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Archives for Gennaio 2019

PSR 2014/2020. MISURA 4.3.03. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 90% PER LA SALVAGUARDIA E VALORIZZAZIONE DEI SISTEMI MALGHIVI

Settore: Agricoltura, Pubblico, Servizi/No Profit

Scadenza: 31/03/2019

Beneficiari: Enti Pubblici

Dotazione finanziaria: 3.000.000,00 €

Importi finanziati:

Il bando persegue i seguenti obiettivi: salvaguardare e valorizzare i sistemi malghivi e la pratica dell’alpeggio, garantire il presidio del territorio e la tutela del paesaggio montano, conservare le praterie ad alto valore naturalistico e incrementare la biodiversità vegetale e animale.

Il bando si applica nelle aree svantaggiate di montagna.

L’agevolazione è concessa in conto capitale pari al 90% della spesa ammessa a finanziamento per l’attuazione degli interventi approvati.

Il massimale di spesa ammissibile per domanda è di € 250.000.

La spesa minima ammissibile per domanda è di € 25.000.

Possono presentare domanda i proprietari pubblici e gestori pubblici di malghe.

Sono ammissibili a finanziamento i seguenti interventi che siano funzionali all’attività d’alpeggio:

– adeguamento, ristrutturazione e/o costruzione di impianti di approvvigionamento idrico per uso non irriguo (adeguamento e ripristino acquedotti esistenti, vasche, pozze di abbeverata, fontane);

– adeguamento, ristrutturazione e/o costruzione di impianti per il miglioramento dell’efficienza energetica;

– adeguamento, ristrutturazione e/o costruzione di impianti per la produzione di energia anche da fonti rinnovabili, solo per uso aziendale quali centraline idroelettriche, pannelli solari e fotovoltaici;

– miglioramento e/o costruzione della viabilità di servizio interna alla malga;

– miglioramento e/o costruzione della viabilità di collegamento tra malghe contigue a condizione che sia prevista dal piano VASP.

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POR FESR 2014/2020. AZIONE 21.1 E 1.3.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% A SOSTEGNO DI INVESTIMENTI PRODUTTIVI E DI PROCESSI DI INNOVAZIONE AZIENDALE

Settore: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit

Scadenza: 03/04/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: 6.760.062,00 €

Importi finanziati:

Il bando ha l’obiettivo di favorire reali processi di innovazione tecnologica e digitale, delle MPMI manifatturiere marchigiane, attraverso il sostegno a nuovi investimenti materiali ed immateriali, nell’ottica del “Piano Nazionale Industria 4.0″.

Il costo totale ammissibile del programma di investimento presentato a valere sul presente bando non deve essere inferiore a € 25.000. Il contributo massimo concedibile non potrà essere superiore € 200.000.

TIPOLOGIA DELLE SPESE:

INTENSITA’ DI AIUTO

 

Micro e Piccole imprese

Medie imprese

Spese per beni strumentali (Regolamento (UE)  n. 1407 /2013 e s.m.i.  – ).

 

  • 35% beni strumentali
  • 50%  beni immateriali

Spese per beni strumentali ( art. 17 Reg. (UE)  651/2014 e s.m.i. – ).

 

  • 20%

 

  • 10%

Spese per beni strumentali

 

 

  • 30%

 

  • 20%

Spese per servizi di sostegno all’innovazione

 

  • 50%

 

Spese per il personale attivato mediante tirocinio 

60%, al lordo di eventuali oneri di carattere fiscale

Costo della Fidejussione

100% fino ad un massimo di € 2.000.

Perizia tecnica giurata o attestato di conformità

100% fino ad un massimo di € 2.000.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando:

– le MPMI (micro, piccole e medie imprese) marchigiane, in forma singola, che si impegnino ad attivare almeno un tirocinio di inserimento/reinserimento al lavoro.

Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

acquisto di beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese, comprese le relative spese di installazione;

acquisto di beni immateriali – software, sistemi e /system integration, piattaforme e applicazioni, comprese le relative spese di installazione;

acquisizione di Know how e di servizi di sostegno all’innovazione, strettamente connessi alla realizzazione del programma di investimento, nella misura massima del 30% del totale delle spese previste dal programma di investimento;

spese per il personale attivato mediante tirocinio e ospitato in azienda ai fini degli obiettivi previsti dal presente bando, nella misura del 60% della spesa riconosciuta;

perizia tecnica giurata o attestato di conformità, nella misura massima di € 2.000;

costo della Fidejussione, in caso di richiesta di anticipo, nella misura massima di € 2.000.

aiuto all’assunzione per la trasformazione del tirocinio in contratto di lavoro subordinato o per l’assunzione di personale aggiuntivo;

voucher formativi finalizzati a creare e diffondere la cultura dell’innovazione e ad aumentare le conoscenze e le competenze professionali nelle nuove tecnologie ICT e nelle tecnologie del manifatturiero avanzato di lavoratori, manager ed imprenditori coinvolti.

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FONDO ENERGIA. FINANZIAMENTO A TASSO AGEVOLATO FINO AL 100% A SOSTEGNO DI PROCESSI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO NELLE IMPRESE

Settore: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 04/03/2019

Beneficiari: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: 36.000.000,00 €

Importi finanziati:

La Regione Emilia Romagna ha costituito un fondo multiscopo di finanza agevolata a compartecipazione privata che per il settore dell’energia intende sostenere interventi di Green economy, volti a favorire processi di efficientamento energetico nelle imprese e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili al fine di aumentare la competitività.

Il bando prevede finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista, derivante per il 70% dalle risorse pubbliche del Fondo (Por Fesr 2014-2020) e per il restante 30% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati.

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 20 mila euro ad un massimo di 500mila euro.
È finanziabile il 100% del progetto presentato.
L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:

  • Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (70%);
  • Tasso di interesse pari all’’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,75% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (30%).

I destinatari dei contributi sono rappresentati dalle imprese, in forma singola o associata, dalle società d’area, dai soggetti gestori di aree produttive e dalle Esco per gli interventi ammissibili a favore delle imprese.

Sono ammesse le seguenti tipologie di spese:

  • Interventi su immobili strumentali: ampliamento e/o ristrutturazione, opere edili funzionali al progetto;
  • Acquisto ed installazione, adeguamento di macchinari, impianti, attrezzature, hardware;
  • Acquisizione di software e licenze;
  • Consulenze tecnico/specialistiche funzionali al progetto di investimento;
  • Spese per la redazione di diagnosi energetica e/o progettazione utili ai fini della preparazione dell’intervento in domanda.

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PSR 2014/2020. MISURA 4.2.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER SOSTENERE LA TRASFORMAZIONE, LA COMMERCIALIZZAZIONE E LO SVILUPPO DEI PRODOTTI AGRICOLI NELLE AZIENDE AGROINDUSTRIALI

Settore: Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 31/01/2019

Beneficiari: Micro Impresa, PMI

Dotazione finanziaria: 34.365.062,00 €

Importi finanziati:

Il bando ha l’obiettivo di migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere, le associazioni e le organizzazioni interprofessionali. Risponde, inoltre, all’obiettivo di rendere più efficiente l’uso dell’energia nell’agricoltura e nell’industria alimentare, ed è tesa al miglioramento degli aspetti ambientali.

La tipologia d’intervento trova applicazione su tutto il territorio regionale.

Per la realizzazione degli interventi sono previsti incentivi in forma di contributo in conto capitale.

L’entità del sostegno è pari al 50% del costo dell’investimento fatto salvo i casi in cui il prodotto trasformato non sia un prodotto tra quelli indicati, in tal caso le aliquote di sostegno sono:

  • 45% per micro e piccole imprese
  • 35% per medie imprese.

La spesa massima ammissibile è fissata come di seguito riportato:

  • per le società di capitali in € 4.000.000,00
  • per le società di persone, le imprese individuali e le imprese di nuova costituzione in € 2.000.000,00.

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando le imprese agro-industriali, ovvero le imprese che operano nel settore della lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Sono ammissibili le seguenti spese:

  • Costruzione o miglioramento di beni immobili;
  • acquisto di nuovi impianti, macchinari, attrezzature;
  • acquisto di programmi informatici;
  • spese generali.

