVA, relative a manifestazioni svolte nel periodo dal 01.01.2018 al 31.12.2018 e riguardanti:

  • affitto dell’area espositiva e allacciamenti elettrici ed idrici; 
  • noleggio attrezzature per allestimento stand;
  • spese di assicurazione; 
  • quota di iscrizione alla manifestazione; 
  • iscrizione nel catalogo ufficiale della manifestazione;
  • trasporto dei prodotti esposti in fiera; 
  • servizio di interpretariato esclusivamente per le fiere che si svolgono all’estero e reso su carta intestata, da professionisti.

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GAL CARNIA-EUROLEADER. PSR 2014/2020. MISURA 19.2. AZIONE 1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 70% A SOSTEGNO DI NUOVE ATTIVITA’ IMPRENDITORIALI. BANDO GIOVANI IMPRENDITORI DELLA MONTAGNA

Settore: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Turismo

Scadenza: 27/03/2019

Beneficiari: Persone Fisiche, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 100.000,00 €

Importi finanziati:

L’azione del  “Bando Giovani Imprenditori della montagna” è finalizzata a sostenere la creazione di nuove attività imprenditoriali, da parte di giovani, in particolare nei settori agroalimentare e artigianale legati alla tradizione e al turismo e nello specifico l’avvio di attività legate alla rivitalizzazione delle aree rurali, allo sviluppo economico territoriale, al mantenimento e alla creazione di opportunità occupazionali.

Il bando si applica alle operazioni attuate nelle aree rurali del territorio della Carnia costituito dai seguenti 28 comuni: Amaro, Ampezzo, Arta Terme, Cavazzo Carnico, Cercivento, Comeglians, Enemonzo, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Lauco, Ovaro, Paluzza, Paularo, Prato Carnico, Preone, Ravascletto, Raveo, Rigolato, Sappada/Plodn, Sauris, Socchieve, Sutrio, Tolmezzo, Treppo Ligosullo, Verzegnis, Villa Santina, Zuglio.

Il sostegno è erogato in forma di aiuto in conto capitale secondo la seguente aliquota: 70%.

Il costo minimo ammissibile della domanda di sostegno è pari a € 10.000.

Il costo massimo ammissibile della domanda di sostegno è pari a € 100.000.

Possono presentare domanda di sostegno:

a) persone fisiche che intendono avviare un’impresa giovane con l’obbligo di costituirla entro 120 giorni dalla pubblicazione della graduatoria sul BUR

b) micro e piccole imprese e cooperative neo costituite da non più di sei mesi dalla data di pubblicazione del bando.

Sono considerati ammissibili i costi relativi a:

– costruzione, miglioramento e ampliamento di beni immobili;

– acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e arredi;

– spese generali nel limite del 10% del costo ammissibile, come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica;

– investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;

– attività di ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni, nonché realizzazione e diffusione di materiale informativo su diversi supporti mediali;

– produzioni audiovisive e multimediali per la diffusione attraverso canali radiofonici e televisivi;

– noleggio di attrezzature e strutture mobili, nonché acquisizione di spazi e servizi all’interno di fiere, nell’ambito di eventi e manifestazioni, per campagne promozionali;

– noleggio di attrezzature e strutture mobili, nonché acquisizione di spazi e servizi per l’organizzazione di eventi e manifestazioni a finalità informativa, divulgativa o promozionale, compresi i compensi e rimborsi spese per relatori;

– realizzazione o aggiornamento di siti web;

– consulenze specialistiche per progettazione e organizzazione di attività di informazione e promozione;

– spese per garanzia fideiussoria richiesta a fronte di anticipazione prevista su investimenti.

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CCIAA DI AVELLINO. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE IN ITALIA E ALL’ESTERO. ANNUALITA’ 2019

Settore: Turismo, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 11/10/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: 200.000,00 €

Importi finanziati:

La Camera di Commercio di Avellino dà il proprio sostegno per la promozione sui mercati delle eccellenze irpine e l’internazionalizzazione delle imprese della provincia attraverso la concessione di contributi finanziari in conto spese di partecipazione a fiere in Italia e all’estero.

