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Posts by Elena

L.R. 23/2015. FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO PER ACCESSO AL CREDITO RIVOLTO A IMPRESE, LAVORATORI AUTONOMI E LIBERI PROFESSIONISTI.

Settore:  Servizi/No profit, Industria, Commercio, Artigianato

Scadenza: 31.12.2020.

Beneficiari: Micro Impresa, PMI.

Importi finanziati: Consulenze/Servizi, Innovazione, Ricerca e Sviluppo

Dotazione finanziaria: 2.500.000 €

 

La  Regione intende promuovere l’accesso al credito per lo sviluppo delle attività di lavoro autonomo, libero professionale e di micro impresa. In particolare si intende finanziare le micro-attività operanti sul territorio regionale, che per loro natura risultano avere maggiori difficoltà nell’accesso al credito, in un percorso che li aiuti a strutturare la loro attività e ad acquisire quindi livelli minimi di credibilità nei confronti dei soggetti eroganti il credito.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono accedere al fondo:

  • Lavoratori autonomi e liberi professionisti operanti in Emilia-Romagna, che alla data di presentazione della domanda siano titolari di partita iva da non più di cinque e che dichiarino un fatturato negli ultimi 12 mesi al massimo di 100.000 euro
  • Imprese individuali, società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o società cooperative operanti in Emilia Romagna, che alla data di presentazione della domanda siano avviate da non più di cinque e che dichiarino un fatturato negli ultimi 12 mesi al massimo di 200.000 euro
  • Forme aggregate tra professionisti (società tra professionisti) con i medesimi requisiti previsti per le imprese

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

  • acquisizione di beni, comprese le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e di merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all’attività svolta;
  • corsi di formazione, anche di natura universitaria o postuniversitaria, volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell’imprenditore e dei relativi dipendenti;
  • esigenze di liquidità connesse allo sviluppo dell’attività, compreso il costo di personale aggiuntivo;
  • investimenti in innovazione, in prodotti e soluzioni di ICT, sviluppo organizzativo messa a punto di prodotti e/o servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo e consolidamento di nuova occupazione.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Finanziamento con mutuo chirografario a tasso 0, compreso da un minimo di 5.000 euro a un massimo di 25.000 euro. La durata massima del finanziamento è di 5 anni comprensiva della possibilità di godere di 1anno di preammortamento. Il rimborso dei finanziamenti è regolato sulla base di un piano con rate mensili trimestrali.

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ECOBONUS 2019. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER L’ACQUISTO DI NUOVI VEICOLI COMMERCIALI A BASSE EMISSIONI.

Settore:  Servizi/No profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/agroalimentare

Scadenza: 15.10.2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI.

Importi finanziati:  contributi a fondo perduto

Dotazione finanziaria: 4.000.000 €

 

La Regione Emilia Romagna ha stanziato un eco-bonus per l’acquisto di veicoli commerciali a minor impatto ambientale

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono presentare domanda per i contributi previsti nel presente Bando esclusivamente le imprese in possesso di tutti i seguenti requisiti:

  • micro, piccole e medie imprese (MPMI);
  • proprietarie di un autoveicolo di categoria N1 e N2, da destinare alla rottamazione,
  • aventi sede legale o unità locale in un comune della Regione Emilia-Romagna.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Gli investimenti ammissibili riguarderanno la sostituzione dei veicoli sopracitati, con veicoli a basso impatto ambientale quali:

  • Elettrica
  • Ibrido elettrica/benzina  Euro 6
  • METANO  Euro 6
  • GPL  Euro 6

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto, proporzionale alla massa del veicolo e al sistema di alimentazione, limitatamente alla gamma di veicoli N1 e N2.

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PSR 2014/2020. MISURA 1.1.01, 1.3.01 E 2.1.01. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 90% PER IL TRASFERIMENTO DI CONOSCENZA, INFORMAZIONE E SERVIZI DI CONSULENZA.