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GAL DELTA 2000. PSR 2014/2020. MISURA 19.2.02.14.B. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 40% PER AZIONI DI PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE PER L’AREA DEL DELTA DEL PO

Settore: Agricoltura, Servizi/No Profit, Turismo

Scadenza: 28/02/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 150.000,00 €

Importi finanziati:

Il bando disciplina l’attuazione degli interventi previsti nel Piano di Azione della Strategia di Sviluppo Locale del Delta emiliano-romagnolo del GAL DELTA 2000 di cui alla Misura 19 del PSR 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna per l’azione 19.2.02.14_B “Realizzazione di azioni di promo-commercializzazione della Destinazione Delta del Po”.

I comuni del GAL DELTA 2000: Comune di Argenta, Berra, Codigoro, Comacchio, Fiscaglia, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Mesola, Ostellato, Portomaggiore, Alfonsine, Bagnacavallo, Cervia, Conselice, Ravenna, Russi.

L’agevolazione è concessa in conto capitale con aliquota del 40%.

Possono beneficiare del sostegno:

– società,

– consorzi (definiti come micro e piccole imprese),

– Associazioni Temporanee di Impresa (A.T.I.)/di scopo (A.T.S.), con i seguenti codici ATECO: 79.11 Attività delle agenzie di viaggio; 79.9 Attività degli uffici di informazioni sul turismo locale e sugli alloggi per turisti; 79.90.2 Attività delle guide e degli accompagnatori turistici; 79.90.19 Altri servizi di prenotazione e altre attività di assistenza turistica non svolte dalle agenzie di viaggio; 79.12 Attività dei Tour Operator.

Sono oggetto di finanziamento le seguenti spese:

– spese per la costituzione della forma associativa e/o per l’avvio di nuove imprese;

– consulenze specialistiche per la costruzione e la gestione di prodotti turistici;

– organizzazione di eventi di lancio e promozione dei prodotti turistici anche sportivi coerenti con la strategia di Marketing;

– partecipazione a fiere in cui non sia già organizzata la presenza degli operatori mediante la Destinazione turistica Romagna o APT servizi;

– partecipazione a workshop e BtoB di ambito turistico;

– acquisto spazi pubblicitari su stampa nazionale ed internazionale;

– partecipazione a programmi televisivi specializzati nel turismo;

– organizzazione e realizzazione di tour promozionali;

– progettazione e realizzazione di campagne pubblicitarie su canali tradizionali e su Internet;

– inserimento in cataloghi turistici;

– realizzazione di cataloghi turistici specifici di promozione della sub-destinazione e brand “Delta del Po” destinati ai mercati nazionali e/o internazionali;

– progettazione e realizzazione di materiali promozionali;

– azioni di web-marketing: spese di consulenza e materiali necessari compreso acquisto di immagini fotografiche, video, ecc.;

– spese generali nella misura del 10% dei costi ritenuti ammissibili.

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L.R. 7/2014. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% A SOSTEGNO DELL’OFFERTA TURISTICO-RICETTIVA

Settore: Servizi/No Profit, Turismo

Scadenza: 15/03/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 16.000.000,00 €

Importi finanziati:

La finalità del bando è quella di promuovere e qualificare lo sviluppo del turismo sostenibile in Molise attraverso il finanziamento di progetti volti al potenziamento, miglioramento e riqualificazione dell’offerta turistico-ricettiva afferente al “sistema albergo diffuso” e alla micro-ricettività gestita sotto forma d’impresa.

L’agevolazione è concessa in conto capitale nella misura massima del 50% delle spese ammissibili.

Possono richiedere le agevolazioni:

– le PMI (micro, piccole e medie imprese) esistenti, che intendano realizzare il proprio programma di investimento in strutture ubicate nel territorio della Regione Molise e che siano già costituite e iscritte nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio del Molise alla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni.