La camera di Commercio interviene con una quota di abbattimento dei costi a favore dei soggetti beneficiari, nella misura del 50% delle spese sostenute e documentate con i seguenti massimali:

– € 3.000 per le fiere che si svolgono in Italia ed inserite nel Calendario Ufficiale del Bando, ad eccezione di quelle che si svolgono in provincia di Avellino per le quali il contributo non potrà superare l’importo di € 5.000.

– € 4.000 per le fiere che si svolgono nei Paesi dell’Unione Europea;

– € 5.000 per le fiere che si svolgono nei Paesi terzi.

L’ammissione al bando è riservata alle imprese che producono beni, aventi almeno una unità produttiva nella provincia di Avellino.

Sono ammissibili le imprese che commercializzano esclusivamente beni prodotti nel territorio di competenza.

Sono ammesse al contributo le spese sostenute per:

– l’affitto dell’area espositiva;

– l’allestimento dello stand;

– le spese di trasporto dei prodotti;

– la quota di partecipazione versata all’ Organismo che ha organizzato la manifestazione fieristica.

Le spese per il trasporto dei prodotti ritenute ammissibili a contributo non potranno superare il 20% del totale spese ammissibili.

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POR FESR 2014/2020. MISURA 4.2.1. FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO E CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LA RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI E DELLE EMISSIONI DI GAS CLIMALTERANTI

Settore: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit

Scadenza: 11/03/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 8.000.000,00

Importi finanziati:

Il bando intende sostenere, con aiuti in regime di esenzione, le micro, le piccole e le medie imprese, che, all’interno di unità operative ubicate nel territorio regionale, realizzino interventi di efficientamento energetico sugli impianti e sulle strutture produttive, e impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo.

Il  bando è finalizzato alla realizzazione di interventi diretti:
a) alla riduzione dei costi legati ai consumi energetici dei processi produttivi aziendali;
b) alla riqualificazione energetica degli impianti e delle strutture produttive;
c) alla progressiva sostituzione degli impianti e dei macchinari con macchinari e impianti nuovi ed energeticamente più efficienti;
d) alla installazione di impianti ad energia rinnovabile (es. fotovoltaico, solare termico, biomasse) per i fabbisogni energetici (autoconsumo) dei processi produttivi e dei fabbisogni energetici in genere.

L’incentivazione può coprire fino all’80% delle spese ritenute ammissibili e risulta così suddivisa:

– finanziamento a tasso agevolato rispetto alle spese ammissibili fino al 40% con un massimale di € 200.000 comprensivo dello 0,5% annuo dell’importo del finanziamento per l’abbattimento costo garanzia;

– contributo a fondo perduto fino al 40% rispetto alle spese ammissibili.

Possono presentare domanda per ottenere l’aiuto, le micro, le piccole e le medie imprese del settore privato.

Sono ammissibili le spese riguardanti:

– l’acquisto di attrezzature, impianti e macchinari e relativa messa in opera;

– l’acquisto di software dedicato alla gestione, controllo e programmazione del processo produttivo;

– le spese edili strettamente necessarie e connesse alla realizzazione degli interventi;

– spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo, sicurezza cantieri attestato di prestazione energetica (intesi come costi delle prestazioni professionali) in misura non superiore al 10% delle spese ammissibili relative alle voci di cui alle lettere precedenti.

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PSR 2014/2020. MISURA 5.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER RIDURRE LE CONSEGUENZE DI PROBABILI CALAMITA’ NATURALI, AVVERSITA’ ATMOSFERICHE ED EVENTI CATASTROFICI

Settore: Agricoltura, Pubblico

Scadenza: 09/05/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Enti Pubblici, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: € 5.000.000,00

Importi finanziati:

La sottomisura 5.1 – “Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici” si prefigge l’obiettivo di sostenere investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre il rischio di calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici, che rende gli operatori del settore primario particolarmente esposti a perdite del potenziale produttivo.

L’intensità del sostegno, concesso sotto forma di contributo in conto capitale secondo le seguenti aliquote:

– 80% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da singoli agricoltori;

– 100% del costo dell’investimento ammissibile solo per gli investimenti in infrastrutture per interventi di prevenzione realizzati collettivamente da più beneficiari o da Enti pubblici a condizione che vi sia un nesso con la produzione agricola.