Settore:  Servizi/No profit

Scadenza: 30.07.2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI.

Importi finanziati:  Consulenze/Servizi.

Dotazione finanziaria: 990.000 €

 

La Regione Emilia-Romagna intende completare l’applicazione della Misura M01 e dare attuazione alla Misura M02 del PSR 2014-2020 per le residue annualità di programmazione 2018- 2020 proseguendo il sostegno alle attività di trasferimento della conoscenza.

Sono ammissibili al riconoscimento e al successivo sostegno proposte di servizio afferenti le attività di formazione e trasferimento della conoscenza indicate nei tipi di operazione:

– 1.1.01 “Sostegno alla formazione professionale ed acquisizione di competenze”;

– 1.3.01 “Scambi interaziendali di breve durata e visite alle aziende agricole e forestali” della Misura M01

– 2.1.01 “Servizi di consulenza” della Misura M02.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Il bando è rivolto a soggetti giuridici dotati di Partita IVA che svolgono attività economica di fornitura di servizi di consulenza e/o trasferimento di conoscenza, con sede legale nell’Unione Europea.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Ogni singola proposta può offrire una sola tra le seguenti tipologia di attività, per ciascuna della quali è definita la rispettiva aliquota di sovvenzione:

1.1.01 – Sostegno alla formazione professionale ed acquisizione di competenze:
– formazione d’aula o di gruppo, con aliquota sostegno pari all’80% della spesa ammissibile;

– formazione d’aula o di gruppo, con rilevazione di gradimento e verifica didattica svolti sotto controllo pubblico in modalità e-testing, con aliquota di sostegno pari al 90% della spesa ammissibile;

– formazione individuale (coaching), con aliquota di sostegno pari al 60% della spesa ammissibile.

1.3.01 – Scambi interaziendali di breve durata e visite alle aziende agricole e forestali:

– progetti di scambio di durata massima di 60 giorni, attuate in due distinte modalità: stage e tutoraggio, entrambe con aliquota di sostegno pari al 90% della spesa ammissibile;

– progetti di visita alle aziende agricole, aliquota di sostegno pari al 70% della spesa ammissibile.

2.1.01 – Servizi di consulenza:

– Consulenza aziendale individuale per le imprese agricole, aliquota di sostegno 60% della spesa ammissibile.

In relazione al tipo di operazione 1.3.01 per le sole attività relative agli scambi interaziendali di breve durata nel settore agricolo, viene inoltre stabilito un massimale di sostegno pari a 4.000 €  o per partecipante nell’arco dell’intera programmazione.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’agevolazione è concessa in conto capitale.

Relativamente al tipo di operazione 2.1.01 viene stabilito un massimale di sostegno pari a €3.000 per impresa nell’arco dell’intera programmazione.

In relazione al tipo di operazione 1.3.01 per le sole attività relative agli scambi interaziendali di breve durata nel settore agricolo, viene inoltre stabilito un massimale di sostegno pari a €4.000 per partecipante nell’arco dell’intera programmazione.

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PSR 2014/2020. MISURA 16.1.01. FOCUS AREA 3A E 5E. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER LA COSTITUZIONE E LA GESTIONE DEI GRUPPI OPERATIVI PER LA PRODUTTIVITA’ E SOSTENIBILITA’ DELL’AGRICOLTURA.

Settore:  Agricoltura

Scadenza: 09.04.2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI, Associaizioni/Onlus/Consorzi.

Importi finanziati: Innovazione Ricerca e sviluppo, promozione/Exoprt, Consulenze/Servizi.

Dotazione finanziaria: 5.093.000 €

 

L’operazione incentiva il funzionamento e la gestione dei Gruppi Operativi (GO) del Partenariato Europeo per l’Innovazione (PEI) in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura nonché la realizzazione di un Piano di innovazione finalizzato ad individuare una soluzione concreta per le aziende mirata a risolvere un problema specifico o sfruttare una particolare opportunità.

