Settore: Agricoltura.

Scadenza: aprile 2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa.

Importi finanziati: Contributo a fondo perduto.

La Regione Abruzzo ha approvato il bando a sostegno delle imprese agricole situate nelle zone colpite dal sisma 2016/2017 e dalle precipitazioni nevose di gennaio 2017 che intendono sviluppare investimenti con l’obiettivo di:

– razionalizzare e innovare i processi produttivi per ridurre i costi di produzione e aumentare la produttività del lavoro;

– diversificare e migliorare i prodotti;

– introdurre in azienda le fasi successive alla produzione;

– avviare forme di gestione e conduzione sostenibili e rispettose dell’ambiente in grado di migliorare la redditività aziendale.

 

Possono proporre istanza di contributo agricoltori singoli e associati che localizzano l’investimento esclusivamente nelle aree colpite dal sisma 2016/2017 e/o dalle eccezionali precipitazioni nevose del gennaio 2017.

INVESTIMENTI MATERIALI

– Miglioramenti fondiari;

– Costruzione e ristrutturazione degli immobili produttivi aziendali (compresi gli impianti tecnologici);

– Acquisto di macchine, macchinari e attrezzature.

– Investimenti per la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli, inclusa la vendita diretta;

– Realizzazione e ristrutturazione delle strutture di stoccaggio finalizzate anche al miglioramento della qualità del prodotto;

– Realizzazione e ristrutturazione di strutture ed impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo nel limite del fabbisogno aziendale;

– Investimenti di miglioramento dell’efficienza energetica di impianti ed immobili produttivi;

– Attrezzature finalizzate alla riduzione dell’impatto aziendale dell’agricoltura mediante la conservazione del suolo (agricoltura conservativa, agricoltura di precisione);

– Investimenti volti a proteggere le coltivazioni dagli effetti negativi degli eventi meteorici estremi;

– Realizzazione e razionalizzazione di strutture ed impianti per lo stoccaggio e i trattamenti dei reflui provenienti dall’attività aziendale;

– impianti per il trattamento delle acque di scarico aziendali derivanti dalle attività di trasformazione del prodotto;

– Acquisto di terreni edificati e non edificati, acquisto di immobili, solo se funzionali alla realizzazione delle operazioni ed entro il limite del 10% dell’investimento ammissibile al netto della specifica voce di spesa e delle spese generali;

INVESTIMENTI IMMATERIALI

– Acquisizione o sviluppo di programmi informatici, acquisizione di brevetti e licenze;

Condizioni specifiche di ammissibilità:

– per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, il relativo dimensionamento (in termini di potenza nominale dell’impianto da installare) deve tener conto del fabbisogno aziendale riferito ai soli processi produttivi (con esclusione, quindi, dei consumi domestici), come risultante da una apposita perizia tecnica da allegare alla relazione progettuale, redatta tenendo conto dei consumi effettivi fatturati nei tre anni precedenti quello della presentazione della domanda di sostegno. Nel calcolo del dimensionamento possono essere compresi anche i potenziali consumi di energia derivanti dagli investimenti programmati;

– per miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti e degli immobili produttivi, si intende il risparmio energetico conseguibile dalla realizzazione dell’investimento (in termini di minori consumi unitari attesi);

– il sostegno per la realizzazione di impianti per lo stoccaggio e i trattamenti dei reflui nonché delle acque di scarico derivanti dalle attività di trasformazione, non copre gli obblighi derivanti da normative vigenti per le quali i termini di adeguamento delle aziende siano già scaduti;

– sono ammissibili le spese concernenti la fornitura di servizi senza pagamento di denaro da parte dell’imprenditore e dei componenti del nucleo familiare coadiuvanti nella conduzione dell’azienda agricola, nell’esecuzione dell’investimento, nei limiti ed alle condizioni specifiche previste dalle Linee Guida sull’ammissibilità delle spese.

SPESE GENERALI

Le spese generali riferite a:

– spese tecniche di progettazione, per analisi di mercato, studi di fattibilità, spese bancarie per la gestione del conto corrente dedicato, parcelle notarili, spese per garanzie fideiussorie, spese per la realizzazione per le targhe esplicative e della cartellonistica finalizzata alla pubblicità dell’intervento, debitamente documentate e collegate agli investimenti, sono ammissibili nel limite massimo del 4% della spesa ammissibile al netto del loro importo;

– solo per spese tecniche connesse alle opere edili soggette a permesso di costruire o provvedimento analogo sono ammissibili nel limite massimo dell’8% della spesa ammissibile riferita a tali componenti specifiche, al netto del loro importo.

Le spese generali connesse alla progettazione dell’intervento proposto nella domanda di sostegno (onorari di progettisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale, economica e studi di fattibilità) sono ammissibili anche se effettuate entro i 12 mesi precedenti alla presentazione della domanda stessa.

L’aiuto previsto è concesso a fondo perduto fino al 40% del costo dell’investimento ammissibile.