La spesa minima ammissibile, è pari a € 30.000 e la spesa massima ammissibile è pari a € 150.000.

I beneficiari delle sottomisura sono gli imprenditori agricoli singoli o loro associazioni, nonché, Enti pubblici delegati a norma di legge in materia di bonifica, per investimenti in azioni di prevenzione da rischi di inondazioni/alluvioni.

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese così suddivise:

1) spese ammissibili per le avversità abiotiche:

–  interventi per la realizzazione di impianti antigrandine e le opere di regimazione idraulica e di sistemi finalizzati alla difesa da frane;

– acquisto materiali e attrezzature agricole (ancoraggi, pali, fili e funi, copri pali, rete antigrandine, placchette);

– spese per l’istallazione dell’impianto antigrandine (si precisa che gli impianti antigrandine non devono riguardare colture erbacee e orticole);

2) spese ammissibili per le avversità biotiche:

– Interventi di adeguamento di serre già esistenti, per la realizzazione di: schermatura fissa con rete antinsetto ed estrattore di umidità; vestibolo d’ingresso di almeno mt. 2 di larghezza, dotato di ventola di espulsione dell’aria; doppia porta di entrata preferibilmente di tipo scorrevole, dotata di automatismo per evitare l’apertura contemporanea delle porte.

– acquisto e posa in opera di reti antinsetto a maglie fini e accessori, da utilizzare nelle serre di produzione aziendali esistenti, in grado di ostacolare anche l’ingresso del vettore Bemisia tabaci, per la salvaguardia delle produzioni di pomodoro, zucchino e melone.

3) spese generali ammesse al contributo fino al 12% dell’importo dei lavori:

– studi di fattibilità;

– valutazioni di incidenza e di impatto ambientale, ove pertinenti;

– stesura e predisposizione di tutti gli elaborati progettuali a corredo della domanda di sostegno;

– direzione, contabilizzazione, rendicontazione e collaudo dei lavori;

– predisposizione della documentazione tecnico-contabile e amministrativa ai fini della presentazione delle domanda di pagamento anticipo, sal e saldo, nonché della domanda di sostegno;

– redazione del piano di sicurezza.

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POR FESR 2014/2020. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO SOTTO FORMA DI VOUCHER PER L’ACCESSO A SPAZI DI COWORKING

Settore: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

Scadenza: 28/02/2019

Beneficiari: Persone fisiche, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 213.547,00 €

Importi finanziati:

La Regione Toscana ha approvato l’avviso pubblico per l’assegnazione di voucher a supporto dell’auto-imprenditorialità e del lavoro autonomo attraverso l’accesso agli spazi di co-working.

La Regione Toscana, nel suo obiettivo di supportare la creazione di percorsi imprenditoriali, incentiva a partire dal 2014 il coworking quale stile lavorativo innovativo e “smart”, che nella condivisione di un ambiente di lavoro stimola e favorisce un’attività di auto imprenditorialità.

L’importo massimo finanziabile per ciascun voucher è pari ad  €3.500.

Il voucher finanzia – fino a massimo €3.000 per le spese di affitto della postazione di coworking, fino a massimo €500 per le spese di viaggio, vitto e alloggio.

Sono destinatari del voucher i liberi professionisti in possesso dei seguenti requisiti:

– essere titolare di partita IVA da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda a valere sull’avviso;

– essere residente e/o domiciliato in Toscana;

– appartenere ad una delle seguenti tipologie:

a) soggetti iscritti ad albi di ordini e collegi;

b) soggetti iscritti ad associazioni;

c) soggetti iscritti alla Gestione Separata dell’INPS.

I voucher finanziano:

– il costo di affitto dello spazio di coworking di cui all’elenco qualificato regionale.

– le spese di viaggio, vitto e alloggio qualora sia prevista un’esperienza presso uno spazio di coworking all’estero nei paesi della UE o in un’altra regione italiana, nell’arco temporale di durata del contratto di affitto nello spazio di coworking di cui all’elenco qualificato.

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