Nell’ambito della Focus Area 3A i risultati dei Piani di innovazione così realizzati, avranno la finalità di favorire e promuovere il rafforzamento organizzativo delle filiere, focalizzando le innovazioni sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale della filiera stessa.

Nell’ambito della Focus Area 5E i risultati dei  Piani di innovazione così realizzati, avranno la finalità di promuovere la conservazione e il sequestro di CO2 nel settore agricolo forestale.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Il beneficiario del sostegno è il Gruppo Operativo (GO) del PEI.

La forma giuridica che il GO adotta può essere riconducibile alle forme giuridico-societarie previste dal codice civile ovvero previste da leggi speciali (Reti – soggetto) ovvero a forme organizzative create per la realizzazione del Piano di Innovazione attraverso raggruppamenti temporanei (Reti-contratto, Associazioni Temporanee di Impresa o di Scopo).

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Per la Focus Area 3A e la Focus Area 5E Sono ammissibili a sostegno le seguenti tipologie di spesa:

– costi diretti di esercizio della cooperazione:

– funzionamento e gestione del GO;

– personale dedicato alle attività di coordinamento e gestione delle azioni e del Piano;

– spese relative all’animazione, a riunioni ed incontri, affitto locali, inviti;
Tali costi non devono superare il 15% dei costi totali del Piano, al netto dei medesimi costi di esercizio e delle spese generali.

– costi relativi a studi necessari alla realizzazione del Piano (di mercato, di fattibilità, piani aziendali, ecc.):

– costi relativi all’analisi organizzativa delle strutture coinvolte, finalizzata ad ottimizzare flussi di beni, informazioni ed a pianificare l’attività organizzativa e logistica;

– costi diretti delle specifiche azioni legate alla realizzazione del Piano:

– costi inerenti la costruzione e la verifica di prototipi;

– investimenti funzionali alla realizzazione del Piano;

– test, analisi di laboratorio e analisi qualitative e gustative (panel test), compresi costi di materiale a perdere;

– prove in campo;

– acquisto brevetti e licenze;

– acquisto di software, solo se strettamente indispensabile alla realizzazione del Piano e servizi informatici;

– costi di progettazione per nuovi prodotti e/o processi e/o servizi;

– costi di divulgazione dei risultati e implementazione della rete PEI: costi relativi a tutte le azioni divulgative rivolte ad un target indeterminabile a priori, quali: organizzazione convegni e seminari, articoli giornalistici e televisivi, pagine web, workshop aperti, visite guidate, materiale informativo, ecc.;

– costi per attività di formazione e consulenza;

– spese generali.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Focus Area 3A: la dotazione finanziaria è pari a € 4.000.000 e l’intensità dell’aiuto è pari al 70% della spesa ammissibile.

Focus Area 5E: la dotazione finanziaria è pari a € 1.093.000 e l’intensità dell’aiuto è pari al 100% della spesa ammissibile.

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PSR 2014/2020. GAL ANTICO FRIGNANO E APPENNINO REGGIANO. MISURA 19.2.02. AZIONE B.1.1.3. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER INTERVENTI DI SVILUPPO E QUALIFICAZIONE DEGLI ESERCIZI POLIFUNZIONALI.

Settore:  Artigianato, Commercio, Industria.

Scadenza: 28.02.2019

Beneficiari: Micro Impresa

Importi finanziati: Attrezzature e macchinari, opere edili e impianti, consulenza/servizi.

Dotazione finanziaria: 99.653 €

 

Il bando è finalizzato a promuovere interventi di adeguamento finalizzati ad implementare o iniziare l’attività polifunzionale e alla qualificazione di servizi offerti e ad interventi finalizzati all’offerta di nuovi servizi complementari a quelli esistenti.