– Possono richiedere le agevolazioni i soggetti che intendano costituire una “nuova impresa”, entro il termine di 60 (sessanta) giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:

– acquisto di immobili;

– progettazioni ingegneristiche riguardanti gli immobili, progettazioni ingegneristiche riguardanti gli impianti, sia generali che specifici; spese per direzione lavori e collaudi, tali spese sono ammesse nel limite del 10% dell’investimento ammissibile;

– opere murarie per la ristrutturazione di beni immobili o la realizzazione di nuove volumetrie;

– impianti generali (impianti elettrici, idrici, tecnologici, etc.);

–  macchinari, impianti specifici, arredamenti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica e funzionali alla realizzazione del progetto;

– programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali della struttura ricettiva; brevetti; licenze; know-how e conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;

– servizi reali che consentano la risoluzione di problematiche di tipo gestionale, tecnologico, organizzativo, commerciale, produttivo e finanziario, spese per certificazioni.

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PSR 2014/2020. MISURA 4.1.1. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 60% PER IL MIGLIORAMENTO DEL RENDIMENTO GLOBALE E DELLA SOSTENIBILITA’ DELLE AZIENDE AGRICOLE

Settore: Agricoltura

Scadenza: 12/04/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 50.000.000,00 €

Importi finanziati:

L’intervento consiste nel sostegno agli investimenti strutturali e dotazionali nelle aziende agricole che consentano di:

– migliorare la redditività dell’impresa, condizione necessaria per potenziare la competitività dell’agricoltura;

– favorire innovazione, differenziazione di prodotto, nuove forme di commercializzazione;

– aumentare l’integrazione territoriale delle imprese mediante la riduzione degli impatti negativi dell’agricoltura sull’ambiente;

– favorire la crescita delle aziende in particolare quelle condotte da giovani agricoltori;

– di favorire l’approvvigionamento di energia per autoconsumo con il duplice scopo di incrementare la produzione regionale di energia di origine rinnovabile e, contemporaneamente, di ridurre le emissioni gassose in atmosfera generate dall’attività di allevamento degli animali ovvero da impianti alimentati da fonti fossili.

Per il Tipo di intervento 4.1.1 – “Interventi di riconversione e ammodernamento degli impianti irrigui al fine di pervenire al risparmio della risorsa idrica”, l’importo messo a bando è pari a € 26.500.000,00 a valere sulla Focus Area 5A.

Il contributo è concesso in conto capitale secondo le seguenti aliquote:

 -50%  per imprese agricole condotte da giovani agricoltori:

– 40% per altre imprese agricole

L’importo massimo ammesso a finanziamento è pari a:

-600.000,00 €/impresa, nell’arco di quattro anni.

– 1.200.000,00 €, nell’arco di quattro anni, nel caso di cooperative agricole di produzione che svolgono come attività principale la coltivazione del terreno e/o allevamento di animali.

Per il Tipo di intervento 4.1.1, a valere sulla Focus Area 2B Giovani imprenditori, l’importo messo a bando è pari a € 18.000.000.

L’importo massimo ammesso a finanziamento è pari a: 600.000,00 €/impresa, nell’arco di quattro anni

L’importo minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a 8.000 € nelle zone montane e a 15.000 € nelle altre zone. Al di sotto di tali importi, l’istanza verrà ritenuta non ammissibile.

L’agevolazione è concessa in conto capitale secondo le seguenti aliquote:

  Investimenti per la trasformazione/commercializzazione Altri investimenti
  Zona montana Altre zone Zona montana Altre zone

giovani agricoltori che presentano domanda per il sostegno

all’insediamento nell’ambito del Pacchetto Giovani

40% 40% 60% 50%

Per il Tipo di intervento 4.1.1 a valere sulla Focus Area 2A Redditività zone montane e Montagna, l’importo messo a bando è pari a € 6.000.000.

L’agevolazione è concessa in conto capitale secondo le seguenti aliquote:

  Investimenti per la trasformazione/commercializzazione Altri investimenti
Imprese agricole condotte da giovani agricoltori entro 5 anni dall’insediamento 40% 60%
Altre imprese agricole 40% 50%

 

Possono beneficiare del sostegno:

a) Agricoltori;

b) Cooperative agricole di produzione che svolgono come attività principale la coltivazione del terreno e/o allevamento di animali;

c) Giovani agricoltori che presentano domanda a valere sul tipo di Intervento 6.1.1 e scelgono questo intervento nell’ambito del progetto integrato aziendale (Pacchetto Giovani).