Gli investimenti sono realizzabili solamente nell’ ”area di alta montagna” cosi come identificata dalla Strategia di Sviluppo Locale del GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano, e precisamente nei seguenti comuni: Area Leader Provincia di Reggio Emilia Comuni ammessi: Ventasso, Vetto, Villa Minozzo. Area Leader Provincia di Modena Comuni ammessi: Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Montecreto, Montese, Pievepelago, Riolunato, Sestola.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono essere beneficiari del presente bando le microimprese che intendono diventare esercizio polifunzionale o quelle che lo sono e che intendono implementare i servizi offerti.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

– spese per opere edili, murarie e impiantistiche relative ai locali destinati unicamente alla destinazione polifunzionale;

– acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, finiture, arredi e dotazioni informatiche;

– acquisto di software e relative licenze d’uso, funzionali all’attività, compresi la realizzazione dei siti internet fino al 5% dell’ammontare complessivo dell’investimento;

– spese tecniche e di progettazione nella misura massima del 10% delle voci precedenti.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

I PI (Piani di Investimento) presentati dovranno prevedere un importo minimo di spesa ammissibile pari a 10.000 Euro ed un importo massimo pari a 40.000 €.

L’aiuto è concesso in conto capitale nel limite del 50% della spesa ammessa.

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POR FESR 2014/2020. MISURA 3.1.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 35% PER IL SOSTEGNO DEGLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI.

Settore: Servizi/No prfit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/agroalimentare

Scadenza: 28.02.2019.

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

 

Con il Bando in questione la Regione Emilia-Romagna intende incentivare gli investimenti delle Pmi dell’Emilia-Romagna al fine di favorire la realizzazione di progetti finalizzati ad accrescere la competitività e l’attrattività del sistema produttivo, anche nell’ottica dello sviluppo sostenibile, e a favorirne i percorsi di consolidamento e diversificazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

Beneficiari dei contributi previsti dal presente bando possono essere esclusivamente le imprese individuali, le società (di persone, di capitali, cooperative), i loro consorzi e/o le società consortili che presentano contestualmente i seguenti requisiti:

  • tali imprese devono essere regolarmente costituite ed iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio;
  • tali imprese devono possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese; 
  • tali imprese, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, devono operare in uno dei settori di attività economica Ateco 2007 individuati dalla Strategia di specializzazione Intelligente della Regione Emilia Romagna;
  • tali imprese non devono trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, liquidazione volontaria, concordato preventivo, ed ogni altra procedura concorsuale prevista dalla Legge Fallimentare e da altre leggi speciali, né avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni nei propri confronti;
  • tali imprese devono avere restituito agevolazioni concesse ed erogate dalla Regione in relazione alle quali è stato adottato un provvedimento di revoca e di recupero; 
  • i soci o coloro che ricoprono un incarico all’interno delle stesse non devono essere destinatari di provvedimenti di decadenza, di sospensione o di divieto o essere stati condannati con sentenza definitiva o, ancorché non definitiva, confermata in grado di appello.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Le spese ammissibili ai sensi del presente bando sono le seguenti:

  • acquisto di impianti, macchinari, beni strumentali e attrezzature – nuovi di fabbrica – funzionali alla realizzazione del progetto, anche idonei a consentire un miglioramento dell’efficienza energetica dei prodotti e/o dei processi produttivi e di servizio; 
  • acquisto di beni intangibili quali brevetti, marchi, licenze e know how da intendersi come l’insieme di conoscenze, connotate dal requisito della segretezza e dell’originalità, atte ad ottimizzare i processi produttivi industriali ma inidonee ad essere brevettate in quanto non produttive né consistenti in risultati industriali specificatamente individuabili; 
  • acquisto di hardware, software, licenze per l’utilizzo di software, servizi di cloud computing;
  • spese per opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera dei macchinari, beni strumentali, attrezzature e impianti; 
  • acquisizioni di servizi di consulenza specializzata.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI

I progetti finanziati ai sensi del presente bando devono prevedere investimenti produttivi espansivi ad alto contenuto tecnologico che, attraverso un complessivo ammodernamento degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature, siano idonei a favorire l’innovazione di processo, di prodotto o di servizio e abbiano ricadute positive su uno o più dei seguenti aspetti:

  • miglioramento dei tempi di risposta e di soddisfacimento delle esigenze dei clienti; 
  • introduzione di tecnologie abilitanti nei processi produttivi;
  • riduzione degli impatti ambientali dei processi produttivi, anche attraverso: 
  1. interventi di riduzione del consumo di materie prime e altre risorse, comprese quelle energetiche; 
  2. interventi di riduzione dell’impiego di sostanze pericolose; 
  3. interventi di riduzione di rifiuti;
  4. interventi di riduzione delle emissioni inquinanti; 
  5. Interventi che favoriscano il reimpiego, degli scarti di produzione; 
  • miglioramento della sicurezza delle imprese e dei luoghi di lavoro.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

TIPOLOGIA INVESTIMENTO MISURA PERCENTUALE DI CONTRIBUTO SULLA SPESA AMMESSA
Progetti di investimento senza applicazione di premialità 20%
Progetti di investimento con ricaduta positiva sull’occupazione e/o proposti da imprese femminili e/o giovanili e/o con rating di legalità 25%
Progetti di investimento proposti da imprese localizzate in aree montane o in aree stabilite(Piacenza (in parte), Monticelli d’Ongina, Caorso, Ferrara (in parte), Masi Torello, Ostellato, Comacchio.) 30%
Progetti di investimento con ricaduta positiva sull’occupazione e/o proposti da imprese femminili e/o giovanili e/o con rating di legalità e localizzati in aree montane o in aree stabilite(Piacenza (in parte), Monticelli d’Ongina, Caorso, Ferrara (in parte), Masi Torello, Ostellato, Comacchio.) 35%

Il contributo complessivo concedibile, anche in presenza dei requisiti per ottenere l’applicazione delle premialità sopra indicate, non potrà comunque superare l’importo massimo di € 150.000,00.

I progetti dovranno avere una dimensione di investimento compresa tra € 40.000,00 ed € 500.000,00.

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PSR 2014/2020. MISURA 5.1.01.CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER AZIONI DI PREVENZIONE VOLTE A RIDURRE LE CONSEGUENZE DELLE AVVERSITA’ CLIMATICHE.

Settore: Agricoltura, pubblico.

Scadenza: 14.02.2019.

Beneficiari: Ente pubblico, PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

Dotazione finanziaria: 16.874.016 €

Il tipo di operazione 5.1.01 persegue l’obiettivo di favorire l’attuazione di interventi di prevenzione rispetto alla propensione al dissesto idrogeologico, particolarmente accentuata in alcuni contesti appenninici, con il contrasto ai fenomeni franosi nelle aree regionali identificate a maggior rischio.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono essere beneficiari del presente bando:

– imprese agricole che intervengono individualmente a tutela del proprio potenziale produttivo agricolo;

– imprese agricole che intervengono presentando un progetto collettivo riguardante la tutela del proprio potenziale produttivo agricolo e che partecipano ad un raggruppamento temporaneo di imprese;

– Enti pubblici o Enti pubblici economici, ove sia dimostrato il nesso dell’intervento con la prevenzione di danni al potenziale produttivo agricolo.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per interventi realizzati sul territorio regionale quali:

– sistemazioni idraulico-agrarie ed interventi a carattere strutturale per la riduzione del rischio di dissesto idro-geologico (quali, ad. es., drenaggi profondi, opere di consolidamento di versanti comprensive di eventuali interventi di rimodellamento morfologico dei versanti stessi funzionali a mantenerne e migliorarne le condizioni di stabilità).In tale ambito può essere ricompresa la messa in sicurezza della viabilità aziendale privata qualora ricada nell’area in dissesto in cui insistono fabbricati produttivi / terreni in attualità di coltura alla cui tutela il progetto è finalizzato;

– lavori di carattere strutturale per la conservazione della funzionalità del reticolo idrografico minore (fossi, canali e rii) non demaniale;

-realizzazione di opere di regimazione idraulico-forestale (in acque non demaniali) prevalentemente con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale (briglie, traverse, muretti, palificate, gradonate, terrazzamenti, ecc.); drenaggio di acque superficiali (canalizzazioni, pozzetti, ecc.);

– spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile di cui alle precedenti voci, incluse le indagini geognostiche. 