Sono oggetto di finanziamento le seguenti spese per il Focus Area 2B giovani agricoltori e Focus Area 2A redditività in zone montane:

1)Interventi di miglioramento fondiario: sistemazioni fondiarie e idraulico-agrarie; impianti colture arboree da frutto; miglioramento di prati e pascoli);

2) Costruzione di fabbricati per la produzione, lavorazione, trasformazione, immagazzinamento, commercializzazione diretta in azienda dei prodotti aziendali e per ricovero macchine/attrezzature;

3) Acquisto/Acquisto con ristrutturazione/Ristrutturazione di fabbricati per la produzione, lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione diretta in azienda dei prodotti aziendali e per ricovero macchine/attrezzature;

4) Ristrutturazione di fabbricati per la produzione, lavorazione, trasformazione, immagazzinamento e commercializzazione diretta in azienda dei prodotti aziendali con utilizzo di materiale da costruzione che migliori l’efficienza energetica;

5) Investimenti per l’eliminazione e sostituzione dell’amianto;

6) Investimenti strutturali ed impianti per lo stoccaggio, il trattamento e la gestione dei residui agricoli e dei reflui aziendali comprese le strutture realizzate con tecnologie volte alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra;

7) Acquisto di macchine e attrezzature;

8) Acquisto di macchine e attrezzature per la riduzione dell’impatto ambientale, il miglioramento del benessere animale e la conservazione del suolo (agricoltura conservativa, agricoltura di precisione)

9) Investimenti per la produzione di energia, a esclusivo uso aziendale, a partire da: i. fonti agro-forestali ii. fonti rinnovabili (solare termico, fotovoltaico, eolico, geotermico) iii. reflui provenienti dall’attività aziendale.

10) Adozione di sistemi, impianti e tecnologie irrigue, ivi compresa la realizzazione di invasi aziendali (dedotte eventuali entrate), finalizzati al risparmio idrico e alla tutela delle falde: Intervento non ammissibile nel presente bando;

11) Investimenti volti alla depurazione delle acque reflue derivanti dall’attività di trasformazione dei prodotti;

12) Investimenti finalizzati alla difesa attiva volti a proteggere le coltivazioni dagli effetti negativi degli eventi meteorici estremi e dai danni derivanti dagli animali selvatici e a proteggere gli allevamenti dall’azione dei predatori;

13) Investimenti in hardware e software finalizzati all’adozione di tecnologie di informazione e comunicazione (TIC), al commercio elettronico, all’acquisizione di competenze digitali (e-skills) e all’apprendimento in linea (e-learning) nonché allacciamento alla rete.

14) Spese generali secondo quanto previsto agli Indirizzi procedurali generali ad eccezione dei costi per gli studi di fattibilità.

Sono oggetto di finanziamento le seguenti spese per il Focus Area 5A risparmio energetico:

Sono ammissibili a finanziamento le operazioni che prevedono la realizzazione di interventi:

– di riconversione degli impianti di irrigazione esistenti con passaggio da una classe di efficienza a una superiore (esempio: passaggio da rotolone con irrigatore a lunga gittata senza centralina elettronica a pivot o rainger con calata e dotati di sistema di controllo dei volumi e della velocità di avanzamento);

– di ammodernamento degli impianti nell’ambito dei sistemi afferenti alla medesima classe di efficienza (esempio: passaggio da rotolone con irrigatore a lunga gittata senza centralina elettronica a pivot o rainger con calata e senza sistema di controllo dei volumi e della velocità di avanzamento);

– per la realizzazione di invasi impermeabilizzati di capacità utile massima di 25.000 mc per azienda, per la raccolta delle acque meteoriche e relativi impianti di distribuzione di carattere esclusivamente aziendale;

– per la programmazione, la gestione, la misurazione, il controllo, il telecontrollo e l’automatizzazione, compresi i contatori;

– Spese generali secondo quanto previsto agli Indirizzi procedurali generali ad eccezione dei costi per gli studi di fattibilità.