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’aiuto sotto forma di contributo in conto capitale potrà essere riconosciuto a condizione che la spesa ammissibile risulti non inferiore a € 5.000 e non superiore a € 150.000 per impresa beneficiaria del contributo e per domanda.

Le aliquote di sostegno previste sono così individuate:

– 80% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da singole imprese agricole;

– 100% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da più imprese agricole che presentano un progetto collettivo o da un Ente pubblico.

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PSR 2014/2020. MISURA 5.1.01.CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% PER AZIONI DI PREVENZIONE VOLTE A RIDURRE LE CONSEGUENZE DELLE AVVERSITA’ CLIMATICHE.

Settore: Agricoltura, pubblico.

Scadenza: 14.02.2019.

Beneficiari: Ente pubblico, PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

Dotazione finanziaria: 16.874.016 €

 

Il tipo di operazione 5.1.01 persegue l’obiettivo di favorire l’attuazione di interventi di prevenzione rispetto alla propensione al dissesto idrogeologico, particolarmente accentuata in alcuni contesti appenninici, con il contrasto ai fenomeni franosi nelle aree regionali identificate a maggior rischio.

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono essere beneficiari del presente bando:

– imprese agricole che intervengono individualmente a tutela del proprio potenziale produttivo agricolo;

– imprese agricole che intervengono presentando un progetto collettivo riguardante la tutela del proprio potenziale produttivo agricolo e che partecipano ad un raggruppamento temporaneo di imprese;

– Enti pubblici o Enti pubblici economici, ove sia dimostrato il nesso dell’intervento con la prevenzione di danni al potenziale produttivo agricolo.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Saranno ammissibili al contributo le spese sostenute per interventi realizzati sul territorio regionale quali:

– sistemazioni idraulico-agrarie ed interventi a carattere strutturale per la riduzione del rischio di dissesto idro-geologico (quali, ad. es., drenaggi profondi, opere di consolidamento di versanti comprensive di eventuali interventi di rimodellamento morfologico dei versanti stessi funzionali a mantenerne e migliorarne le condizioni di stabilità).In tale ambito può essere ricompresa la messa in sicurezza della viabilità aziendale privata qualora ricada nell’area in dissesto in cui insistono fabbricati produttivi / terreni in attualità di coltura alla cui tutela il progetto è finalizzato;

– lavori di carattere strutturale per la conservazione della funzionalità del reticolo idrografico minore (fossi, canali e rii) non demaniale;

-realizzazione di opere di regimazione idraulico-forestale (in acque non demaniali) prevalentemente con tecniche di ingegneria naturalistica o di bioingegneria forestale (briglie, traverse, muretti, palificate, gradonate, terrazzamenti, ecc.); drenaggio di acque superficiali (canalizzazioni, pozzetti, ecc.);

– spese tecniche generali, come onorari di professionisti o consulenti, in misura non superiore al 10% dell’importo ammissibile di cui alle precedenti voci, incluse le indagini geognostiche. 

 

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

L’aiuto sotto forma di contributo in conto capitale potrà essere riconosciuto a condizione che la spesa ammissibile risulti non inferiore a € 5.000 e non superiore a € 150.000 per impresa beneficiaria del contributo e per domanda.

Le aliquote di sostegno previste sono così individuate:

– 80% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da singole imprese agricole;

– 100% del costo dell’investimento ammissibile per interventi di prevenzione realizzati da più imprese agricole che presentano un progetto collettivo o da un Ente pubblico.