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PSR 2014/2020. MISURA 16.5. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 100% A SOSTEGNO DI PROGETTI PER LA MITIGAZIONE E L’ADATTAMENTO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Settore: Agricoltura, Pubblico

Scadenza: 01/06/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, Enti Pubblici, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 1.880.000,00 €

Importi finanziati:

La sottomisura 16.5 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 (“Sostegno per azioni congiunte per la mitigazione del cambiamento climatico e l’adattamento ad esso e sostegno per approcci comuni ai progetti ed alle pratiche ambientali in corso”) finanzia la definizione ed attuazione di progetti di cooperazione volti alla diffusione di azioni innovative di adattamento/mitigazione dei sistemi agricoli ai cambiamenti climatici in atto.

La dotazione finanziaria è ripartita tra le tre diverse tematiche di intervento secondo quanto indicato nel seguente prospetto:

Tematiche di intervento

a) Mantenimento o anche incremento del contenutoin sostanza organica stabile nel suolo

b)Tutela e valorizzazione della biodiversità agricola e forestale c) Razionale utilizzazione a fini irrigui delle risorse idriche
Risorse finanziarie disponibili (Euro)  540.000 540.000 800.000

Sarà erogato un contributo in conto capitale sulle spese sostenute entro il massimale del 100% della spesa ammissibile.

L’importo massimo del finanziamento per singolo progetto è di € 270.000 per le tematiche di intervento a) e b) e di € 200.000 per la tematica di intervento c).

Possono beneficiare del sostegno:

– le Aggregazioni di almeno tre soggetti appartenenti alle seguenti categorie:

1. imprese agricole, imprese forestali, singole o associate, regolarmente iscritte alla CCIAA;

2. Enti Pubblici, Organismi di Ricerca Pubblici o Privati (incluse Istituzioni scolastiche e Università) che svolgono attività di ricerca sulle tematiche dei cambiamenti climatici (mitigazione e/o adattamento).

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese/costi:

– Costi legali e amministrativi per la costituzione dell’aggregazione (solo per le aggregazioni costituende).

– Affitto locali e noleggio o ammortamento materiali o attrezzature tecnico-scientifiche.

– Studi, ricerche e analisi relative alle tematiche oggetto delle attività progettuali;

– Costi relativi ad analisi di laboratorio;

– Costi per l’acquisto di software;

– Costi per le prove in campo, materiali e stampi per la realizzazione dei progetti.

– Costi per la divulgazione e il trasferimento dei risultati.

– Spese di missione e trasferte;

– Spese per personale impegnato nell’ attività progettuale;

– Spese generali (massimo il 5% della spesa ammessa) quali: spese per utenze, spese di cancelleria, spese di stampa, imballaggio e spedizione, spese postali, spese telefoniche. Le spese generali devono essere riconducibili alle attività di progetto.

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OCM VINO INVESTIMENTI 2018/2019. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 40% PER SUPPORTARE INVESTIMENTI NEL SETTORE VITIVINICOLO

Settore: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 15/02/2019

Beneficiari: PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: Contributo a fondo perduto

Importi finanziati:

Il bando prevede sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato e ad aumentarne la competitività e riguardano la produzione e/o la commercializzazione dei prodotti.

Nel caso di microimprese, piccole e medie imprese il contributo di aiuto concedibile è pari al 40% del costo totale dell’investimento ammesso a finanziamento e della spesa ammissibile effettivamente sostenuta.

Il contributo è ridotto al 20% del costo totale dell’investimento e della spesa ammissibile effettivamente sostenuta qualora l’investimento sia realizzato da una impresa classificata come intermedia, ovvero che occupi meno di 750 dipendenti o il cui fatturato annuo non superi i 200 milioni di Euro.

Per le imprese classificate come grande impresa, ovvero che occupi più di 750 dipendenti o il cui fatturato sia superiore ai 200 milioni di Euro, il contributo erogabile è pari al 19% e della spesa ammissibile e sostenuta.