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CCIAA DI RAVENNA. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER SOSTENERE PROGETTI RIGUARDANTI L’INTERNAZIONALIZZAZIONE E LA PARTECIPAZIONE A FIERE ALL’ESTERO.

Settore: Turismo, Servizi/No profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato.

Scadenza: 31.01.2019.

Beneficiari: PMI, Micro impresa.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

 

Nell’ambito delle iniziative promozionali volte a favorire lo sviluppo del sistema economico locale, la Camera di Commercio di Ravenna intende proseguire l’impegno di sostenere ed incentivare, attraverso l’erogazione di contributi, la partecipazione di aziende della provincia di Ravenna a manifestazioni fieristiche all’estero e a progetti di internazionalizzazione.

SOGGETTI BENEFICIARI

Imprese di tutti i settori economici che rientrino nella definizione di MPMI con sede legale e/o unità operativa destinataria dell’investimento in provincia di Ravenna ied iscritte al Registro Imprese di Ravenna. Sono escluse le unità operative classificate come deposito e magazzino. Le istanze possono essere avanzate da:

  • singole imprese;
  • consorzi di imprese con sede nella provincia di Ravenna svolgenti attività esterna, costituiti ai sensi delle norme previste dal codice civile;
  • reti di imprese, (minimo 3 soggetti) costituite con forma giuridica di “contratto di rete”.

TIPOLOGIA DI INTERVENTI AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

1. Partecipazioni a fiere all’estero;

2. Realizzazione di progetti volti all’internazionalizzazione

2a. Acquisizione di servizi a supporto dell’internazionalizzazione presso soggetti attuatori qualificati quali:

 

  • Camere di commercio italiane all’estero riconosciute dal Governo italiano sulla base della L. 518/1970;
  • Aziende speciali per l’internazionalizzazione;
  • Camere di commercio miste regolarmente iscritte nell’albo disciplinato con decreto del Ministero Commercio Estero  n. 96/2000;
  • Uffici ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane;
  • Associazioni territoriali di categoria o loro società di servizi;
  • Imprese svolgenti attività di consulenza nel campo dell’internazionalizzazione da almeno un triennio comprovata da visura camerale con riferimento all’attività primaria. Tale condizione deve essere suffragata da dichiarazioni rese da aziende per le quali si sono volti servizi nel campo specifico, e quant’altro attinente lo svolgimento delle attività di cui sopra.

2b. Inserimento in azienda di Temporary Manager  per l’internazionalizzazione attraverso tirocini o contratti a tempo determinato della durata di almeno 5 mesi.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Per l’azione 1 Partecipazione a fiere estere – sono finanziabili
le spese per la partecipazione diretta o tramite soggetti attuatori quali:
• Camere di commercio italiane all’estero riconosciute dal Governo italiano sulla base della L.
518/1970;
• Aziende speciali per l’internazionalizzazione;
• Camere di commercio miste regolarmente iscritte nell’albo disciplinato con decreto del
Ministero Commercio Estero n. 96/2000;
• Uffici ICE, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese
italiane;
• Associazioni territoriali di categoria o loro società di servizi;
a fiere all’estero, nel corso del 2018, inerenti la locazione e l’allestimento di spazi espositivi destinati alla promozione delle attività aziendali, inclusi gli eventuali servizi e forniture opzionali quali:
energia elettrica, interpretariato, pulizia spazio espositivo, assicurazioni supplementari, iscrizione a catalogo e trasporto di materiali e campioni.
Per l’azione 2 Realizzazione di progetti d’internazionalizzazione –
2a) acquisizione di servizi a supporto dell’internazionalizzazione, presso soggetti attuatori qualificati sono finanziabili le spese sostenute per progetti di accompagnamento personalizzato sul mercato estero terminati nel ambito del 2018 anche se iniziati nel corso del 2017 (es. check up aziendali, studi di fattibilità per penetrazione commerciale, analisi di settore, ricerche di mercato e altri studi riconducibili all’internazionalizzazione delle attività aziendali in corso o in preparazione, ricerca partner commerciali, organizzazione di missioni commerciali personalizzate, ecc..) nei limiti di costo minimo di cui all’art.6;
2b) Inserimento in azienda di Temporary Manager sono finanziabili le spese sostenute per la
retribuzione di Temporary Manager per l’internazionalizzazione inseriti in azienda attraverso
tirocini o contratti a tempo determinato della durata di almeno 5 mesi. Il contratto/tirocinio dovrà
specificare al suo interno il riferimento ad attività di internazionalizzazione e potrà partire anche nel
corso del 2017 concludendosi nel 2018 nel rispetto dei costi minimi di cui all’art.6

 

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Per la partecipazione a fiere all’estero il contributo riconoscibile è pari al massimo al 50% dell’importo complessivo delle spese ammissibili (al netto IVA), sino ad un massimo di € 3.000 nel caso di partecipazione singola e di € 5.000 nel caso di partecipazione collettiva (Consorzi/reti di imprese).
Con riferimento agli ultimi 5 anni a partire dalla 3° partecipazione alla stessa manifestazione (stessa fiera/stesso paese) il contributo sarà ridotto del 30%, dalla quinta partecipazione non sarà più concesso il contributo. Potranno beneficiare del contributo camerale interventi il cui costo minimo
(spese ammesse) sia pari o superiore a € 3.000.

Per progetti volti all’internazionalizzazione il contributo riconoscibile è pari al massimo al 50% dell’importo complessivo delle spese ammissibili (al netto IVA), sino ad un massimo di € 3.000. Potranno beneficiare del contributo camerale interventi il cui costo minimo (spese ammesse) sia pari o superiore a €1.500.

I contributi saranno erogati con l’applicazione della ritenuta del 4% ai sensi dell’art.28 comma 2 del DPR 600/73.

I contributi concessi non sono cumulabili con altri contributi/aiuti pubblici di qualsiasi natura aventi oggetto le stesse spese.

 

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L.R. 6/2004. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 70% PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI INTERNAZIONALI.

Settore: Pubblico.

Scadenza: 31.01.2019.

Beneficiari: Ente pubblico.

Importi finanziati: contributo a fondo perduto.

Dotazione finanziaria: €40.000

 

Il presente bando intende contribuire al consolidamento e all’ulteriore sviluppo delle attività internazionali degli Enti Locali del territorio regionale che da tempo hanno avviato proficui rapporti con enti omologhi ed altri soggetti appartenenti ad altri Stati, realizzando insieme importanti attività e sottoscrivendo patti di gemellaggio e di amicizia.

SOGGETTI BENEFICIARI

Potranno accedere ai contributi, alle condizioni e secondo le modalità di seguito indicate, i Comuni e le Unioni di Comuni per la realizzazione di progetti che coinvolgano, senza scopo di lucro, almeno un Ente territoriale interno ad altro Stato oppure un Comitato di gemellaggio, appartenenti ad uno Stato estero europeo o extraeuropeo.

TIPOLOGIA DI SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le seguenti spese:

– costi di personale, nella misura massima del 20% del costo complessivo del progetto;

– costi per vitto e alloggio;

– costi per trasporti e viaggi;

– costi per servizi (ad esempio affitto attrezzature tecniche audio-video, affitto sale, servizi di interpretariato e traduzione, consulenze e onorari per conferenzieri);

– costi per materiale didattico e documentazione

– costi amministrativi (ad esempio spese postali, telefono, fax, internet) nella misura massima del 5% del costo complessivo.

ENTITÀ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE

Per i Comuni, l’importo minimo di contributo è fissato in 2.500 € mentre l’importo massimo non potrà superare 7.500€.

Per le Unioni di Comuni l’importo minimo di contributo è fissato in 4.000 €, mentre l’importo massimo non potrà superare i 12.000 €.

 

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