Possono accedere all’aiuto i seguenti soggetti che:

– siano titolari di partita IVA;

– risultino iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio;

– abbiano costituito nel SIAN un Fascicolo aziendale attivo ed aggiornato;

– che svolgano almeno una delle seguenti attività:

a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;

c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;

d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Gli investimenti ammissibili all’aiuto sono quelli di seguito riportati:

A. la costruzione, ammodernamento, miglioramento e riconversione di beni immobili dell’azienda per la razionalizzazione e ottimizzazione dei processi produttivi mediante realizzazione, ristrutturazione, ampliamento e adeguamento delle strutture di trasformazione, confezionamento, commercializzazione, conservazione e stoccaggio dei prodotti vitivinicoli, anche al fine del miglioramento ambientale, ivi incluse le strutture destinate al commercio al dettaglio, per sale di degustazione e per uffici;

B. acquisto macchinari e attrezzature nuove impiegate nella trasformazione, confezionamento, commercializzazione, conservazione e stoccaggio dei prodotti vitivinicoli. Tra questi: impianti tecnologici, recipienti, contenitori, barriques, hardware, interventi per il potenziamento e la razionalizzazione delle fasi della logistica. Sono ammissibili anche mezzi di trasporto specialistici permanentemente attrezzati per l’esclusivo trasporto di prodotti vitivinicoli connessi all’attività di impresa e agli obiettivi del presente bando, come anche spese per arredi per locali destinati al commercio al dettaglio, per sale di degustazione e per uffici, spese per l’introduzione di sistemi volontari per la certificazione di processo e di prodotto.

C. investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali.

Le Spese generali sono ammissibili solo se direttamente riconducibili e collegate agli investimenti. Sono ammissibili, nell’ambito delle spese generali, gli onorari di consulenti, tecnici, agronomi, architetti e ingegneri, studi di fattibilità, consulenze.

Le spese generali sono ammissibili entro i seguenti limiti:

– fino ad un massimo del 10% dell’investimento ammissibile per investimenti in lavori ed opere edili di cui al punto A;

  -fino ad un massimo del 5% dell’investimento ammissibile per gli altri investimenti di cui al punto B.

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CCIA DI COSENZA. CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO AL 50% PER LA PARTECIPAZIONE A FIERE IN ITALIA PER L’ANNO 2019

Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

Scadenza: 30/11/2019

Beneficiari: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

Dotazione finanziaria: 300.000,00 €

Importi finanziati:

La Camera di Commercio di Cosenza, tenendo conto delle politiche regionali per l’internazionalizzazione ed al fine di favorire i processi di conoscenza dei mercati italiani all’estero e di incentivare i processi di internazionalizzazione delle imprese cosentine, prevede la concessione di contributi, a favore di imprese, consorzi di imprese o reti di imprese (reti soggetto) regolarmente costituite per la partecipazione a fiere/eventi che si svolgono nell’anno solare 2019.

Le fiere la cui partecipazione è considerata “ammissibile “ai fini della misura che si intende adottare sono quelle che si svolgono solo in Italia siano esse di rilevanza internazionale e nazionale.

Il contributo è concesso in conto capitale fino al 50% della spesa ammissibile fino ad un massimo da € 5.000.

Sono ammesse al contributo camerale le imprese o loro consorzi o le reti d’imprese regolarmente costituite, operanti in tutti i settori economici, esercitate in forma individuale o collettiva, che rientrino nella definizione di micro, piccola e media impresa.

Sono considerate ammissibili le spese documentate al netto di IVA svolte nel periodo dal 01.01.2019 alla data di chiusura del Bando riguardanti:

a) affitto dell’area espositiva e allacciamenti elettrici ed idrici (fatturate da ente fiera concessionario delle aree o Enti Pubblici );

b) noleggio attrezzature per allestimento stand;

c) spese di assicurazione;

d) quota di iscrizione alla manifestazione;

e) iscrizione nel catalogo ufficiale della manifestazione;

f) spese sostenute per viaggio (aereo,treno o noleggio vettura), vitto (max 2 ricevute al gg x i giorni previsti dalla manifestazione) e alloggio (pernotti solo date previste dalla manifestazione) fino ad un massimo di € 1000 oltre iva sostenute ed intestate da/a titolari/titolari di cariche amministrative

g) trasporto dei prodotti esposti in fiera fatturate da fornitori che si occupano di spedizioni(verifica sul codice ateco) o da ente fiera concessionario delle aree o Enti Pubblici;

h) servizio di interpretariato e reso da professionisti.

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